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Luca 4:18-19: La missione di Gesù

 Luca 4:18-19: La missione di Gesù Immagina di entrare in un luogo avvolto dall’oscurità, pieno di disperazione, dolore e sconforto.  Un mondo dove gli emarginati vengono dimenticati, dove la speranza sembra un lusso irraggiungibile.  È in questo contesto che Gesù proclama la sua missione rivoluzionaria, un messaggio che non è semplicemente un annuncio, ma una trasformazione radicale della realtà umana. In Luca 4:18-19, Gesù proclama di essere venuto per portare la buona novella ai poveri, il recupero della vista ai ciechi e per liberare gli oppressi.  Questo brano non è solo un testo storico, ma un manifesto vivente della grazia di Dio.  Rivela un Dio che non rimane distante dalla sofferenza umana, ma si immerge nelle nostre fragilità, spezzando le catene che ci tengono prigionieri e ridonando dignità a ogni persona. Non si è limitato a trasmettere un messaggio: era l’incarnazione della speranza stessa.  Il contesto di questi versetti è che Gesù si trova n...
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Salvatore

Come facciamo a sapere che Gesù era il Messia?


Come facciamo a sapere che Gesù era il Messia?
Il Vangelo di Matteo, inizia in questo modo: “Genealogia di Gesù Cristo, figlio di Davide, figlio di Abraamo” (Matt.1:1 vedi anche Mar. 1:1; Luca 24:26; Giov. 20:3). Anche Gesù lo aveva affermato alla Samaritana (Giov.4:25-26), fu riconosciuto da Andrea che lo testimoniò al fratello Simon Pietro (Giov.1:41). Egli accetta il titolo dal cieco Bartimeo (Mar.10:46-48), dalla folla, quando entra a Gerusalemme (Matt. 21:9), dai bambini al tempio (Matt.21:15) e in altri contesti ( Matt.16:16-18, Mar.14:61-62, Luca 4:21). 
La parola greca “Cristo” (Christós) corrisponde alla parola ebraica “Māšîaḥ” che significa unto, il nome dato al Liberatore promesso che sarebbe venuto un giorno per il popolo d'Israele come il loro grande Salvatore e Redentore. Israele, perciò, attendeva, fin dai tempi più antichi, un giorno futuro, in cui il popolo avrebbe trionfato sui nemici e vi sarebbe stata prosperità e pace per tutti. (Gen.49:8-12; Is.9:5-6; 11:1-5; Ger.23:5-6; Zacc.9:9-10; Ez. 34:23-26; Mich.5:1-5,ecc). 
Nell’Antico Testamento il titolo “Messia”, vale a dire Unto del Signore, perché scelto e consacrato da Dio, è il titolo che spetta al re della dinastia Davidica (1 Sam.16:13; 2 Sa.7:13-16; Ez.34:23-24, ecc). Alcuni, ovviamente, aspettano ancora l'adempimento di queste promesse dell'Antico Testamento, quando il “Messia” verrà a instaurare un regno di pace e di giustizia centrata sulla nazione prescelta, Israele. D'altra parte, i cristiani, quindi dagli apostoli in poi, sono convinti che Gesù di Nazaret era il Messia promesso. I primi cristiani hanno predicato che Gesù è il Cristo (Atti 2:36;3:18-20; 1Cor.1:10-30,ecc.). Alla predicazione di questa verità, molti Ebrei si convertirono per la grazia di Dio, ma, in seguito, anche molti pagani riconobbero che Gesù era il Cristo. Avevano buone ragioni per credere questo. Una prova schiacciante che Gesù è il Cristo, è che ha realizzato in modo chiaro e senza equivoci, le profezie messianiche dell'Antico Testamento. 
Josh McDowell: “L’antico Testamento contiene oltre trecento riferimenti al Messia che si sono realizzati in Gesù.”   
Dunque le profezie più di trecento e fatte centinaia di anni prima, è impossibile, che si siano realizzate in modo accidentale su un uomo qualsiasi! Vediamo alcune delle profezie messianiche che provano che Gesù è il Messia. 
1. Nato da una vergine (Is.7:14; Matt. 1:21- 23.) 
2. Del seme di Abramo (Gen. 12:1-3; 22:18, Matt.1:1; Gal 3:16.)
3. Della tribù di Giuda (Gen.49:10, Luca 3:23, 33; Eb. 7:14.) 
4. Della casa di Davide (2 Sam. 7:12-16; Matt.1:1.) 
5. Nato a Betlemme (Mich.5:2; Matteo 2:1; Luca 2:4-7.) 
7. Unto dallo Spirito Santo (Is.11:2; Matt.3:16-17.) 
8. Annunciato dal messaggero del Signore, il Battista (Is. 40:3; Mal. 3:1; Matt.3:1-2.) 
9. Avrebbe fatto miracoli (Is.35:5-6; Matt. 9:35.) 
10. Avrebbe purificato il tempio (Mal.3:1;. Matteo 21:12-13.) 
11. Rifiutato dagli Ebrei (Sal. 118:22; 1 Pietro 2:7.) 
12. Morto di una morte umiliante (Sal 22; Isa 53.) 
a. Vediamo il rifiuto (Is.53:3; Giov.1:10-11, 7:5, 48.) 
b. Vediamo il silenzio davanti ai suoi accusatori (Is. 53:7; Matt.27:12-19.) 
c. Vediamo la derisione (Sal. 22:7-8; Matteo 27:31.) 
d. Vediamo i segni delle ferite nelle sue mani e piedi (Sal. 22:16; Luca 23:33.) 
e. Vediamo la crocifissione con i ladri (Is. 53:12; Matt.27:38.) 
f. Vediamo la preghiera per i suoi persecutori (Is. 53:12; Luca 23:43) 
g. Vediamo il segno della ferita nel costato (Zacc. 12:10; Giovanni 19:34.) 
h. Vediamo la sepoltura nella tomba di un uomo ricco (Is. 53:9; Matt. 27:57-60.) 
i. Vediamo le sue vesti sorteggiate (Sal. 22:18; Giov.19:23-24.) 
14. Sarebbe risorto dai morti (Sal. 16:10; Marco 16:06; Atti 2:31.) 
15. Asceso al cielo (Sal 68:18; Atti 1:9.) 
16. Si sedeva alla destra di Dio (Sal.110:1; Ebr. 1:3.) 

Pertanto possiamo affermare che Gesù è il Messia profetizzato nell’Antico Testamento.
Possiamo dire che come Messia Gesù:
1)Il re promesso liberatore (2 Sam.7:11-13.)
2)Colui che Dio ha mandato per essere il Salvatore del mondo, dei nostri peccati e dall’ira di Dio (Luca 2:11; Giov.4:42; Rom.5:8-11; 1 Tim.1:15.)
3)Dio con noi, Emmanuele (Is.7:14; Matt.1:23.)

Bibliografia.
Dizionario Biblico, Claudiana editrice, 1992, Torino.

Geisler, N. L., & Brooks, R. M. (1990). When skeptics ask. Wheaton, Ill.: Victor Books.

Henry M. Morris and Martin E. Clark, The Bible Has the Answer,  1976, 1987 by Master Books, Inc. Database , WORDsearch Corp. 2007.

Josh McDowell, Nuove evidenze che richiedono un verdetto,  ed. centroBiblico, Napoli, 2004.

Ladd, G. E., & Hagner, D. A. (1993). A Theology of the New Testament. Grand Rapids, MI: William B. Eerdmans Publishing Company.

O.J. Gibson, I principi della dottrina cristiana, Diffusione letteratura cristiana, Berneck/Florenz,1989.

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