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Luca 4:18: L’unzione dello Spirito Santo su Gesù

 Luca 4:18: L’unzione dello Spirito Santo su Gesù Nel silenzio di un momento di riflessione, immaginiamo di essere ai margini di un villaggio polveroso della Galilea. Un uomo si alza per leggere le Sacre Scritture in una sinagoga.  Le sue parole risuonano con una potenza che travalica i confini del tempo. Non è una semplice lettura: sono parole di speranza, di liberazione, di salvezza. Gesù sta dichiarando la Sua missione divina, per questo motivo lo Spirito, cioè lo Spirito Santo (cfr. per esempio Luca 3:22; 4:1; Atti 10:38) era su di Lui. L’unzione dello Spirito Santo, non era un dettaglio marginale, ma il cuore pulsante della Sua vita. Non era un accessorio, ma l’essenza stessa della Sua identità e del Suo ministerio. Ogni guarigione, ogni insegnamento, ogni momento profetico scaturiva dalla Sua immediata e continua unzione. Lo Spirito Santo non era una presenza passiva, ma una potenza dinamica ed efficace. 
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Salvatore

Com'è l'uomo?


Com'è l'uomo?
Secondo alcuni, se la potenza della mente umana potesse essere manifestata da un individuo al 100%, si supporrebbe che quella persona è un dio! La potenza del cervello è oltre ogni comprensione. Gli scienziati stimano che il più brillante tra noi usano forse il 10 per cento della sua capacità. Pensiamo un attimo al potenziale che ha l’uomo, Mozart scrisse il suo primo brano orchestrale quando aveva solo otto anni! Ci sono due gemelli di New York che sono in grado di calcolare il giorno della settimana di qualsiasi data si parla. Se gli chiedereste in quale mesi e anno di questo secolo cadrà su un Giovedì, questi fratelli ti daranno una risposta corretta immediatamente. Un altro scienziato può ascoltare un lungo pezzo intricato al pianoforte per la prima volta e subito sedersi al pianoforte senza la musica e riprodurla perfettamente!
Un altro ragazzo di Edimburgo, in Scozia, è legalmente cieco e così gravemente ritardato che lui riesce a malapena a parlare. Tuttavia, egli disegna le immagini con i pastelli e vengono venduti a prezzi esorbitanti in tutto il mondo. Le menti degli scienziati sono come le calcolatrici e registratori o telecamere, in grado di catturare i dettagli specifici d'immagini o di brani o di formule matematiche e quindi utilizzare tali dati con precisione. Questi esempi sono alcuni esempi di quello che gli uomini sono in grado di fare. Ma chi è l’uomo? Da dove viene?

L’ORIGINE DELL’UOMO
Se chiedessimo a diverse persone riguardo all’origine dell’uomo, ognuno darebbe una risposta diversa. Qualcuno direbbe che è nato dal caso, altri direbbero che è un’animale nobile, altri il culmine dell’evoluzione, altri che non ha un particolare significato durevole, altri dicono che l’uomo fa parte di una specie di ruota cosmica che gira incessantemente : nasce, muore e si reincarna in qualcos’altro.
John Blanchard: “…egli non è un agglomerato accidentale di atomi che , casualmente, riescono ad aggregarsi alla perfezione per formare un involucro che noi chiamiamo ‘un essere vivente’. E’ molto di più di questo. La Bibbia ci dice che l’uomo fu specificatamente creato da un Dio santo e sapiente”
La Bibbia afferma che più volte che l’uomo ha avuto un origine: Dio lo ha creato! (Genesi 1:1,27; Salmi 100:3).
Perciò l’uomo è un progetto divino plasmato con amore e saggezza.

LA NATURA DELL’UOMO

Somiglianza
Dio creò l’uomo a sua immagine e somiglianza, li creò maschio e femmina (Genesi 1:27).
Quindi l’uomo è molto di più una scimmia raffinata o di un animale evoluto! Benché l’uomo sia un puntino davanti all’immensità l’universo eppure ha una posizione di unica nell’universo, tanto che il salmista rimaneva meravigliato davanti questa realtà! (Salmi 8:3-9).
Creato a immagine di Dio non significa che l’uomo abbia una forma divina, Dio è Spirito o che sia Dio in miniatura con tutte le Sue caratteristiche, piuttosto indica
che come Dio l’uomo è un essere spirituale, morale, razionale e relazionale.
L’uomo ha un corpo e una parte interiore, immateriale (1Tessalonicesi 5:23; Ebrei 4:12).
L’uomo, la corona del creato era perfetto, prima che qualcosa andò storto. (Genesi 1:31; 3:1-24).

Scopo
Lo scopo dell’uomo era di essere il rappresentante personale di Dio sulla terra. Doveva crescere e moltiplicarsi, riempire la terra e prendersi cura del creato. (Genesi 1:28).
Inoltre lo scopo dell’uomo è quello di glorificare Dio, di vivere per Dio, di avere una relazione con Dio. (Romani 11:36; Colossesi 1:16).
Quando noi dimentichiamo che questo è il nostro scopo viene meno il senso e il significato della nostra vita e di conseguenza, abbiamo un vuoto esistenziale che niente e nessuno può riempire!

CONCLUSIONE. (Salmi 139:13-16).

1) Noi possiamo gioire perché se siamo qui è per un progetto di Dio.   
Paul Davies: “Non posso credere che la nostra esistenza in questo universo è un mero capriccio del destino, un incidente della storia, un bip incidentale nel grande    dramma cosmico ... Siamo veramente destinati ad essere qui.” 
Non sei uno scherzo del destino!

2) Noi possiamo gioire e ringraziare Dio perché ci ha dato la gioia di essere fatti a Sua immagine.
“L'uomo è una creatura, perché è fatta da Dio. Ma lui è una creatura unica, perché 
lui è fatto come Dio” (Edmund P. Clowney).

3) Noi possiamo ringraziare Dio perché ci ha fatto in un modo stupendo! 
    
4) Noi siamo chiamati a rispettare il nostro ambiente, a curarlo e a non trascuralo, di inquinarlo il meno possibile.

5) Noi siamo chiamati a curare il nostro rapporto con Dio.
Di ricercarlo e di vivere per Lui.
Dio ci ha fatti per se stesso: questa è la cosa prima e l'ultima che può essere 
detto circa l'esistenza umana e non c’è da aggiungere niente!

Domande di riflessione.
1)Che cosa afferma la Bibbia riguardo le origini dell’uomo?
2)Descrivi brevemente la natura dell’uomo.
3)Qual è lo scopo dell’uomo?

Bibliografia.
John Blanchard, Domande di fondo, Formigine, Voce della Bibbia,1989.

John Blanchard, Complete Gathered Gold, Evangelical Press 2006, WORDsearch. 

Max Anders, 30 Days to understanding what Christians believe in 15 minutes day!, Nashville 1994. 

O.J. Gibson, I principi della dottrina cristiana, Diffusione della letteratura cristiana, 1989.

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