Luca 4:25-27: La grazia di Dio che sorprende Vediamo la motivazione degli esempi profetici. Nella nostra precedente meditazione abbiamo contemplato una verità fondamentale del Vangelo: la grazia di Dio non è determinata dalla geografia, dall’etnia, o dalla lingua. Abbiamo visto come Gesù, nella sinagoga di Nazaret, abbia sfidato le concezioni esclusive dei suoi concittadini, ricordando loro come Dio avesse operato oltre i confini d’Israele attraverso i profeti Elia ed Eliseo. Oggi desidero approfondire ulteriormente questo insegnamento rivoluzionario di Gesù, esplorando un secondo aspetto di questa verità: la grazia divina spesso si muove in direzioni inaspettate sorprendendoci. Questi due aspetti sono strettamente collegati e complementari. Se nel primo messaggio abbiamo visto DOVE la grazia di Dio opera - oltre ogni confine - oggi vedremo COME questa grazia si manifesta in modi che sfidano le nostre aspettative. Lo stesso episodio di Gesù a Nazaret ci rivela ch...
Come può una persona avere allo stesso tempo una natura divina e una natura umana come credono i cristiani riguardo a Gesù Cristo?
Come può una persona avere allo stesso tempo una natura divina e una natura umana come credono i cristiani riguardo a Gesù Cristo?
Uno dei problemi del cristianesimo oggi, è la mancanza di conoscenza delle dottrine ( anche tra i cristiani), come quella di Gesù, è in modo particolare ciò che riguarda la Sua persona, il fatto che avesse due nature: quella divina e quella umana. Per le nostre menti limitate è difficile capire e non possiamo nemmeno comprendere pienamente ciò che riguarda l’Iddio infinito, quindi anche come Gesù potesse avere due nature in un'unica Persona!
Ha ragione T.C. Hammond quando dice: “Il fatto così unico e impareggiabile delle due nature esistenti in una sola Persona dovrebbe riempirci di meraviglia più che indurci a cercare di analizzarlo.” Questa è l’unione ipostatica (greco hupóstasis che può significare essere, natura), Gesù Cristo era pienamente Dio e pienamente uomo. Principalmente noi dobbiamo comprendere che prima di essere uomo, Gesù pre-esisteva ed era già Dio (Giov.1:1-3,14-18; 8:58; 17:3-5; Filippesi 2:5-8; Colossesi 1:17; Ebrei 1:2). Al momento dell’incarnazione Gesù è diventato un essere umano (Giov.1:14), alla Sua natura divina è stata aggiunta quella umana. Non è che Gesù Cristo ha cambiato la divinità in umanità, che smise di essere Dio divenendo un uomo, ma la persona divina ha preso su di sé una natura umana.
Non possiamo comprendere completamente come questo mistero sia possibile, ma non si può escludere, che Dio, essendo l’Iddio Onnipotente Creatore Sovrano, può aggiungere a sé una natura umana e fare in modo di unire due nature in una sola persona. Secondariamente queste due nature, l’umana e la divina non erano mescolate, erano unite senza che nessuna delle due perdesse la propria identità distinta Per l’uomo una cosa del genere è impossibile, ma non per Dio.
Noi, infatti, vediamo nel Nuovo Testamento, che Gesù a volte opera con le limitazioni dell’umanità (Giov.4:6; 19:28,ecc.) e altre volte nella potenza della Sua divinità (Giov.1:43; Matteo 14:18-21,ecc.). In entrambi i casi, le azioni di Gesù, provenivano dalla Sua unica Persona.
Sempre il teologo T.C. Hammond afferma:“ Nell’incarnazione le due nature, pur essendo unite, non furono mescolate e alterate nelle loro proprietà, così da far risultare un terzo tipo di sostanza che non fosse né divina né umana.” Nel credo di Calcedonia redatto nel 451 d.C. venne dichiarata la dottrina delle due nature:“….Uno e medesimo Cristo Signore unigenito, da riconoscersi in due nature, senza confusione, immutabili, indivise, inseparabili, non essendo venuta meno la differenza delle nature a causa della loro unione, ma essendo stata, anzi, salvaguardata la proprietà di ciascuna natura, e concorrendo a formare una sola persona e ipostasi. Egli non è diviso o separato in due persone, ma è unico e medesimo Figlio, unigenito, Dio, Verbo e Signore Gesù Cristo, come prima i profeti e poi lo stesso Gesù Cristo ci hanno insegnato di lui, e come ci ha trasmesso il simbolo dei padri ”.
Dunque queste due nature sono presenti in Cristo, sono in perfetta unità, senza mescolanza, divisione, confusione o separazione. Perciò quando pensiamo all’incarnazione, le due nature non vanno mescolate e non dobbiamo pensare che Gesù avesse una natura divinizzata umana o una natura divina umanizzata. Le due nature sono distinte, ma in perfetta unità in un'unica Persona! Come ciò sia possibile è un mistero, ma per Dio comunque ogni cosa è possibile! (Gen. 18:14; Matt.19:26).
Bibliografia
Got questions?org, www.gotquestions.org
R. C. Sproul, Now, That's a Good Question Now, WORDsearch Corp,2006.
T.C.Hammond, Aggiungi alla fede la conoscenza, edizioni G.B.U., Roma, 1994.