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Bibbia

"La Bibbia, l'intera Bibbia e nient'altro che la Bibbia è la religione della chiesa di Cristo".
C. H. Spurgeon

Efesini 1:18: La preghiera che riguarda l’aldilà (2)

Efesini 1:18: La preghiera che riguarda l’aldilà (2)
Conoscere la ricchezza della gloria dell’eredità di Dio
Sir John Waller sarebbe stato più ricco di un milione di dollari se sua moglie avesse dato alla luce un figlio anziché una figlia.
"Ma è la bambina più bella che abbia mai visto. È meravigliosa", canticchiava Waller mentre cullava la bambina tra le sue braccia al Queen Charlotte's Hospital a West London.
E Lady Waller dichiarò con orgoglio: "È perfetta. Dell’eredità non mi importa nulla!".

Ci sono vari tipi di eredità, come l’esempio che ho riportato, e quindi la successione di un patrimonio, o trasmissioni di valori morali, o culturali, o caratteriali e così via.

Anche Paolo in questo versetto parla di eredità.

Senza l’illuminazione dello Spirito Santo, non saremo in grado di comprendere queste le realtà spirituali.

Nei versetti precedenti, nella sua preghiera per i credenti di Efeso, Paolo prega affinché il Padre della gloria possa dare loro uno spirito di sapienza e rivelazione; affinché gli faccia comprendere ampiamente e sempre a quale speranza Dio li ha chiamati.
Ora prega che possano conoscere la ricchezza della gloria.

Questa, come quella precedente, è una preghiera che indirizza la vita dei cristiani; cambia il modo in cui viviamo, il modo in cui pensiamo alla vita, ci fa riflettere sulle nostre priorità, quindi sui nostri desideri. 

Prima di tutto vediamo che:
I L’EREDITÀ È CONSISTENTE
“Qual è la ricchezza della gloria della sua eredità che vi riserva tra i santi”.

Quando si pensa alla parola “ricchezza” si pensa subito ai soldi, alla larga disponibilità dei beni, di risorse economiche.

Gli italiani giocano molto all’enalotto, al lotto e così via per arricchirsi, o per migliorare il tenore di vita.
In Italia nel 2021 le scommesse hanno raggiunto 107,5 miliardi di euro, pareggiando quasi l’ammontare del 2019 di 110,54 miliardi di euro.

Ma la ricchezza materiale non dà tutto, infatti nella storia ci sono stati ricchi che si sono suicidati. 
Come per esempio David Kennedy, nipote del presidente John Kennedy, nel 1984 si suicidò all’età di 28 anni, benché lui avesse un nome, uno status e tanti soldi.

Certe vincite all’enalotto fanno diventare ricchi materialmente, e le persone che vincono non hanno bisogno di nulla, ma qui c’è qualcosa di più grande della ricchezza materiale!

La ricchezza della gloria della sua eredità può essere intesa come: “ La ricchezza della sua gloriosa eredità”, o “la ricchezza della sua eredità gloriosa” o “la sua eredità ricca e gloriosa” . 

“Ricchezza” (ploutos), indica “abbondante”, “grande cifra”, o “estremo valore”.
Tra i greci questa parola, veniva usata anche per i tesori di argento e di oro.
 
“Gloria” (doxa- genitivo di qualità) qui s’intende uno stato di essere grande e meraviglioso, uno stato di alto onore.
La “gloria” è lo stato dell'essere nella prossima vita è quindi descritta come partecipazione allo splendore, o alla gloria eterna in Cristo (cfr. 1 Pietro 5:10).

Thomas da Kempis (1380-1471) diceva: “Quanto velocemente passa la gloria del mondo!”

Ma la Bibbia ci dice che la gloria in cielo è eterna!

È la glorificazione dei credenti in un futuro stato di beatitudine dopo la morte (cfr. Romani 8:18; 1 Corinzi 15:43; 2 Corinzi 4:17; Colossesi 3:4; 2 Timoteo 2:10; 1 Pietro 5:1,4), alla presenza trascendente gloriosa di Dio (cfr. Romani 1:23; 1 Tessalonicesi 2:12; Giuda 24), e quindi luogo di natura splendente (cfr. Luca 9:32; Atti 22:11; 2 Tessalonicesi 1:9; Ebrei 1:3).

Giovanni 14:1-3 riporta le parole di Gesù ai Suoi discepoli: “Il vostro cuore non sia turbato; credete in Dio, e credete anche in me!
Nella casa del Padre mio ci sono molte dimore; se no, vi avrei detto forse che io vado a prepararvi un luogo? Quando sarò andato e vi avrò preparato un luogo, tornerò e vi accoglierò presso di me, affinché dove sono io, siate anche voi”.

William M. Dyke era un giovane che divenne cieco all'età di dieci anni. Nonostante questo invalidità, era un giovane molto intelligente, spiritoso e bello. Mentre frequentava la scuola di specializzazione in Inghilterra, William incontrò la figlia di un ammiraglio inglese. I due si fidanzarono presto e sebbene non l'avesse mai vista, William l'amava moltissimo. 
Poco prima del matrimonio, su insistenza dell'ammiraglio, William si sottopose a un trattamento speciale per il suo problema degli occhi. 
Sperando contro ogni speranza, William ha voluto rimuovere la garza dai suoi occhi durante la cerimonia; voleva che la prima cosa da vedere fosse il viso di sua moglie.
Mentre la sposa andava all'altare, il padre di William iniziò a srotolare la garza dalla testa e dagli occhi, non sapendo ancora se l'operazione fosse riuscita. 
Con lo srotolamento dell'ultimo giro di garza, William guardò per la prima volta il viso della sua nuova sposa e disse: "Sei più bella di quanto avessi mai immaginato".

Come il giovane sposo, anche se non abbiamo mai visto Gesù su questa terra, lo vedremo com’è dopo la morte per essere sempre con Lui nella beatitudine e saremo rapiti dalla Sua gloria!

Questa è la cosa più bella che possiamo avere: stare con Gesù e contemplare la Sua gloria, la Sua bellezza! (cfr. Giovanni 17:24).

Lo vedremo faccia a faccia (1 Giovanni 3:2), e avremo un corpo glorioso (1 Corinzi 15:42-49; Filippesi 3:21), alla Sua gloriosa presenza.

Tozer parlando della salvezza come viaggio in Cristo in Dio, ne parla come un viaggio nell’infinito, dice: “La chiesa uscirà dalla sua stagnazione quando scopriremo che la salvezza non è solo una lampadina, che non è solo una polizza assicurativa contro l'inferno, ma che è una porta verso Dio e che Dio è tutto ciò che vorremmo e possiamo desiderare”.

Non penso che Tozer si sbagli in questo!
Uno dei motivi per cui la chiesa locale non cresce è perché i membri non desiderano essere con Dio, amano questo mondo e vogliono rimanerci per goderne dei suoi piaceri! 

Pensa, se appartieni al popolo di Dio, se sei nato di nuovo, andrai alla presenza gloriosa di Dio, sarai faccia a faccia con Lui! Quale desiderio, esperienza e realtà più bella!

Questo è ciò che desiderano i veri cristiani, non è solo la gioia di non andare all’inferno, ma la gioia di essere alla presenza di Dio per sempre!

Dunque, la vera ricchezza non è su questa terra, ma alla presenza gloriosa di Dio!

Questa condizione è così meravigliosa, perfetta, che il nostro linguaggio umano è incapace di comprenderla! 

Paolo, con molta passione, voleva che gli Efesini potessero apprezzare pienamente la magnificenza e lo splendore della loro eredità in Cristo.

L'accumulo delle parole descrittive che usa, mostra che Paolo cercava di trasmettere il senso di meraviglia che lui stesso provava nel contemplarla.

“La ricchezza della gloria” indica qualcosa di superlativo!

Martyn Lloyd Jones scrive: “L'apostolo parla delle 'ricchezze della gloria': accumula superlativo sopra il superlativo. Non c'è niente di più grande della gloria, eppure parla delle ricchezze della gloria. Questo ci dà una certa concezione di questa gloria trascendente che è al di là della portata anche della nostra immaginazione”.

È molto probabile che sappiamo poco del cielo e sulla vita che sarà alla presenza di Dio, perché la gloria è così meravigliosa, così trascendente, così perfetta, che il nostro linguaggio umano è incapace di trasmetterci una vera idea di essa!

Non ci sono parole per descrivere la ricchezza della gloria, tentare di farlo significherebbe sminuirla!

Il cielo è infinitamente più meraviglioso di quanto noi possiamo mai immaginare che sia!

È completamente al di fuori della portata di tutte le nostre categorie! Non ci sono paragoni!

“L’eredità” in questo versetto, è stata interpretato in diversi modi, ma l’una non esclude l’altra interpretazione.

La prima interpretazione è:
II L’EREDITÀ SONO I VERI CRISTIANI
L’eredità si riferisce agli eletti, ai credenti, ai cristiani.
Secondo questa interpretazione il Suo popolo è l’eredità di Dio.

Questo è secondo il concetto dell’Antico Testamento che i credenti sono l’eredità, il possesso speciale di Dio (per esempio Deuteronomio 32:9; 1 Samuele 10:1; 28:9).

In questo senso la frase: “La ricchezza della gloria della sua eredità” è in riferimento che noi, i cristiani, abbiamo un grande valore per Lui!

Allora secondo questa interpretazione, tu sei l’eredità di Dio!
 
È incredibile come Dio dà un valore così alto a delle persone che benché siano state salvate, ma comunque hanno ancora in loro tracce del peccato!! 

Questo valore è dovuto al fatto che Dio stima il carattere e il sacrificio del Figlio Suo diletto Gesù, e di conseguenza noi siamo stati eletti e accettati da Dio in Gesù; perciò la Sua valutazione è stabilita dalla valutazione che Dio fa di Gesù!!

D. A. Carson scrive: “È importante renderci conto chi siamo e come Dio ci vede. Paolo desidera che noi apprezziamo il valore che pone su di noi, non perché noi ne siamo intrinsecamente degni, ma perché siamo stati identificati con Cristo. Noi siamo stati scelti in Cristo; la sua giustizia è stata accreditata sul nostro conto; il nostro destino è di essere suoi coeredi. Se continuiamo a tenere davanti ai nostri occhi la visione di chi siamo - nulla di meno dell’eredità di Dio - allora saremo più interessati a vivere in sintonia con questa altissima e incredibile vocazione”.

Quindi Paolo prega che i suoi lettori apprezzino il valore che Dio pone su di loro in modo tale che possano vivere in sintonia con questa chiamata! 

Questa deve essere la tua preghiera, che Dio ti faccia vedere il valore che hai per Lui e cosa ti aspetta in cielo e di conseguenza vivrai in sintonia con questa chiamata!

Noi abbiamo un valore per Dio e ci vuole dare la ricchezza della gloria!!

La seconda interpretazione è:
III L’EREDITÀ È CIÒ CHE RICEVERANNO I VERI CRISTIANI  
“Eredità” (klēronomia) è un patrimonio (Genesi 31:14; Giobbe 42:12–15; Matteo 21:38; Marco 12:7); un possesso, una proprietà (Atti 7:5; 20:32); una partecipazione a dei privilegi (Atti 20:32; Efesini 1:14; 5:5). 

Quelli che hanno fede in Gesù Cristo sono i veri eredi di Abraamo secondo la promessa (Galati 3:15-29).
 
Attraverso il dono di Dio, il dono di una nuova relazione in Cristo, siamo adottati (Galati 4:5; Romani 8:15) come figli ed eredi per grazia di Dio (Galati 4:7) e coeredi di Cristo (Romani 8:17).

“Della sua eredità” (genitivo di origine, o provenienza) si riferisce all’origine, o alla provenienza, cioè da Dio, il Padre della gloria (Efesini 1:17).

L’eredità è ciò che il Padre della gloria dona agli eletti, al Suo popolo, ai cristiani nella persona di Cristo!!

Efesini 1:11 dice: “In Cristo siamo stati fatti eredi essendo stati predestinati secondo il suo piano” e poi ai vv.13-14 parlando di Gesù: “In lui voi pure, dopo aver ascoltato la parola della verità, il vangelo della vostra salvezza, e avendo creduto in lui, avete ricevuto il sigillo dello Spirito Santo che era stato promesso, il quale è pegno della nostra eredità fino alla piena redenzione di quelli che Dio si è acquistati a lode della sua gloria.”.

Questi versetti ci dicono il perché l’eredità in cielo, la salvezza, è sicura e certa.
I motivi sono perché Dio ci ha predestinati (prooristhentes – aoristo passivo participio) e perché abbiamo ricevuto il sigillo (esphragisthēte – aoristo passivo indicativo) dello Spirito Santo che indica che realmente siamo di proprietà di Dio, autentica che siamo veri credenti e assicura la preservazione perché ci contrassegna come proprietà di Dio come indicato dalla parola greca per “sigillo” (sphragízō).

Lo Spirito Santo non è solo il sigillo e anche il pegno (arrabṓn), cioè la caparra, l’acconto, cioè l’atto che lega il pagatore a qualcosa di più grande; per esempio devi comprare una casa, dai un anticipo di garanzia di acquisto, una parte per ciò che avrai in seguito. 

Allora il paragone è: come un pagamento parziale è una caparra, o un acconto che garantisce il pagamento completo di ciò che è promesso, così Dio dà il suo Spirito ai Suoi figli come garanzia che riceveranno la piena salvezza che ha promesso loro. 

Lo Spirito Santo dato ai credenti è la garanzia del completo adempimento di ciò che Dio ha promesso di dare in seguito: l’eredità fino alla piena redenzione!

Al momento la nostra redenzione è incompleta, perché lo sarà quando ognuno di noi avrà un corpo risorto e glorificato! 

La presenza dello Spirito nella nostra vita garantisce che ciò che Dio ha iniziato lo realizzerà a tempo debito a lode della Sua gloria!!

Il destino che attende il popolo di Dio è di estrema bellezza, meraviglia e onore, di valore estremo. 

In questo caso “eredità” è il regno di Dio, l’età a venire, la grazia della vita, la vita eterna nella gloria nella presenza di Dio, nella beatitudine nei nuovi cieli e nella nuova terra, è la salvezza (Marco 10: 17-25; Matteo 19:29; 25:34; Luca 10:25; 18: 18-25; Atti 20:32; 1 Corinzi 6:9, 10; 15:50; Galati 5: 21; Efesini 5: 5; Tito 3:7; Ebrei 1:14; 9:15; Giacomo 2:5; 1 Pietro 1:3-4; 3:9; Apocalisse 21:7).

L’eredità poggia sulla promessa di Dio che la dona (Galati 3:18; 4:13), pertanto possiamo essere sicuri che l’avremo (cfr. Numeri 23:19; Tito 1:2). 

È un’eredità incorruttibile, senza macchia e inalterabile (1 Corinzi 15:50; 1 Pietro 1:4).

La preghiera è che i lettori di Paolo, quindi anche noi oggi, possano cogliere la realtà gloriosa di ciò che le promesse di Dio hanno in serbo per loro. 

IV L’EREDITÀ È SOLO PER I VERI CRISTIANI
“Che vi riserva tra i santi”.

“Tra” (en - genitivo locativo) è la posizione dove sarà l’eredità.

I “santi” (hagiois) non si riferisce a persone che vivono vite particolarmente sante, superiori in moralità, o in spiritualità rispetto ad altri, che troviamo raffigurate nelle vetrate delle chiese, o che i loro nomi sono scritti nei calendari, uomini e donne che sono state dichiarate tali dagli uomini.

Piuttosto “santi”, designa le persone elette da Dio in Gesù Cristo e messe a parte come Suoi discepoli e servitori. 

I “santi” sono coloro che sono stati santificati da Cristo con il Suo sacrificio (Atti 20:28-32; Ebrei 10:10-18).

I “santi” sono tutti i credenti (Efesini 1:1,4,13; 3:5,18; cfr. 1 Corinzi 1:2, Filippesi 1:1), quindi l’eredità coinvolge il popolo di Dio sia gli Ebrei e sia i Gentili che sono in Cristo (Galati 3:16-29; Efesini 2:13-22).

Un padre era molto malato; ha fatto chiamare i suoi figli al suo capezzale, gli restavano solo pochi minuti da vivere. 
Saluto i suoi quattro figli: "Buona notte John, buona notte Butch, buonanotte Betty, addio Ralph". Ralph gli disse: “Aspetta un attimo. Hai dato la buona notte ai miei fratelli, ma a me hai detto addio!” Il padre disse al figlio: “Poiché gli altri tre figli hanno accolto Gesù, li rivedrò nella gloria, ma poiché tu non l'hai fatto, non ti rivedrò mai più”.

Queste parole sono molto forti, ma è così: solo coloro che hanno riconosciuto Gesù come Signore e Salvatore della loro vita saranno salvati (cfr. per esempio Giovanni 3:16; Atti 4:12; Romani 10:9-10).

L’eredità si riceve in Cristo! (cfr. Efesini 1:3-14).

Coloro che prima erano nelle tenebre per grazia di Dio in Cristo sono nella luce (Atti 26:18; Galati 3:18; Efesini 2:11-13; 3:6; Colossesi 1:13), diventano figli di Dio per la fede in Cristo Gesù e partecipano alla sorte dei santi (Galati 3:26-29; Galati 4:4-7; Efesini 2:13-22; Colossesi 1:12).

Se fai parte della chiesa del Signore, sei stato lavato, santificato dal sangue di Gesù! 
Allora sei un santo, o una santa! 
Sei erede di Dio! 
Ti aspetta la ricchezza della gloria di Dio!

Se non hai questa certezza riconosci di essere un peccatore, pentiti, confessa i tuoi peccati a Dio e credi nel Signore Gesù (Giovanni 3:16; Atti 3:19; 20:21; 1 Giovanni 1:8-10) e avrai questa eredità conservata in cielo!

Se hai questa certezza, soffermati e concentrati su questa ogni giorno!!

Dici a te stesso: “Questo è ciò a cui sono destinato, questa è l'eredità che mi è stata preparata, è così che trascorrerò la mia eternità!” 

E allora vedrai che le cose di questa terra diventeranno piccole, insignificanti davanti la ricchezza della gloria che ti aspetta!!

Solo i santi, i giusti entreranno nel regno di Dio!
Nulla di contaminato entrerà nella città santa ella Nuova Gerusalemme! 
I codardi, gl’increduli, gli abominevoli, gli omicidi, i fornicatori, gli stregoni, gli idolatri e tutti i bugiardi, la loro parte sarà nello stagno ardente di fuoco e di zolfo, che è la morte seconda (Apocalisse 21:8).

Oggi, se sei un eletto di Dio, un credente, puoi avere la certezza della ricchezza della gloria che ti è riservata tra i santi, cioè gli altri veri cristiani!
Nessuno ti rapirà dalle mani di Dio (Giovanni 10:28-30).

Niente e nessuno ti separerà dal Suo amore (Romani 8:38-39)

Se sei un santo, se fai parte del popolo di Dio, stai andando verso questa gloria, il giorno si avvicina sempre di più e nulla può impedire che ciò non accada.

La tua eredità eterna non è una promessa vuota. 
Dio lo ha assicurato liberandoti dal dominio delle tenebre e trasferendovi nel regno del Suo amato Figlio, nel quale hai la redenzione, il perdono dei peccati (Colossesi 1:13-14). 
Rallegrati nella grazia di Dio!

CONCLUSIONE
Il predicatore Tony Evans racconta che aveva “un platinum flyer” di una compagnia aerea; gli era stato dato un opuscolo che spiegava i privilegi di questa adesione. Ma per molto tempo non l'ha mai letto. Quando finalmente l'ha fatto, ha scoperto che aveva a disposizione dei privilegi che potevano rendere la sua vita e i suoi viaggi molto più convenienti. 

Molti cristiani vivono la loro vita come se non avessero i privilegi che Dio ha dato loro in Cristo!

Con questa mancanza di consapevolezza vivono la loro vita cristiana al di sotto della loro identità in Cristo, eppure sono sedute su tante benedizioni spirituali, tra queste c’è la ricchezza della gloria tra i santi!

Coloro sono in Cristo, fanno parte della famiglia di Dio, hanno un grande valore per Dio nonostante sono mancanti verso di Lui! 

Lo studioso del Nuovo Testamento F.F. Bruce scriveva: “Che Dio attribuisca un così alto valore a una comunità di peccatori, salvata dalla perdizione e che porta ancora molte tracce del loro stato precedente, potrebbe sembrare incredibile se non fosse chiaro che Egli li vede in Cristo, poiché fin dall'inizio li ha scelti in Cristo”.

Ed è per questo il motivo per cui Paolo pregava per la chiesa di Efeso in questo modo, voleva che capissero che avevano un grande valore per Dio!

Sempre F.F. Bruce scriveva: “Paolo qui prega affinché i suoi lettori possano apprezzare il valore che Dio attribuisce loro, il suo piano di realizzare il suo scopo eterno attraverso di loro come primi frutti dell'universo riconciliato del futuro, affinché le loro vite siano in armonia con questa alta vocazione e accolgano con grata umiltà la grazia e la gloria così elargite loro”.

Il nostro futuro è che per tutta l'eternità condivideremo effettivamente la gloria di Dio e Paolo voleva che questo lo capissero bene quelli della chiesa di Efeso e oggi anche noi in modo che possiamo vivere coerentemente con questa vocazione e riconoscenza a Dio.

La nostra vita è determinata e influenzata da come percepiamo le benedizioni spirituali.

Quanto tempo dedichi a pensare al cielo? Alla gloria in cielo? Alle benedizioni spirituali?
Quante volte poni il tuo sguardo alla ricchezza della gloria in cielo? 
Gli occhi del tuo cuore sono stati illuminati e sono concentrati su questo?

Solo lo Spirito Santo può illuminarci su questi argomenti attraverso la Bibbia ed è per questo che dobbiamo sempre pregare! 

Alcune persone non conoscono per niente ciò che ci sarà dopo la morte, altri, anche credenti, conoscono poco, altri ancora conoscono di più, ma è sempre poco!
Molte volte la fede è debole perché la conoscenza delle benedizioni spirituali è piccola!

Richard Baxter diceva: "La mia conoscenza di quella vita è piccola, l'occhio della fede è debole". 

Allora per questo dobbiamo pregare sia per noi stessi e per gli altri, affinché possiamo capire sempre di più e rimanere concentrati sulla ricchezza della gloria in cielo!
Questo faranno i cristiani spirituali!

Martyn Lloyd Jones scriveva: “Non esito ad affermare che più siamo spirituali, più penseremo al cielo. Più siamo vicini a Cristo, più mediteremo sulla gloria che Egli ha preparato per noi. Questa è una prova invariabile e infallibile della vera spiritualità”.

Allora perché, come cristiani, dovremmo conoscere e ricordare la ricchezza della gloria della sua eredità tra i santi? 

Perché sarà di grande incoraggiamento in mezzo la sofferenza! (cfr. per esempio Romani 8:18; 2 Corinzi 4:16-18).

La vita forse non sarà sempre felice come vorremmo, ma il vero cristiano è benedetto in Cristo di ogni benedizione spirituale nei luoghi celesti! (cfr. Efesini 1:3).

C'è qualcosa di più incoraggiante, c'è qualcosa di più stimolante?

Oltre al fatto che abbiamo un grande valore per Dio da darci un’eredità, la consapevolezza della “ricchezza della gloria”, ha lo scopo di farci vivere come cittadini del cielo, infatti siamo stranieri e pellegrini sulla terra (Filippesi 3:20-21; 1 Pietro 2:11).

Pensare che siamo cittadini del cielo, dov’è la ricchezza della gloria, è un grande incentivo a vivere una vita santa! (cfr. 1 Giovanni 3:3). 

Uno dei motivi della mancanza di santificazione secondo il modello biblico è che non dedichiamo abbastanza tempo a meditare sulla gloria che ci attende. 

Le persone, anche tra i membri di chiesa, tra i motivi che non vivono una vita di santificazione, c’è il fatto che hanno il loro cuore in questo mondo, tendono a pensare alla salvezza in termini umani di esperienza presente, piuttosto che alla luce della gloria che li attende. 

La contemplazione e la consapevolezza sempre maggiore della ricchezza della gloria è importante per la nostra santificazione progressiva!

Dobbiamo vivere come cittadini del cielo che appartengono a Dio che ci ha preparato la ricchezza della gloria della Sua eredità!
 
Dobbiamo vivere come santi di Dio interiormente ed esteriormente, nello spirito come nel corpo (cfr. 2 Corinzi 6:14-7:1).  

Warren Wiersbe scriveva: “Quando era giovane, Vittoria era protetta dal fatto che sarebbe stata la prossima monarca regnante d'Inghilterra per timore che questa conoscenza la rovinasse. Quando la sua insegnante alla fine le fece scoprire da sola che un giorno sarebbe stata regina d'Inghilterra, la risposta di Vittoria fu: ‘Allora sarò brava!’ La sua vita sarebbe stata controllata dalla sua posizione. Non importa dove si trovasse, Vittoria era governata dal fatto che sedeva sul trono d'Inghilterra”. 
Così noi facciamo parte del popolo di Dio, siamo Suoi servi, Suoi figli, siamo Suoi eredi! Sapendo questo, vivremo di conseguenza!

Inoltre se certe chiese cristiane si risvegliassero per intervento dello Spirito Santo, se potessero avere un senso più profondo della gloria che li attende avrebbero uno spirito più appassionato, battagliero, diligente nel servire il Signore, nel proclamare il vangelo, avrebbero più zelo nel lavorare e combattere spiritualmente per il progresso del regno di Dio!

Allora prega! 
Prega che il Padre della gloria ti faccia comprendere e che tu abbia sempre presente in te cosa ti aspetta dopo la morte se sei un Suo figlio: la ricchezza della gloria che è tra i santi! 

E prega la stessa cosa per altri credenti! 

Affinché possiamo avere incoraggiamento nei momenti difficili!

Affinché possiamo avere una vita santa!

Affinché possiamo essere più consacrati a Dio nel Suo servizio!



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