Passa ai contenuti principali

Il tuo sostegno è importante!

Dietro www.predicheonline.com c'è un impegno costante: ore di studio biblico, ricerca approfondita e costi per tenere il sito sempre aggiornato. Il mio obiettivo è rendere accessibile a tutti la ricchezza della Parola di Dio, un messaggio che può trasformare, o migliorare la vita. Aiutami a continuare questo ministero con una donazione; il tuo contributo, piccolo o grande che sia, rappresenta un incoraggiamento concreto per il mio lavoro. Mi permetterà di: continuare a scrivere e condividere senza barriere, di trasformare altre idee in parole da donarti. Grazie di cuore per la tua generosità. Salvatore

Ester 4:14: La provvidenza di Dio non esclude la responsabilità dell’uomo.

Ester 4:14: La provvidenza di Dio non esclude la responsabilità dell’uomo.
“Infatti se oggi tu taci, soccorso e liberazione sorgeranno per i Giudei da qualche altra parte; ma tu e la casa di tuo padre perirete; e chi sa se non sei diventata regina appunto per un tempo come questo?”

I Giudei si trovano in esilio nel regno di Persia. Ester una ragazza Ebrea diventa regina, moglie del re Assuero. Aman favorito del re, ottiene un decreto di morte contro i Giudei sparsi in tutto il regno. Le parole di questo versetto sono di Mardocheo, un parente della regina Ester. Mardocheo, infatti, informò la regina del decreto di morte per tutti i Giudei e la esorta a parlare al re, cosa che poi farà, non con senza pericolo, infatti, non poteva andare nel cortile del re senza essere chiamata dal sovrano; secondo una legge valida per tutti, chi lo faceva era messo a morte (Ester 4:10-11). La regina si fa coraggio e va nel cortile del re, e il re la riceve; poi da lì, in un convito organizzato da lei, pubblicamente denuncia Aman (Ester 5,7). Il decreto di morte a sfavore dei Giudei, è trasformato in decreto di vita. I Giudei furono salvati e Aman messo a morte (Ester 8-9).
In questo versetto Mardocheo ricorda a Ester che anche la sua vita è in pericolo e la incoraggia a parlare con il re (Ester è titubante ad andare dal re vv.10-11)perché anche la sua vita è a rischio.  Mardocheo è convinto che Dio non permetterà la distruzione del suo popolo, anche se non nomina il Suo nome, ha fiducia nelle Sua sovranità, ha la convinzione che lo scopo di Aman sarà frustrato, anche se egli non sa come. Mardocheo è convinto che Dio provvederà la salvezza da qualche altra parte se Ester non facesse il suo dovere, ma forse lei è diventata regina, per salvare il suo popolo.
La dichiarazione di Mardocheo rivela una profonda convinzione della sovranità e provvidenza di Dio, la convinzione che Dio governa il mondo, anche nei dettagli delle nazioni e nella vita degli individui. (Daniele 4:34; Salmo 135:6; Atti 17:25,26,28; Matteo 10:29-31; Proverbi 15:3; Salmo 104:24; 145:17; Atti 15:18; Salmo 94:8-11; Efesini 1:11; Salmo 33:10,11; Isaia 43:14; Efesini 3:10; Romani 9:17; Genesi 45:7; Salmo 145:7).
Nella sovranità e provvidenza di Dio, ogni persona ha un compito unico. Dio è infinitamente saggio (Efesini 3:10) e quindi dalle illimitate risorse, poteva soccorrere e liberare i Giudei con un numero infinito di possibilità, ma Dio aveva deciso di salvarli tramite Ester.  La frase: “Chi sa se non sei diventata regina appunto per un tempo come questo?” presuppone che Dio realizza il suo disegno sovrano attraverso gli uomini e le donne. Credere nella sovranità di Dio, non significa che non dobbiamo agire.  Non c’è conflitto tra sovranità di Dio e responsabilità umana, entrambi sono presenti nella Bibbia. Il Dio Sovrano non limita, minimizza o mitiga la responsabilità dell’uomo, pertanto siamo chiamati a fare il nostro dovere riposando sul fatto che Dio compirà il suo disegno. 

Post popolari in questo blog

Dai frutti si riconosce l’albero (Matteo 7:16-20).

Dai frutti si riconosce l’albero (Matteo 7:16-20). Dai frutti si riconoscono i falsi profeti. Come fai a sapere se qualcuno è un falso profeta? C'è un modo per identificarlo? La risposta è "sì".  Il modo con il quale possiamo discernere un falso profeta, e quindi anche un falso credente è dai suoi frutti.  Infatti, anche se questo paragrafo è dedicato principalmente agli avvertimenti circa i falsi profeti, è anche una prova per tutti i veri credenti! Gesù al v. 15 esorta il suo uditorio, e quindi anche noi a guardarsi dai falsi profeti i quali vengono in veste di pecore, ma dentro sono lupi rapaci. Ora ci dice che i falsi profeti si riconosceranno dai loro frutti. Noi vediamo tre aspetti riguardo i frutti: i frutti sono secondo la specie di albero, dimostrano la qualità dell’albero, segnano il destino dell’albero.

Matteo 6:34: A ogni giorno il suo affanno.

Matteo 6:34: A ogni giorno il suo affanno. Non siate dunque in ansia per il domani, perché il domani si preoccuperà di sé stesso. Basta a ciascun giorno il suo affanno. Gesù conclude il suo discorso sulle preoccupazioni per i bisogni primari riguardo il futuro, dice di non essere ansiosi. Dio si prenderà cura di noi perché fa così con gli uccelli e i campi, non preoccupiamoci del futuro perché il domani si preoccuperà di se stesso, basta a ciascun giorno il suo affanno, cioè viviamo un giorno alla volta con i suoi problemi o difficoltà quotidiani. Molte preoccupazioni riguardano il futuro per paure inesistenti, altre sono reali per problemi economici presenti, ma affrontiamo il presente con la certezza che Dio fin qui ci ha soccorsi (1 Samuele 7:12). Dio non abbandona i suoi figli, li ama e li cura teneramente.

La parabola della stoffa nuova e degli otri nuovi (Luca 5:33-39).

La parabola della stoffa nuova e degli otri nuovi (Luca 5:33-39). Qualcuno ha detto: “Tutti sono a favore del progresso. È il cambiamento che non piace”. Questa frase ci fa capire come a moltissime persone non piacciono i cambiamenti, le novità. Tempo fa il Duca di Cambridge, avrebbe affermato: "Qualsiasi cambiamento in qualsiasi momento e per qualsiasi motivo deve essere deplorato". Questo era anche il problema di molte persone ai tempi di Gesù. Gesù portò qualcosa di nuovo, inconciliabile con certe tradizioni locali, ma molte persone rifiutarono il Suo insegnamento. Continuiamo la nostra serie di predicazioni sulle parabole di Gesù. In questa parabola vediamo la causa, cioè perché Gesù l’ha detto, vediamo il cuore, e poi faremo delle considerazioni finali.