Luca 4:25-27: La grazia di Dio che sorprende Vediamo la motivazione degli esempi profetici. Nella nostra precedente meditazione abbiamo contemplato una verità fondamentale del Vangelo: la grazia di Dio non è determinata dalla geografia, dall’etnia, o dalla lingua. Abbiamo visto come Gesù, nella sinagoga di Nazaret, abbia sfidato le concezioni esclusive dei suoi concittadini, ricordando loro come Dio avesse operato oltre i confini d’Israele attraverso i profeti Elia ed Eliseo. Oggi desidero approfondire ulteriormente questo insegnamento rivoluzionario di Gesù, esplorando un secondo aspetto di questa verità: la grazia divina spesso si muove in direzioni inaspettate sorprendendoci. Questi due aspetti sono strettamente collegati e complementari. Se nel primo messaggio abbiamo visto DOVE la grazia di Dio opera - oltre ogni confine - oggi vedremo COME questa grazia si manifesta in modi che sfidano le nostre aspettative. Lo stesso episodio di Gesù a Nazaret ci rivela ch...
Atti 4:27-28: Il sacrificio di Gesù non è stato accidentale.
"Proprio in questa città, contro il tuo santo servitore Gesù, che tu hai unto, si sono radunati Erode e Ponzio Pilato, insieme con le nazioni e con tutto il popolo d'Israele, per fare tutte le cose che la tua volontà e il tuo consiglio avevano prestabilito che avvenissero".
Il sacrificio di Gesù è stato predestinato prima della creazione della terra secondo un piano prestabilito da Dio, non è stato un incidente di percorso, una soluzione del momento per tamponare un problema inaspettato, una situazione che è sfuggita al controllo di Dio!
Anche Pietro afferma: "sapendo che non con cose corruttibili, con argento o con oro, siete stati riscattati dal vano modo di vivere tramandatovi dai vostri padri, ma con il prezioso sangue di Cristo, come quello di un agnello senza difetto né macchia. Già designato prima della creazione del mondo, egli è stato manifestato negli ultimi tempi per voi" (1 Pietro 1:18-20).
Erode e Ponzio Pilato hanno fatto ciò che era nella volontà di Dio, ciò che Dio aveva prestabilito (proōrisen- determinato in anticipo), progettato prima della creazione e quindi della caduta nel peccato di Adamo ed Eva.
Un’altra traduzione del v.28 dice: “per compiere quanto la tua mano e la tua volontà avevano stabilito che avvenisse” (Paoline).
La nuova Diodati: “per fare tutte le cose che la tua mano e il tuo consiglio avevano prestabilito che avvenissero”.
In effetti nell’originale greco è presente la parola “mano” (cheir). “Mano” è un’espressione dell’Antico Testamento (Esodo 13:3; 14:16; Salmo 55:21) e indica anche il controllo sovrano di Dio su tutto. Quello che degli uomini iniqui hanno fatto, faceva parte del piano salvifico di Dio, era sotto il Suo controllo.
Dio è l’Iddio della storia che ha scritto tutta la storia prima che questa iniziasse. Erode e Ponzio Pilato hanno realizzato ciò che Dio aveva progettato; Dio diede Gesù nelle mani di uomini iniqui (Atti 2:23), perché questo faceva parte del suo piano prestabilito prima della creazione.
Quindi, il sacrificio di Gesù, è stato voluto, progettato e guidato, o controllato da Dio.
I Giudei e i Romani, pur rimanendo responsabili delle loro azioni, hanno compiuto quanto Dio aveva già prestabilito prima della creazione del mondo. Dio ha mandato il Figlio perché ama il mondo (Giovanni 3:16; Romani 5:8).
Dio non ha risparmiato il Figlio, l’ha offerto per salvare i peccatori e soddisfare la sua giustizia e santità (Isaia 53:10; Giovanni 3:16; Romani 8:32).
Il fatto che Dio controlla la storia, il fatto che non ha risparmiato suo Figlio per i salvare i peccatori dovrebbe riempire il nostro cuore di riconoscenza e serenità.