Passa ai contenuti principali

Il tuo sostegno è importante!

Dietro www.predicheonline.com c'è un impegno costante: ore di studio biblico, ricerca approfondita e costi per tenere il sito sempre aggiornato. Il mio obiettivo è rendere accessibile a tutti la ricchezza della Parola di Dio, un messaggio che può trasformare, o migliorare la vita. Aiutami a continuare questo ministero con una donazione; il tuo contributo, piccolo o grande che sia, rappresenta un incoraggiamento concreto per il mio lavoro. Mi permetterà di: continuare a scrivere e condividere senza barriere, di trasformare altre idee in parole da donarti. Grazie di cuore per la tua generosità. Salvatore

2 Samuele 22:7: Dio è presente nella vita del suo popolo.

2 Samuele 22:7: Dio è presente nella vita del suo popolo.
Nella mia angoscia invocai il SIGNORE, gridai al mio Dio. Egli udì la mia voce dal suo tempio. Il mio grido giunse ai suoi orecchi.

Queste parole fanno parte di un canto di ringraziamento di Davide in onore del Signore. Un canto che esprime un’esperienza vissuta. Davide era vicino alla morte a causa dei suoi nemici (v.1,5-6), ma Dio lo ha soccorso. L’uscita da una situazione drammatica è dall’Alto, da Dio. Davide ha gridato a Dio nella sua angoscia (ṣārar-distretta, legame, difficoltà), e Dio l’ha liberato. Dalla profondità della disperata situazione, Davide ha pregato e Dio ha risposto. L’aiuto di Dio è a un alito di preghiera.
Davide invocò, gridò a Dio, cioè gli ha chiesto aiuto, soccorso e Dio ha ascoltato la sua voce liberandolo.
Davide dice che Dio si trovava nel tempio, alcuni pensano al tempio terreno di Gerusalemme, altri al tempio in cielo. Molto probabilmente è il tempio in cielo (cfr. vv.10-11; Salmo 11:4).  
Da questo versetto possiamo imparare alcuni aspetti importanti.
1) Non esistono problemi, anche disperati che Dio non può risolvere in risposta alla preghiera.
Dio è Onnipotente, può liberarci da qualsiasi difficoltà come vediamo in questa storia di Davide e in tutta la Bibbia. Dio è il nostro soccorritore sempre pronto ad aiutarci (Salmo 46:1).
2) Dio non è limitato dalla distanza fisica.
Dio è sempre vicino, pronto a liberare i suoi figli. Dio si prende cura del suo popolo. Dio è trascendente, ma anche immanente. Dio è distante, ma nello stesso tempo è vicino al suo popolo, è distante per la sua natura, ma è presente nella vita del suo popolo. Dio non è solo al di là della creazione, è anche fortemente presente nella vita del suo popolo.
3) Dio ascolta la preghiera dei suoi figli.
I suoi occhi sono sui giusti e i suoi orecchi sono attenti al loro grido (Salmo 34:15). L’Iddio che abita in cielo, così distante è accessibile in preghiera. 
Dio soccorre al momento opportuno (Ebrei 4:16).
Benediciamo questo Dio grande presente nella vita del suo popolo. Un Dio che libera!


Post popolari in questo blog

Dai frutti si riconosce l’albero (Matteo 7:16-20).

Dai frutti si riconosce l’albero (Matteo 7:16-20). Dai frutti si riconoscono i falsi profeti. Come fai a sapere se qualcuno è un falso profeta? C'è un modo per identificarlo? La risposta è "sì".  Il modo con il quale possiamo discernere un falso profeta, e quindi anche un falso credente è dai suoi frutti.  Infatti, anche se questo paragrafo è dedicato principalmente agli avvertimenti circa i falsi profeti, è anche una prova per tutti i veri credenti! Gesù al v. 15 esorta il suo uditorio, e quindi anche noi a guardarsi dai falsi profeti i quali vengono in veste di pecore, ma dentro sono lupi rapaci. Ora ci dice che i falsi profeti si riconosceranno dai loro frutti. Noi vediamo tre aspetti riguardo i frutti: i frutti sono secondo la specie di albero, dimostrano la qualità dell’albero, segnano il destino dell’albero.

Matteo 6:34: A ogni giorno il suo affanno.

Matteo 6:34: A ogni giorno il suo affanno. Non siate dunque in ansia per il domani, perché il domani si preoccuperà di sé stesso. Basta a ciascun giorno il suo affanno. Gesù conclude il suo discorso sulle preoccupazioni per i bisogni primari riguardo il futuro, dice di non essere ansiosi. Dio si prenderà cura di noi perché fa così con gli uccelli e i campi, non preoccupiamoci del futuro perché il domani si preoccuperà di se stesso, basta a ciascun giorno il suo affanno, cioè viviamo un giorno alla volta con i suoi problemi o difficoltà quotidiani. Molte preoccupazioni riguardano il futuro per paure inesistenti, altre sono reali per problemi economici presenti, ma affrontiamo il presente con la certezza che Dio fin qui ci ha soccorsi (1 Samuele 7:12). Dio non abbandona i suoi figli, li ama e li cura teneramente.

La parabola della stoffa nuova e degli otri nuovi (Luca 5:33-39).

La parabola della stoffa nuova e degli otri nuovi (Luca 5:33-39). Qualcuno ha detto: “Tutti sono a favore del progresso. È il cambiamento che non piace”. Questa frase ci fa capire come a moltissime persone non piacciono i cambiamenti, le novità. Tempo fa il Duca di Cambridge, avrebbe affermato: "Qualsiasi cambiamento in qualsiasi momento e per qualsiasi motivo deve essere deplorato". Questo era anche il problema di molte persone ai tempi di Gesù. Gesù portò qualcosa di nuovo, inconciliabile con certe tradizioni locali, ma molte persone rifiutarono il Suo insegnamento. Continuiamo la nostra serie di predicazioni sulle parabole di Gesù. In questa parabola vediamo la causa, cioè perché Gesù l’ha detto, vediamo il cuore, e poi faremo delle considerazioni finali.