Luca 4:18: L’unzione dello Spirito Santo su Gesù Nel silenzio di un momento di riflessione, immaginiamo di essere ai margini di un villaggio polveroso della Galilea. Un uomo si alza per leggere le Sacre Scritture in una sinagoga. Le sue parole risuonano con una potenza che travalica i confini del tempo. Non è una semplice lettura: sono parole di speranza, di liberazione, di salvezza. Gesù sta dichiarando la Sua missione divina, per questo motivo lo Spirito, cioè lo Spirito Santo (cfr. per esempio Luca 3:22; 4:1; Atti 10:38) era su di Lui. L’unzione dello Spirito Santo, non era un dettaglio marginale, ma il cuore pulsante della Sua vita. Non era un accessorio, ma l’essenza stessa della Sua identità e del Suo ministerio. Ogni guarigione, ogni insegnamento, ogni momento profetico scaturiva dalla Sua immediata e continua unzione. Lo Spirito Santo non era una presenza passiva, ma una potenza dinamica ed efficace.
1 Timoteo 1:15: Un’affermazione affidabile d’accogliere. Morgan, R. J. scrive: “Hugh Latimer (1485-1555 circa), il ‘Predicatore della Riforma inglese’, doveva molto al suo mentore, Thomas Bilney. Bilney era un tranquillo studioso dell'università di Cambridge, ha acquisito un Nuovo Testamento greco dal famoso Erasmo. Mentre lo esaminava, un verso della Scrittura sembrava scritto con lettere di luce: ‘Cristo Gesù venne nel mondo per salvare i peccatori!’ ‘Questa frase’, scrisse in seguito, ‘attraverso le istruzioni di Dio e il lavoro interiore, ha così esaltato il mio cuore, che prima era ferito dalla colpa dei miei peccati, e immediatamente ho trovato il meraviglioso conforto e tranquillità nella mia anima. Le mie ossa contuse sobbalzarono di gioia’. Bilney voleva condividere la sua conversione con gli altri, ma questa era la verità della riforma e la riforma non aveva ancora raggiunto l'Inghilterra. Insegnanti come Lutero, e insegnamenti come la giustificazione ...