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Luca 4:18-19: La missione di Gesù

 Luca 4:18-19: La missione di Gesù Immagina di entrare in un luogo avvolto dall’oscurità, pieno di disperazione, dolore e sconforto.  Un mondo dove gli emarginati vengono dimenticati, dove la speranza sembra un lusso irraggiungibile.  È in questo contesto che Gesù proclama la sua missione rivoluzionaria, un messaggio che non è semplicemente un annuncio, ma una trasformazione radicale della realtà umana. In Luca 4:18-19, Gesù proclama di essere venuto per portare la buona novella ai poveri, il recupero della vista ai ciechi e per liberare gli oppressi.  Questo brano non è solo un testo storico, ma un manifesto vivente della grazia di Dio.  Rivela un Dio che non rimane distante dalla sofferenza umana, ma si immerge nelle nostre fragilità, spezzando le catene che ci tengono prigionieri e ridonando dignità a ogni persona. Non si è limitato a trasmettere un messaggio: era l’incarnazione della speranza stessa.  Il contesto di questi versetti è che Gesù si trova n...
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Galati 4:19: Cristo formato in voi!

Galati 4:19: Cristo formato in voi!
“Figli miei, per i quali sono di nuovo in doglie, finché Cristo sia formato in voi”.

Molte persone che si dicono cristiane, la loro crescita spirituale può essere paragonata a stare seduti su un cavallo a dondolo che non va da nessuna parte: si muove, ma non fa passi avanti! Paolo soffriva per la condizione spirituale dei cristiani della Galazia, come una donna in doglie. La sua sofferenza era che Cristo non era ancora formato in loro. Il verbo “sia formato”, era una parola che si riferiva al processo mediante il quale l’embrione di un bambino si sviluppa nell'utero della madre. “Cristo sia formato in voi” indica che Gesù deve crescere in un vero cristiano, e questo si riferisce al carattere di Gesù Cristo (cfr. 2 Corinzi 3:18; Efesini 4:21-24; Colossei 3:9-11).
“Cristo sia formato in voi” indica che nella sottomissione a Lui possiamo riflettere la Sua immagine e gloria nella nostra vita; quindi avere i Suoi pensieri, i Suoi desideri e aspirazioni, parlare con le parole di Gesù, guardare come guarda Gesù, ascoltare come Gesù, comportarsi come si comporta Gesù. In sintesi: in tutta la nostra vita, in tutto ciò che siamo, o facciamo dobbiamo assomigliare a Gesù, avere le Sue stesse caratteristiche, quindi essere un Suo vero discepolo! Quindi, questo processo di maturità in Cristo non è una semplice conformità esteriore a Cristo, ma una progressiva trasformazione interiore secondo il Suo  carattere. Lo sforzo di cambiare il nostro comportamento senza una trasformazione interiore è ciò che vediamo nel cristianesimo secolarizzato e superficiale contemporaneo nel mondo occidentale. Quando c'è una trasformazione interiore ci sarà anche un cambiamento nel comportamento (Proverbi 4:23; Luca 6:43). Le esperienze spirituali, come quella di Paolo sulla via di Damasco, non costituiscono una formazione spirituale, anche se a volte possono sono importanti per questa, o possono essere delle pietre miliari, o delle svolte decisive per una persona. La somiglianza a Gesù Cristo non avviene dall’oggi a domani, non è una cosa fulminea, non è nemmeno una cosa magica, è un processo lungo e impegnativo, ma i segni in un vero cristiano ci sono! Non è normale che una persona nata di nuovo spiritualmente, che Gesù Cristo non cresca progressivamente in lei; come non è normale che un bambino nasce e rimane piccolo! Una persona rigenerata desidererà essere come Gesù Cristo! (2 Corinzi 5:17; Galati 2:20; Efesini 4:21-24; Colossesi 3:9-11). Ora per la crescita a immagine di Gesù Cristo è fondamentale la volontà, ma attenzione anche se c’è una volontà, la crescita non è automatica, abbiamo  bisogno di capire onestamente ed esattamente cosa deve essere fatto e come la crescita spirituale può essere realizzata, quali sono per esempio i mezzi, o le condizioni che Dio dona affinché lo Spirito Santo possa agire in noi per la nostra crescita.
Inoltre, dobbiamo pensare che la formazione spirituale in Cristo è un processo ordinato, quindi se vogliamo crescere dobbiamo essere disciplinati e dobbiamo umiliarci per accettare i modi che Dio ha scelto per operare in noi. Queste sono chiaramente esposte nella Bibbia.

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