Luca 4:23-24: La provocazione sconcertante Durante la Seconda Guerra Mondiale, un prezioso dipinto di Rembrandt fu nascosto in una semplice fattoria olandese. Anni dopo, quando un esperto d’arte lo identificò, i contadini che avevano vissuto accanto ad esso per anni rimasero scioccati. “Ma era solo un vecchio quadro nella stanza degli ospiti”, dissero. Avevano guardato un capolavoro ogni giorno senza riconoscerne il valore. Questa storia ci introduce perfettamente all’incontro di Gesù nella sinagoga di Nazaret. I suoi concittadini avevano il Figlio di Dio in mezzo a loro, eppure vedevano solo “il figlio di Giuseppe”. La familiarità aveva offuscato la loro visione, impedendo loro di riconoscere il Messia che camminava tra loro. Nel brano di oggi, Luca 4:23-24, assistiamo a uno dei momenti più intensi del ministero terreno di Gesù. Dopo aver letto dalla Scrittura e aver dichiarato che quelle parole profetiche si stavano adempiendo in Lui, Gesù lancia una prov...
1 Corinzi 6:12: Uno slogan da rivedere.
“ Ogni cosa mi è lecita, ma non ogni cosa è utile. Ogni cosa mi è lecita, ma io non mi lascerò dominare da nulla”.
La nostra società è piena di slogan, uno slogan per esempio è: “Se ti fa sentire bene, fallo!”; un altro: “Importante è l’amore”; ecc. Che cos'è uno slogan? È una frase piena di concetti e sintetica, orecchiabile e coinvolgente, destinata a rimanere impressa nella mente e a convincere l'ascoltatore. Ora la dichiarazione: “Ogni cosa è lecita”, probabilmente a Corinto era uno slogan e Paolo lo usa per presentare una verità importante per tutti. Oppure i cristiani avevano frainteso l’insegnamento di Paolo riguardo la libertà che si ha in Gesù Cristo confondendola con la libertà di peccare. Ma nessuna azione può essere legittima se è contraria alla rivelazione di Dio: la Bibbia. Come molte persone oggi, i cristiani di Corinto razionalizzavano i loro peccati, erano abili a dare buone ragioni quando facevano azioni sbagliate.
Quando vogliamo veramente fare qualcosa, o siamo ripresi perché abbiamo fatto qualcosa che non andava fatta, non è difficile trovare un modo per giustificarla!! Ma chi fa parte del popolo di Dio è chiamato a seguire la Sua volontà, i Suoi insegnamenti, i Suoi comandamenti, i suoi principi, siamo chiamati a essere saggi. Paolo allo slogan: “Ogni cosa è lecita” contrappone due verità.
La prima verità è il criterio dell’utilità.
Anche se alcune azioni non sono peccato in sé, non sono utili perché possono controllare la vita dei credenti e portarci lontano da Dio. Qualsiasi cosa che non sia utile per il mio progresso spirituale, o che non rafforza la mia fede e la mia comunione con Dio, io non la devo fare!! Così le domande che dobbiamo formularci riguardo le nostre azioni è: “Quest’azione mi è utile per la mia crescita spirituale?” “Rafforza la mia fede?” “Mi fa stare in comunione con Dio?”
La seconda verità che contrappone Paolo è che una libertà che crea dipendenza da qualcosa, o qualcuno non è vera libertà.
La vera libertà non è il permesso di fare tutto, ma dal non essere schiavi di nulla!! “Io non mi lascerò dominare da nulla”, è in enfasi: “Non io sarò dominato”. Il cristiano per mezzo della grazia di Dio, deve dominare se stesso! Paolo non permetteva a se stesso di cadere sotto il dominio di qualcuno, o qualcosa. Questo vale per tutti i cristiani. Dobbiamo stare attenti a pensare che siamo liberi di peccare tanto Gesù ci perdona! Gesù ci ha resi liberi, ma la libertà non deve essere un’occasione per vivere secondo il peccato (Galati 5:1,13). Inoltre riguardo la libertà, non è solo la libertà da qualcosa, ma è anche per qualcuno, cioè siamo liberi dal peccato per appartenere a Dio e vivere come Lui vuole! Non siamo liberi in termini di autodeterminazione, o di interesse personale. Il nostro corpo è del Signore che lo ha comprato a caro prezzo (1 Corinzi 6:19-20; 7:22-23; 9:19; Romani 14: 8). Quindi nessuna azione può essere legittima se contraria alla volontà di Dio! Pertanto ogni azione che facciamo, o che vorremmo fare è importante porsi le domande: è utile per la mia vita cristiana, o quella degli altri? Ha un effetto dannoso sulla chiesa e sui non credenti? Mi rende schiavo?
Così lo slogan: “Ogni cosa mi è lecita” è da rivedere se apparteniamo veramente a Dio!