Salmo: 71:20-21: Quando Dio riscrive la tua storia (2) La misericordia di Dio: l’intervento salvifico nelle difficoltà “Tu, che ci hai fatto vedere molte e gravi difficoltà, ci darai di nuovo la vita e ci farai risalire dagli abissi della terra; tu accrescerai la mia grandezza e ritornerai a consolarmi”. Da questa serie, abbiamo già parlato della maestà di Dio - della Sua grandezza incomparabile. Ma c’è una domanda che brucia nel cuore umano: “Va bene, Dio è grande... ma si preoccupa di me?” Nel film “Cast Away”, l’attore Tom Hanks, naufragato su un’isola deserta, urla all’oceano: “Io so che Tu puoi sentirmi! Lo so che puoi!” È il grido universale dell’umanità verso un Dio che sembra lontano nelle nostre tempeste. Ma ecco la meravigliosa verità del Salmo 71: lo stesso Dio maestoso che abbiamo contemplato nella predicazione precedente è anche il Dio misericordioso che scende negli abissi della nostra sofferenza per tirarci fuori. Il salmista ci mostra che Dio non solo permett...
Isaia 26:3-4:La pace è in chi confida in Dio.
A colui che è fermo nei suoi sentimenti tu conservi la pace, la pace, perché in te confida. Confidate per sempre nel SIGNORE, perché il SIGNORE, sì il SIGNORE, è la roccia dei secoli.
La pace è una di quelle condizioni che ricerchiamo di più. Dio dona la sua pace a colui che è fermo nei suoi sentimenti. “Fermo” (sā•mǎḵ- participio passivo) significa appoggiato su qualcosa, e quindi mantenuto, o reso incapace/risoluto a non deviare. “Nei suoi sentimenti” (yēṣer) indica la mentalità, il nostro modo di vedere la vita (cfr. Genesi 6:5; Deuteronomio 31:21), in questo caso si riferisce a una fiducia stabile in Dio. Questa pace gli empi (rāshāʿ) coloro che negano Dio (Salmo 10:4); e abbandonano la legge o l'istruzione di Dio (Salmo 119:53), e quindi confidano in loro stessi, non ce l’hanno (Isaia 48:22; 57:21). È interessante che il profeta ripete due volte “pace”, questo uso di ripetere due volte la stessa parola può significare una pace che abbraccia tutto, o è detto per enfatizzare appunto la pace che hanno chi ha fiducia in Dio.
Il profeta ci dice che un credente per avere la pace deve esercitare la fede in Dio, questo è l'opposto di uomo doppio d’animo, instabile (Giacomo 1:6-8). Chi ha la pace di Dio, è colui che si è affidato totalmente a Dio senza alcuna riserva. Il profeta esorta a confidare solo e sempre nel Signore, quindi non deve essere l’esplosione emotiva di un momento come un fuoco di paglia, ma un atteggiamento continuo, quotidiano, anche nei momenti difficili.
Isaia dà la motivazione per confidare sempre nel Signore: perché il SIGNORE, sì il SIGNORE, è la roccia dei secoli.
“Signore, Signore” (Yāh, Yahweh) richiama l'attenzione sulla fedeltà del suo nome e carattere; mentre “roccia dei secoli” descrive uno sperone roccioso su cui una persona molestata poteva salire e trovare riparo. “Roccia dei secoli” è protezione, sicurezza e permanenza. Dio è una roccia dove possiamo trovare rifugio e salvezza sicura, una roccia duratura che non cambia con il tempo (Isaia 12:2; 17:10), possiamo fidarci, il Signore è fedele. Alleluia!