Luca 4:20-21: L’affermazione risonante Immaginate il silenzio palpabile di una sinagoga piena di fedeli nell’antica Nazaret. Un giovane si alza, srotola con cura un antico manoscritto, e legge parole pronunciate secoli prima dal profeta Isaia. Poi, con un gesto misurato e carico di significato, che segna un punto di svolta nella storia dell’umanità, richiude il rotolo, lo riconsegna all’inserviente e si siede. È in questo momento, nell’intervallo tra il silenzio e la parola, tra l’attesa e la rivelazione, che quest’ultima irrompe nella sinagoga. Ogni occhio è fisso su di Lui. Ogni respiro è sospeso. È come se l’intero universo trattenesse il fiato, consapevole che sta per accadere qualcosa di straordinario. E poi, con autorità che non chiede permesso ma che si impone naturalmente, pronuncia quelle parole che dividono la storia in due: "Oggi, si è adempiuta questa Scrittura che voi udite." Non è solo una dichiarazione, è un fulmine teologico che irrompe in q...
Matteo 6:33: Ciò che deve veramente preoccuparci.
Cercate prima il regno e la giustizia di Dio, e tutte queste cose vi saranno date in più.
Gesù in questo versetto ci esorta a cercare continuamente (ricerca ansiosa) prima di ogni cosa il Regno e la giustizia di Dio, cioè vivere sotto il Suo regno, mettere Dio al primo posto, riconoscerlo come unico Signore, quindi obbedirgli. Dio deve essere la persona più importante sopra tutto e tutti. Quindi se dobbiamo avere una preoccupazione, non è per il cibo e per i vestiti, ma per Dio! Con Dio al primo posto arriva anche la Sua benedizione, infatti, leggiamo che tutte queste cose (mangiare e vestire) ci sanno date in più. Sperimentare la benedizione di Dio è la conseguenza del fatto che abbiamo messo Dio prima di ogni cosa, l'obbedienza ne è una dimostrazione. Non tentennare, affidati a Dio completamente.