1 Corinzi 12:20-27: Un corpo - molte membra. Viviamo in una cultura “dell’amore liquido” e del “capitalismo emotivo” “dell’insieme ma soli”, della “cultura dell’opportunismo” - dove le relazioni si consumano come prodotti da supermercato. Ma quello che vediamo nella società di oggi, lo constatiamo anche nella chiesa? È una minaccia, o siamo già diventati una “chiesa usa e getta” dove si coltivano amicizie utilitaristiche? Relazioni basate sull’interesse? Dove scegliamo di avere comunione con i membri a nostro piacere? Immaginate per un momento di trovarvi in un’orchestra sinfonica. Ogni musicista ha il suo strumento, ogni strumento ha il suo suono unico, eppure quando suonano insieme creano un’armonia che trascende le singole note. Questo è ciò che Paolo cerca di comunicare alla chiesa di Corinto quando scrive queste parole, incredibilmente attuali anche per noi dopo duemila anni. Siamo un’orchestra dove c’è armonia che glorifica Dio? La chiesa di Corinto era divisa. C’erano...
Numeri 23:19-20: Dio è fedele. Dio non è un uomo, da dover mentire, né un figlio d'uomo, da doversi pentire. Quando ha detto una cosa non la farà? O quando ha parlato non manterrà la parola? Ecco, ho ricevuto l'ordine di benedire; egli ha benedetto; io non posso contraddire. Balac re di Moab aveva assoldato l’indovino Balaam per maledire il popolo d’Israele, ma Dio si rivelò all’indovino dicendo che non doveva andare a maledire Israele perché il suo popolo è benedetto! Al momento della maledizione; davanti un meravigliato e confuso Balac, Balaam al posto di maledire il popolo, lo benedice (Numeri 22:12; 23:7-10). Poi Balac ci prova un’ altra volta con l’indovino e Balaam pronunziò il suo secondo oracolo da parte di Dio (Numeri 23:11-24). Numeri 23:19-20 fa parte del secondo oracolo. Balaam dice a Balac da parte di Dio (Numeri 23:16-18) che non è un uomo da dover mentire e da doversi pentire (Cfr. 1 Samuele 15:29), ciò che Lui ha detto farà, manterrà. Dunque Balaam non p...