2 Corinzi 1:3: Il carattere consolatore di Dio In un mondo che offre mille forme di consolazione temporanea, dove possiamo trovare un conforto che dura davvero? Dove possiamo aggrapparci quando tutto sembra crollare? Una bambina cresciuta in una famiglia atea aveva imparato dal padre ateo che Dio non esisteva. La bambina si ammalò di una grave malattia, e suo padre e sua madre cercavano di incoraggiare questa bambina malata. Cercavano di confortare la figlia morente, i genitori non credevano in Dio, e nemmeno la bambina credeva in Dio. Il padre era al suo fianco, dicendole: “Tesoro, non ci vorrà molto. Tieni duro. Papà ti ama. Non ci vorrà molto. Tieni duro.” Lei rispose: “Papà, mi dici di tenere duro, ma non c’è niente a cui aggrapparmi.” Questa storia racconta la tragedia di chi cerca consolazione senza avere una speranza eterna. Ma grazie a Dio, Paolo ci presenta una realtà completamente diversa in 2 Corinzi 1:3: “Benedetto sia il Dio e Padre del nostro Signor...
Filippesi 4:6: Il comandamento a non essere ansiosi.
"Non angustiatevi di nulla!
Sentimenti di ansia sono tra gli stati d’animo più comuni vissuti dagli esseri umani. “Non angustiatevi di nulla” non si riferisce a una semplice preoccupazione, ma a un’ansia eccessiva, a un’ansiosa preoccupazione che c’infastidisce.
L'ansia è un sentimento interiore di apprensione, inquietudine, terrore, preoccupazione, e/o di terrore che è accompagnato da un’eccitazione fisica intensa. Nei momenti di ansia, il corpo sembra essere in allerta, pronto a fuggire, o a combattere. L’ansia nasce dall’apprensione, o dalla paura per un possibile pericolo, o dall’incertezza soprattutto riguardo il futuro per i bisogni primari: come il vestire, mangiare, ecc. (Matteo 6:25,27, 28, 31, 34).
L’ansia può nascere da una situazione sfavorevole, o anche per l’instabilità: non avere la situazione sotto il nostro controllo (Salmo 13:2; Atti 27:29). Si può essere ansiosi per la criminalità, la guerra, l'instabilità politica, instabilità lavorativa, brutto tempo, malattia inspiegabile e inaspettata, e così via.
Si può essere ansiosi per l’incertezza, per esempio quando ci muoviamo verso una nuova situazione: prendere un nuovo lavoro, fare un esame di scuola, o per un concorso, fare un discorso davanti a tante persone e avere paura di sbagliare. L’ansia nasce quando l'individuo non ha la situazione sotto controllo, ha paura ed è incerto su cosa gli accadrà, e in gran parte impotente a prevenire, o ridurre la minaccia.
L’ansia può nascere quando c’è una separazione da una persona che si ama ed è significativa: per morte, per separazione (divorzio,o fidanzamento), per trasferimento, in questi casi il vuoto lasciato dalla persona che era un punto di riferimento può causare l’ansia. Possiamo essere ansiosi per i nostri cari che gli accada qualcosa di brutto! L'ansia, quindi può nascere da un pericolo specifico e reale, oppure da un pericolo immaginario, o sconosciuto.
A questo si aggiunge l’impazienza, che spesso accompagna l’ansia! Vogliamo avere e vogliamo subito per stare bene! Non vogliamo aspettare!
Ora l'imperativo presente “ non angustiatevi” presuppone che i Filippesi erano in uno stato ansioso, e sono ora invitati a smettere di essere ansiosi, è un ordine!
“Angustiatevi” indica una mancanza di fiducia in Dio nella cura amorevole di Dio e nella Sua potenza sovrana. L’ansia è un peccato perché è una forma sottile di sfiducia in Dio, sfiducia che non farà la cosa migliore, che provvederà ai nostri bisogni, o peggio ancora che dubitiamo del fatto che il Re Sovrano controlli ogni cosa.
L’ansia può essere anche la presunzione dell’uomo che vuole creare da sé il proprio destino e disporre il proprio futuro, come se tutto dipendesse da lui e non da Dio (Matteo 6:25; Giacomo 4:13-16)
“Non di nulla” (Mēden) è enfatico, e serve a sottolineare che non dobbiamo assolutamente essere ansiosi di niente. Esclude tutte le eccezioni: per nulla! Assolutamente nulla! Paolo esorta i credenti a bloccare la loro preoccupazione eccessiva perché sa che Dio è più grande di tutti i loro problemi e in controllo su tutto e si prende cura dei suoi figli.
Guarda al Signore, Lui si prende cura di te!