Luca 4:18: L’unzione dello Spirito Santo su Gesù Nel silenzio di un momento di riflessione, immaginiamo di essere ai margini di un villaggio polveroso della Galilea. Un uomo si alza per leggere le Sacre Scritture in una sinagoga. Le sue parole risuonano con una potenza che travalica i confini del tempo. Non è una semplice lettura: sono parole di speranza, di liberazione, di salvezza. Gesù sta dichiarando la Sua missione divina, per questo motivo lo Spirito, cioè lo Spirito Santo (cfr. per esempio Luca 3:22; 4:1; Atti 10:38) era su di Lui. L’unzione dello Spirito Santo, non era un dettaglio marginale, ma il cuore pulsante della Sua vita. Non era un accessorio, ma l’essenza stessa della Sua identità e del Suo ministerio. Ogni guarigione, ogni insegnamento, ogni momento profetico scaturiva dalla Sua immediata e continua unzione. Lo Spirito Santo non era una presenza passiva, ma una potenza dinamica ed efficace.
Giacomo 1:16-17: I motivi perché Dio non tenta. A un fotografo fu assegnato dalla sua rivista di fotografare un grande incendio che era divampato nella zona occidentale degli Stati Uniti. Il modo migliore per fotografare l’incendio era di andare su un aereo. Andò all’aeroporto, trovò un piccolo Cessna salì con la sua attrezzatura e gridò: “Andiamo”. Il pilota dell’aereo e il fotografo decollarono. Il fotografo disse al pilota di andare sul lato nord del fuoco e chiese di fare molti passaggi bassi, il pilota in modo nervoso sudando freddo chiese: “Perché devo scendere così basso?” Il fotografo rispose: “Perché io sono un fotografo e devo fare delle fotografie”! Il pilota rispose preoccupato dopo una lunga pausa: ” Lei sta dicendo che non è l’istruttore?” Quel pilota era un apprendista pilota e stava imparando a volare, aveva imparato a decollare, ma non aveva ancora imparato tutto sul volare, nemmeno ad atterrare, fortunatamente, in questo caso, grazie alla comunicazione ...