Salmo 107:4-5: Smarriti e ritrovati (1) Il GPS di Dio nel deserto della vita Immaginate una carovana smarrita e affamata nel buio del deserto, dove la disperazione opprime ogni cuore. Circondata solo da sabbia e da un’oscurità impenetrabile, la sua unica speranza di sopravvivenza risiede nel ritrovare la pista. La fame e la sete li consuma, l’anima si affievolisce e la paura impedisce persino di dormire. La notte si fa sempre più cupa e l’umidità penetra le tende, gelando i viaggiatori. Questa doveva essere la situazione dei viaggiatori descritti nel Salmo 107:4-7: “Essi vagavano nel deserto per vie desolate; non trovavano città dove poter abitare. Soffrivano la fame e la sete, l’anima veniva meno in loro. Ma nella loro angoscia gridarono al SIGNORE ed egli li liberò dalle loro tribolazioni. Li condusse per la retta via, perché giungessero a una città da abitare”. In questa prima parte della nostra serie sul “GPS divino”, esploreremo la condizione di chi si...
1 Pietro 2:24: La morte di Gesù è una sostituzione. “Egli ha portato i nostri peccati nel suo corpo, sul legno della croce, affinché, morti al peccato, vivessimo per la giustizia, e mediante le sue lividure siete stati sanati”. (Vedi anche Romani 5:8; Ebrei 9:28; 1 Pietro 3:18). Per sostituzione s’intende che una persona prende il posto di un’altra specialmente nel caso di un castigo in modo da evitarglielo. Noi troviamo nella Bibbia che Abramo offrì invece del figlio un montone (Genesi 22:13), così l’Agnello pasquale fu sacrificato per la protezione contro il giudizio di Dio (Esodo 12:13-17); gli animali venivano sacrificati sotto l’Antico Patto come vediamo nel Levitico, per il popolo (Levitico 1:4; 4:13-20; 6:2-7;16:17,30,34, ecc.). Tali sacrifici avevano il senso di espiare (kāp̱ar) i peccati. “Espiare” significa coprire il peccato, coprirlo alla vista di Dio così da non suscitare la Sua ira. “Espiare” ha quindi il senso di riparare, ma anche quello di riconcili...