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Luca 4:18: L’unzione dello Spirito Santo su Gesù

 Luca 4:18: L’unzione dello Spirito Santo su Gesù Nel silenzio di un momento di riflessione, immaginiamo di essere ai margini di un villaggio polveroso della Galilea. Un uomo si alza per leggere le Sacre Scritture in una sinagoga.  Le sue parole risuonano con una potenza che travalica i confini del tempo. Non è una semplice lettura: sono parole di speranza, di liberazione, di salvezza. Gesù sta dichiarando la Sua missione divina, per questo motivo lo Spirito, cioè lo Spirito Santo (cfr. per esempio Luca 3:22; 4:1; Atti 10:38) era su di Lui. L’unzione dello Spirito Santo, non era un dettaglio marginale, ma il cuore pulsante della Sua vita. Non era un accessorio, ma l’essenza stessa della Sua identità e del Suo ministerio. Ogni guarigione, ogni insegnamento, ogni momento profetico scaturiva dalla Sua immediata e continua unzione. Lo Spirito Santo non era una presenza passiva, ma una potenza dinamica ed efficace. 
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Salvatore

Giuda 1: Custoditi da Gesù Cristo.

Giuda 1: Custoditi da Gesù Cristo.
“Giuda, servo di Gesù Cristo e fratello di Giacomo, ai chiamati che sono amati in Dio Padre e custoditi da Gesù Cristo”.

I cristiani sono al sicuro. “Custoditi” (tetērēmenois-perfetto passivo participio) ha lo stesso tempo (perfetto) di amati, quindi indica uno stato continuo, il risultato presente di un'azione passata. La custodia di Dio è continua, non c’è un momento che Dio non ci ami e non si prenda cura di noi, la sua custodia è costante, Dio non sonnecchia e non dorme (Salmo 121:4).
“Custoditi” esprime la protezione, la preservazione dei credenti, implica attenzione e cura vigile.
È scritto anche in altre parti del Nuovo Testamento che Gesù, o Dio custodiscono i credenti (Giovanni 10:27-28; 2 Timoteo 1:12; 1 Pietro 1:5; 1 Giovanni 5:18).

Alcuni interpretano: “Custoditi in Gesù Cristo”, quindi nella persona di Gesù Cristo.
Altri interpretano: “Custoditi da Gesù Cristo”, quindi mediante Gesù Cristo.
Altri “custoditi per Gesù Cristo”, cioè fino al ritorno di Gesù Cristo.
“Per Gesù Cristo” il senso riguarda il suo ritorno, quindi Dio custodisce i credenti fino al ritorno di Cristo e per il suo regno che stabilirà (cfr. 1 Tessalonicesi 5:23). I cristiani sono tenuti al sicuro da Dio fino al ritorno di Gesù Cristo, quando essi entreranno nella loro salvezza finale nel suo regno (1 Pietro 1:4-5). 
Quale possa essere la giusta interpretazione, la sicurezza del credente avviene in Cristo, mediante Cristo e fino al ritorno di Cristo. 
Coloro che Dio ha chiamato a sé, che ha salvato mediante la morte e la resurrezione di Gesù Cristo sono amati da Lui e sono custoditi e lo saranno fino al giorno della definitiva salvezza. 
La grazia di Dio che chiama i credenti alla fede li sosterrà fino alla fine! (1 Corinzi 1:8-9). Quello che Dio inizia lo finisce (Filippesi 1:6). 
“Chiamati, amati e custoditi” rivelano, rivelano quindi, che la volontà di Dio sui credenti è definitiva. 
I credenti possono essere sicuri della loro salvezza (Romani 8:28-30). Una volta che qualcuno è veramente riconciliato con Dio, Egli non lascerà andare quella persona. Dio lo custodirà!
Non c'è nessuna persona, o potere nell'universo che è più grande di Dio. Né vi è alcuna forza che potesse mai rompere la sua morsa amorevole (Romani 8:31-39). 
I credenti affrontano in questa vita: tentazioni, prove, e assalti da Satana e dai suoi seguaci, come possiamo farcela? Dio promette che veglierà su di noi in ogni momento.
Che grande certezza! I credenti possono riposare in Dio, sapendo che la loro custodia eterna è nelle Sue mani onnipotenti. 
Gesù dice: “Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono; e io do loro la vita eterna e non periranno mai e nessuno le rapirà dalla mia mano. Il Padre mio che me le ha date è più grande di tutti; e nessuno può rapirle dalla mano del Padre. Io e il Padre siamo uno” (Giovanni 10:28-30). 

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