Salmo: 71:20-21: Quando Dio riscrive la tua storia (2) La misericordia di Dio: l’intervento salvifico nelle difficoltà “Tu, che ci hai fatto vedere molte e gravi difficoltà, ci darai di nuovo la vita e ci farai risalire dagli abissi della terra; tu accrescerai la mia grandezza e ritornerai a consolarmi”. Da questa serie, abbiamo già parlato della maestà di Dio - della Sua grandezza incomparabile. Ma c’è una domanda che brucia nel cuore umano: “Va bene, Dio è grande... ma si preoccupa di me?” Nel film “Cast Away”, l’attore Tom Hanks, naufragato su un’isola deserta, urla all’oceano: “Io so che Tu puoi sentirmi! Lo so che puoi!” È il grido universale dell’umanità verso un Dio che sembra lontano nelle nostre tempeste. Ma ecco la meravigliosa verità del Salmo 71: lo stesso Dio maestoso che abbiamo contemplato nella predicazione precedente è anche il Dio misericordioso che scende negli abissi della nostra sofferenza per tirarci fuori. Il salmista ci mostra che Dio non solo permett...
1 Pietro 1:15: La vera santificazione.
“Ma come colui che vi ha chiamati è santo, anche voi siate santi in tutta la vostra condotta”.
“Siate” (genēthēte aoristo imperativo) santi indica che il credente deve diventare santo, o diventare più santo di quello che è, o che la santità deve essere una caratteristica del credente, del cristiano una volta per tutte.
Possiamo fare due osservazioni riguardo la santificazione.
La prima osservazione è:
A) La santificazione non deve essere doppia.
La santificazione deve essere il nostro stile di vita, quindi, deve coinvolgere tutta la nostra vita in tutto quello che facciamo all’interno di una società ostile a Dio. Robert B. Deffinbaugh a riguardo dice: “Noi dobbiamo essere santi in ogni aspetto della nostra condotta. La santità non sarà compartita in certe aree religiose della nostra vita. La santità è uno stile di vita che tocca tutto quello che noi facciamo ”.
Il cristiano corre il rischio di essere un camaleonte! Che cosa fa il camaleonte? Il camaleonte prende il colore dall’ambiente, dove si trova per autodifesa. Possiamo comportarci da credenti quando siamo con i credenti, ma quando siamo con i non credenti, ci comportiamo come non credenti! Non deve essere così! Siate santi in tutta la vostra condotta, ci dice Pietro!
B) La santificazione non deve essere differenziata.
(1) Non dobbiamo fare differenza di peccati.
Non possiamo prendere seriamente certi peccati e trascurarne altri, non possiamo fare la differenza tra peccati e peccatucci, o dire questo peccato lo posso fare, questo no perché è grave, il peccato davanti a Dio è peccato!
Il peccato è grave in tutti gli aspetti ed è distruttivo per la nostra vita spirituale (Matteo 5:30), anche se la società dove viviamo minimizza, o ignora il peccato.
(2)Non dobbiamo fare differenza dei comandamenti di Dio.
Possiamo essere santi in certi nostri comportamenti, mentre non lo siamo in altri, ci sentiamo forti e santi in certi comportamenti e ne trascuriamo altri, come facevano i farisei.
In Luca 11:42 Gesù ammonisce: “Ma guai a voi, farisei, perché pagate la decima della menta, della ruta e di ogni erba, e trascurate la giustizia e l'amor di Dio! Queste sono le cose che bisognava fare, senza tralasciare le altre”.
Dio aveva ordinato di dare la decima, quindi stavano facendo una cosa giusta, ma trascuravano e tralasciavano di praticare la giustizia di Dio e l’amore di Dio. Dunque, siamo chiamati a osservare tutto ciò che Dio ci ordina di fare!
Non possiamo dire che alcuni comandamenti sono meno importanti di altri! I comandamenti della Bibbia sono tutti importanti perché provengono da Dio!!! Non esistono quelli di prima categoria e quelli di seconda categoria, la legge divina è unica e tutti i punti sono importanti!!! (Giacomo 2:10).
Pertanto essere santi in tutta la condotta si riferisce al comportamento di tutti i giorni nella società, si riferisce alla santità espressa in tutta la vita e per tutti i comportamenti personali e sociali ovunque!