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Luca 4:18-19: La missione di Gesù

 Luca 4:18-19: La missione di Gesù Immagina di entrare in un luogo avvolto dall’oscurità, pieno di disperazione, dolore e sconforto.  Un mondo dove gli emarginati vengono dimenticati, dove la speranza sembra un lusso irraggiungibile.  È in questo contesto che Gesù proclama la sua missione rivoluzionaria, un messaggio che non è semplicemente un annuncio, ma una trasformazione radicale della realtà umana. In Luca 4:18-19, Gesù proclama di essere venuto per portare la buona novella ai poveri, il recupero della vista ai ciechi e per liberare gli oppressi.  Questo brano non è solo un testo storico, ma un manifesto vivente della grazia di Dio.  Rivela un Dio che non rimane distante dalla sofferenza umana, ma si immerge nelle nostre fragilità, spezzando le catene che ci tengono prigionieri e ridonando dignità a ogni persona. Non si è limitato a trasmettere un messaggio: era l’incarnazione della speranza stessa.  Il contesto di questi versetti è che Gesù si trova n...
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Salvatore

Lamentazioni 3:22-23: Grande è la fedeltà del Signore!

Lamentazioni 3:22-23: Grande è la fedeltà del Signore!
“È una grazia del SIGNORE che non siamo stati completamente distrutti; le sue compassioni infatti non sono esaurite; si rinnovano ogni mattina. Grande è la tua fedeltà!” 

Dio sostiene il suo popolo in mezzo alle più grandi afflizioni come quando Gerusalemme è stata attaccata e distrutta per mano di Nabucodonosor, strumento di giudizio di Dio (2 Cronache 36:11-21; Lamentazioni 1:5-22). Queste parole, dunque, sono state dette in circostanze davvero drammatiche di guerra. Potete immaginare cosa porti la guerra: distruzione, dolore, morte, fame, malattie, feriti così via. Ma nonostante il suo giudizio; per la Sua grande fedeltà le Sue compassioni si rinnovavano ogni giorno. Il profeta nella drammaticità della situazione ha parole di conforto, lui non vede in modo negativo, ma guarda al Signore ricordando ciò che è! Il carattere di Dio, come rivelato attraverso l'esperienza passata d’Israele, è il fondamento della speranza dell'uomo.
Il profeta ricorda la grazia di Dio: non sono stati completamente distrutti!
Il profeta ricorda le compassioni di Dio: non sono esaurite!
Il profeta ricorda la grande fedeltà di Dio: le compassioni si rinnovano ogni mattina.
“Grande” (rǎḇ) può essere intesa come molta, numerosa, cioè, appartenente a una grande quantità (cfr. Esodo 12:38); oppure estesa, di dimensione enorme, abbondante (Numeri 20:11; 1 Cronache 22:8). “Grande” può quindi, indicare l'ampiezza dell'azione del Signore, che è tale da abbracciare tutti i tipi di situazioni, con un impegno che non cambia direzione. 
Il disastro che il profeta e la sua nazione hanno sperimentato, non segna la fine dell'amore di Dio! Gli Israeliti non erano stati completamente distrutti: stavano bruciando, ma non erano consumati! La fedeltà di Dio rimane intatta, anche se le circostanze possono sembrare diverse! Ogni respiro, ogni piccolo sorso d'acqua, ogni piccolo pezzo di crosta di pane, ogni pezzo di vestito consumato che avevano ancora addosso è considerato dal profeta come prova della grande fedeltà di Dio!!
Per la sua fedeltà Dio rinnova ogni giorno le sue compassioni!
La sua fedeltà, la possiamo vedere con le benedizioni che riceviamo! Anche dalle piccole cose che diamo per scontato! Fai un elenco delle benedizioni che hai per esempio una casa, l’acqua, il cibo, i vestiti, le scarpe, ecc. Così, non dobbiamo lamentarci davanti a Dio per ciò che non abbiamo, ma ringraziarlo per ciò che abbiamo, che Lui ci ha dato!
Dio è fedele ai suoi figli, pieno di compassione, Egli offre ogni giorno un rifornimento fresco, efficace e adatto ai loro bisogni.
Dio non dimentica e abbandona i suoi figli (Isaia 49:13-16; Ebrei 13:5) anche nei momenti più difficili della nostra vita. Dio è con noi anche nella valle dell’ombra della morte (Salmo 23:4). Dio è con noi in qualsiasi situazione di pericolo ci troviamo. In qualsiasi situazione difficile, di afflizione, tenebrosa, minacciosa e ostile, anche se siamo vicino alla morte, Dio non ci abbandona! 
A volte la sua presenza la sentiamo, altre volte no, ma questo non significa che la sua presenza è discontinua, Dio è sempre presente con noi anche nella sofferenza! (cfr. Isaia 43:2).
Dio è fedele! Dio non ci abbandona!

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