2 Corinzi 1:3: Il carattere consolatore di Dio In un mondo che offre mille forme di consolazione temporanea, dove possiamo trovare un conforto che dura davvero? Dove possiamo aggrapparci quando tutto sembra crollare? Una bambina cresciuta in una famiglia atea aveva imparato dal padre ateo che Dio non esisteva. La bambina si ammalò di una grave malattia, e suo padre e sua madre cercavano di incoraggiare questa bambina malata. Cercavano di confortare la figlia morente, i genitori non credevano in Dio, e nemmeno la bambina credeva in Dio. Il padre era al suo fianco, dicendole: “Tesoro, non ci vorrà molto. Tieni duro. Papà ti ama. Non ci vorrà molto. Tieni duro.” Lei rispose: “Papà, mi dici di tenere duro, ma non c’è niente a cui aggrapparmi.” Questa storia racconta la tragedia di chi cerca consolazione senza avere una speranza eterna. Ma grazie a Dio, Paolo ci presenta una realtà completamente diversa in 2 Corinzi 1:3: “Benedetto sia il Dio e Padre del nostro Signor...
1 Timoteo 4:8: Le motivazioni alla pietà.
“Perché l'esercizio fisico è utile a poca cosa, mentre la pietà è utile a ogni cosa, avendo la promessa della vita presente e di quella futura”.
Troviamo due motivi per cui ricercare la devozione, la pietà.
Il primo motivo è il profitto della pietà.
Paolo spiega ora perché dobbiamo dedicarci alla pietà: perché l’esercizio fisico è utile a poca cosa, mentre la pietà è utile a ogni cosa. Paolo non vuole sminuire i benefici dell’esercizio fisico. Paolo sta dicendo che il vantaggio che conferisce la formazione del corpo, per quanto grande possa essere, è sicuramente inferiore all’utilità della pietà, e la sfera in cui la formazione del corpo è di beneficio è molto più ristretta del beneficio che arreca la pietà.
Paolo dice che l’esercizio fisico ha un certo valore, ma solo un po’, è utile fino a un certo punto, ha un beneficio limitato e influisce solo sul fisico, mentre la pietà è utile a ogni cosa, cioè ha più valore, è utile per tutto, in ogni direzione, ha valore per tutte le cose, porta i maggiori benefici possibili, i benefici sono senza limiti.
Il secondo motivo è la promessa della vita presenta e la vita futura riguardo la pietà.
“Avendo la promessa” indica i motivi perché la pietà è utile a ogni cosa. La promessa di Dio è: la pietà porta benefici nella vita attuale, presente, di questo mondo (1 Timoteo 6:17; 2 Timoteo 4:10; Tito 2:12; cfr. Romani 3:26; 8:18;11:5; 2 Corinzi 8:14; Galati 4:25; cfr. 2 Pietro 3:7) e nell’ età a venire, la vita futura che segue la vita terrena, la vita eterna (Matteo 12:32; Efesini 1:21; 1 Timoteo 6:19; Ebrei 6:5; cfr. Matteo 3:7; 1 Corinzi 3:22; Ebrei 2:5; 13:14).
Una nota importante è che “futura” indica qualcosa che è destinato, che è inevitabile (Matteo 17:22; Luca 9:44; Romani 4:24; 8:13), quindi sicura, certa e quindi possiamo crederci!! Troviamo un parallelo nei Vangeli, dove si parla di benedizioni nel tempo presente e nel tempo futuro:la vita eterna(Matteo 19:29; Marco 10:29-30; Luca 18:29-30, cfr. 1 Timoteo 6:19).
“Vita” (zōēs) descrive un tipo abbondante di vita che è promessa a coloro che sono in Cristo (cfr.1 Timoteo 1 :16). Il senso potrebbe anche essere: il contenuto della promessa è la vita nella sua pienezza sia nel tempo presente e sia nel tempo che verrà, includendo gli aspetti presenti e futuri della salvezza. In questo senso vita è la vita eterna che è già iniziata in questa vita (Tito 1:2; cfr. 2 Timoteo 1:1,10; Ebrei 9:15). Le persone che dimorano in Cristo per fede, cominciano a dimorare in eterno ora.
La vita eterna è in Cristo per fede, comincia nel momento in cui crediamo in Cristo (Giovanni 3:16).
Non possiamo che essere riconoscenti al Signore Gesù Cristo per la promessa della vita presente e di quella futura.