Luca 4:20-21: L’affermazione risonante Immaginate il silenzio palpabile di una sinagoga piena di fedeli nell’antica Nazaret. Un giovane si alza, srotola con cura un antico manoscritto, e legge parole pronunciate secoli prima dal profeta Isaia. Poi, con un gesto misurato e carico di significato, che segna un punto di svolta nella storia dell’umanità, richiude il rotolo, lo riconsegna all’inserviente e si siede. È in questo momento, nell’intervallo tra il silenzio e la parola, tra l’attesa e la rivelazione, che quest’ultima irrompe nella sinagoga. Ogni occhio è fisso su di Lui. Ogni respiro è sospeso. È come se l’intero universo trattenesse il fiato, consapevole che sta per accadere qualcosa di straordinario. E poi, con autorità che non chiede permesso ma che si impone naturalmente, pronuncia quelle parole che dividono la storia in due: "Oggi, si è adempiuta questa Scrittura che voi udite." Non è solo una dichiarazione, è un fulmine teologico che irrompe in q...
2 Timoteo 2:13: La fedeltà di Dio è coerente.
“Se siamo infedeli, egli rimane fedele, perché non può rinnegare sé stesso”.
Queste parole non forniscono una concessione a peccare, o ad allontanarsi da Dio, bensì sono una consolazione per chi è scoraggiato a causa del proprio peccato, o fragilità. Paolo con queste parole non vuole incoraggiare l’apostasia e la disobbedienza, ma vuole calmare una coscienza turbata e incoraggiare a essere fedeli a Dio!
È inconcepibile che la nostra infedeltà possa intaccare la fedeltà di Dio, poiché Egli non può rinnegare se stesso. La nostra debole fede, o un peccato, un dubbio non cambia il carattere di Dio, non cambia la Sua fedeltà verso di noi!! La fedeltà di Dio è parte integrante della sua natura. Dio è fedele perché non cambia e la sua benignità non viene mai meno (Esodo 34:6). Dio è sempre fedele con se stesso, agisce sempre in conformità alla sua natura e parola data.
Questo versetto afferma la coerenza e l'integrità di Dio. Anche se gli esseri umani sono infedeli a Dio, egli rimane fedele perché non può contraddire se stesso. In Dio è presente l’impossibilità morale che contraddica se stesso, questo costituisce la base della Sua fedeltà! Dio prima di essere fedele agli uomini è fedele a se stesso! La fedeltà di Dio a se stesso significa in primo luogo che agisce secondo il Suo carattere perfetto e immutabile e quindi che agisce in base alle promesse che ha fatto agli uomini, è fedele alla Sua parola data!
Se non fosse fedele al proprio carattere e alla parola data, non sarebbe più Dio! Se Dio fosse infedele profanerebbe se stesso! La fedeltà è: Dio garantisce ciò che Egli non sarà mai, o che agisce in contraddizione con se stesso. Dio non cesserà mai di essere quello che Egli è. Dio è lo standard di se stesso!! Dio non imita nessuno e non è influenzato da nessuno! Tutto ciò che Dio dice, o fa è in accordo con se stesso. Egli sarà sempre fedele a se stesso, alle sue opere e alla sua creazione.
Cosa significa per noi che Dio è fedele?
Significa che dobbiamo fidarci di Dio anche quando le circostanze non sono favorevoli (Isaia 50:10; Lamentazioni 3:22-23; 1 Pietro 4:19).
Egli può essere invocato in modo sicuro! Possiamo affidare a Lui le nostre anime con la certezza che si prende cura di noi.
Nessuno ancora che ha veramente avuto fiducia in lui, l’ha fatto invano!! Nessuno è mai stato deluso!
Significa che dobbiamo accettare con umiltà e gratitudine ogni cosa senza lamentarci (Efesini 5:20; 1 Tessalonicesi 5:16-18).
Significa che è di grande conforto per coloro che gli appartengono!
Significa essere liberi dall’ansia e dalle preoccupazioni!
Ricordiamo dunque, ogni giorno la fedeltà di Dio perché porta una nuova speranza e con essa nuove forze! (Isaia 40:30-31).