Luca 4:18-19: La missione di Gesù Immagina di entrare in un luogo avvolto dall’oscurità, pieno di disperazione, dolore e sconforto. Un mondo dove gli emarginati vengono dimenticati, dove la speranza sembra un lusso irraggiungibile. È in questo contesto che Gesù proclama la sua missione rivoluzionaria, un messaggio che non è semplicemente un annuncio, ma una trasformazione radicale della realtà umana. In Luca 4:18-19, Gesù proclama di essere venuto per portare la buona novella ai poveri, il recupero della vista ai ciechi e per liberare gli oppressi. Questo brano non è solo un testo storico, ma un manifesto vivente della grazia di Dio. Rivela un Dio che non rimane distante dalla sofferenza umana, ma si immerge nelle nostre fragilità, spezzando le catene che ci tengono prigionieri e ridonando dignità a ogni persona. Non si è limitato a trasmettere un messaggio: era l’incarnazione della speranza stessa. Il contesto di questi versetti è che Gesù si trova n...
Salmo 102:23-27: La vita di Dio non cambia.
"Egli ha stremato le mie forze durante il cammino; ha abbreviato i miei giorni. Ho detto: 'Dio mio, non portarmi via a metà dei miei giorni!' I tuoi anni durano per ogni generazione: nel passato tu hai creato la terra e i cieli sono opera delle tue mani; essi periranno, ma tu rimani; tutti quanti si consumeranno come un vestito; tu li cambierai come una veste e saranno cambiati. Ma tu sei sempre lo stesso e i tuoi anni non avranno mai fine". (cfr. Salmi 93:2 ; Geremia 10:10 ; 1 Timoteo 6:16).
In questi versetti troviamo un contrasto tra la vita degli uomini (brevità e mutabilità)e quella di Dio (eternità e immutabilità). L'immutabilità di Dio è legata alla sua eternità, ma non sono identici. L'eternità di Dio significa che Dio è sempre esistito e sempre esisterà, niente viene prima di lui e nulla verrà dopo. L'immutabilità, invece significa che Dio è sempre lo stesso nel suo Essere eterno. Quindi Dio non può mutare perché vive fuori dal tempo, solo gli esseri umani che vivono nel tempo sono sottoposti al mutamento.
Se qualcosa, o qualcuno cambia, vuol dire che è diverso in un dato momento da quello che era in un momento precedente. Così, se cambia deve esistere in due momenti diversi nel tempo. Questo significa che un oggetto fuori dal tempo non cambia. Quindi, senza tempo comporta logicamente immutabilità. Il cambiamento è prevedibile solo in soggetti esistenti nel tempo. Se affermiamo che Dio è senza tempo dobbiamo anche affermare che egli è immutabile. Giacomo dice che noi siamo un vapore che appare per un istante e poi svanisce (Giacomo 4:14). Noi moriamo, persone a noi care che sono un punto di riferimento vengono a mancare, ma Dio è eterno e non viene a mancare mai! Il salmista sta affermando che la natura di Dio e quindi la vita di Dio non cambiano! La vita di Dio non cresce e nemmeno decresce! Dio non matura, o si sviluppa come noi che da bambini poi passiamo all’adolescenza e poi all’età adulta fino alla vecchiaia e quindi ci consumiamo come un vestito. Dio non acquisisce nuove forze e nemmeno perde quelle che aveva! È interessante per chi nasce e cresce in un posto fino ad un certo periodo, poi va via e dopo diversi anni ritorna e rivede le persone che conosce, ma con i cambiamenti segnati dal tempo, dalle malattie o dallo stress: rughe, capelli bianchi o senza capelli e così via. Noi siamo logorati dal tempo a causa del peccato, Dio no! Noi abbiamo avuto un inizio e moriremo, ma Dio no! Dio non ha avuto inizio e non avrà mai fine, da eternità in eternità è Dio e sarà Dio! (Salmi 90:2).
Nel riflettere su tutte le perfezioni meravigliose di Dio, come la sua eternità e immutabilità non possiamo che trovare conforto e motivazioni a fidarci di lui e ad adorarlo. Potremmo rimanere turbati se il nostro magnifico Signore dovesse perdere, o modificare alcune di quelle perfezioni. Ma possiamo stare tranquilli e certi che questo non accadrà mai, perché oltre a tutte le sue altre perfezioni, il nostro Dio è immutabile.