Passa ai contenuti principali

Luca 4:18: L’unzione dello Spirito Santo su Gesù

 Luca 4:18: L’unzione dello Spirito Santo su Gesù Nel silenzio di un momento di riflessione, immaginiamo di essere ai margini di un villaggio polveroso della Galilea. Un uomo si alza per leggere le Sacre Scritture in una sinagoga.  Le sue parole risuonano con una potenza che travalica i confini del tempo. Non è una semplice lettura: sono parole di speranza, di liberazione, di salvezza. Gesù sta dichiarando la Sua missione divina, per questo motivo lo Spirito, cioè lo Spirito Santo (cfr. per esempio Luca 3:22; 4:1; Atti 10:38) era su di Lui. L’unzione dello Spirito Santo, non era un dettaglio marginale, ma il cuore pulsante della Sua vita. Non era un accessorio, ma l’essenza stessa della Sua identità e del Suo ministerio. Ogni guarigione, ogni insegnamento, ogni momento profetico scaturiva dalla Sua immediata e continua unzione. Lo Spirito Santo non era una presenza passiva, ma una potenza dinamica ed efficace. 
Il tuo sostegno è importante!

Dietro www.predicheonline.com c'è un impegno costante: ore di studio biblico, ricerca approfondita e costi per tenere il sito sempre aggiornato. Il mio obiettivo è rendere accessibile a tutti la ricchezza della Parola di Dio, un messaggio che può trasformare e migliorare la vita. Aiutami a continuare questo ministero con una donazione (anche il prezzo di un caffè); il tuo contributo, piccolo o grande che sia, rappresenta un incoraggiamento concreto per il mio lavoro, e mi permetterà di continuare a scrivere e condividere senza barriere, e di trasformare altre idee in parole da donarti.

Grazie di cuore per la tua generosità.
Salvatore

Salmo 139:13-16: Dio governa la nascita e la vita di un individuo.

Salmo 139:13-16: Dio governa la nascita e la vita di un individuo.
“Sei tu che hai formato le mie reni, che mi hai intessuto nel seno di mia madre.  Io ti celebrerò, perché sono stato fatto in modo stupendo. Meravigliose sono le tue opere, e l'anima mia lo sa molto bene.  Le mie ossa non ti erano nascoste, quando fui formato in segreto e intessuto nelle profondità della terra.  I tuoi occhi videro la massa informe del mio corpo e nel tuo libro erano tutti scritti i giorni che mi erano destinati, quando nessuno d'essi era sorto ancora.

Dio governa le persone individuali, ne governa l’integrale esistenza. Dio non solo conosce la gestazione di un individuo, ma né anche il formatore, il creatore nel ventre di una donna. Dio rende fecondi (Genesi 30:2); forma il corpo di una persona nel ventre materno (v.13; Giobbe 10:8-12; Salmo 71:6), e assiste la crescita di un individuo.
Ogni gestazione e crescita di un individuo è un miracolo di Dio secondo il Suo piano! Dio ci ha visto quando ancora non esistevamo, quando ancora non c'era nessuno dei nostri membri del corpo esistenti, e ha visto anche l’intera nostra vita; Dio ci conosceva prima che fossimo formati e poi ci ha formato e ha stabilito tutta la nostra vita! Tutta la nostra vita è stata pianificata da Dio, ed è stata stabilita prima che cominciassimo a essere.
Dunque, la nostra formazione, come anche la nostra crescita, la nostra vita, è nelle mani di Dio, senza di Lui siamo nulla! Dio ha progettato tutta la nostra vita prima ancora che noi nascevamo, nel Suo libro sono stati scritti tutti i giorni della vita di un individuo che gli erano destinati, quando nessuno d'essi era sorto ancora. Anche quando è in forma di un embrione non sviluppato, Dio ha il nostro futuro tracciato nel suo "libro". Dio non ha bisogno di una traccia scritta, ma l'idea di un libro è utilizzato come un modo rassicurante di parlare della conoscenza e della cura di Dio per il suo popolo (Esodo 32:32; Salmi 56:8; 69:28; Malachia 3:16).
Tutto questo ci porta a fare tre considerazioni riguardo il corpo: la prima è che non dobbiamo essere orgogliosi di ciò che siamo; tutto è opera di Dio. La seconda considerazione è: non dobbiamo disprezzare ciò che sono gli altri. La terza considerazione è: non dobbiamo disprezzare noi stessi, non dobbiamo vergognarci del nostro corpo.
Inoltre possiamo essere confortati dal fatto che Dio conosce i nostri giorni e si prende cura di noi, Lui ha sotto controllo il presente e il futuro.
Infine dobbiamo lodare Dio per la Sua grandezza, per il modo straordinario di come ha operato e per quello che ci ha dato di essere. Le opere del Signore sono meravigliose, questo il un vero credente lo sa molto bene!

Post popolari in questo blog

Dai frutti si riconosce l’albero (Matteo 7:16-20).

Dai frutti si riconosce l’albero (Matteo 7:16-20). Dai frutti si riconoscono i falsi profeti. Come fai a sapere se qualcuno è un falso profeta? C'è un modo per identificarlo? La risposta è "sì".  Il modo con il quale possiamo discernere un falso profeta, e quindi anche un falso credente è dai suoi frutti.  Infatti, anche se questo paragrafo è dedicato principalmente agli avvertimenti circa i falsi profeti, è anche una prova per tutti i veri credenti! Gesù al v. 15 esorta il suo uditorio, e quindi anche noi a guardarsi dai falsi profeti i quali vengono in veste di pecore, ma dentro sono lupi rapaci. Ora ci dice che i falsi profeti si riconosceranno dai loro frutti. Noi vediamo tre aspetti riguardo i frutti: i frutti sono secondo la specie di albero, dimostrano la qualità dell’albero, segnano il destino dell’albero.

Matteo 6:34: A ogni giorno il suo affanno.

Matteo 6:34: A ogni giorno il suo affanno. Non siate dunque in ansia per il domani, perché il domani si preoccuperà di sé stesso. Basta a ciascun giorno il suo affanno. Gesù conclude il suo discorso sulle preoccupazioni per i bisogni primari riguardo il futuro, dice di non essere ansiosi. Dio si prenderà cura di noi perché fa così con gli uccelli e i campi, non preoccupiamoci del futuro perché il domani si preoccuperà di se stesso, basta a ciascun giorno il suo affanno, cioè viviamo un giorno alla volta con i suoi problemi o difficoltà quotidiani. Molte preoccupazioni riguardano il futuro per paure inesistenti, altre sono reali per problemi economici presenti, ma affrontiamo il presente con la certezza che Dio fin qui ci ha soccorsi (1 Samuele 7:12). Dio non abbandona i suoi figli, li ama e li cura teneramente.

La parabola della stoffa nuova e degli otri nuovi (Luca 5:33-39).

La parabola della stoffa nuova e degli otri nuovi (Luca 5:33-39). Qualcuno ha detto: “Tutti sono a favore del progresso. È il cambiamento che non piace”. Questa frase ci fa capire come a moltissime persone non piacciono i cambiamenti, le novità. Tempo fa il Duca di Cambridge, avrebbe affermato: "Qualsiasi cambiamento in qualsiasi momento e per qualsiasi motivo deve essere deplorato". Questo era anche il problema di molte persone ai tempi di Gesù. Gesù portò qualcosa di nuovo, inconciliabile con certe tradizioni locali, ma molte persone rifiutarono il Suo insegnamento. Continuiamo la nostra serie di predicazioni sulle parabole di Gesù. In questa parabola vediamo la causa, cioè perché Gesù l’ha detto, vediamo il cuore, e poi faremo delle considerazioni finali.