Luca 4:23-24: La provocazione sconcertante Durante la Seconda Guerra Mondiale, un prezioso dipinto di Rembrandt fu nascosto in una semplice fattoria olandese. Anni dopo, quando un esperto d’arte lo identificò, i contadini che avevano vissuto accanto ad esso per anni rimasero scioccati. “Ma era solo un vecchio quadro nella stanza degli ospiti”, dissero. Avevano guardato un capolavoro ogni giorno senza riconoscerne il valore. Questa storia ci introduce perfettamente all’incontro di Gesù nella sinagoga di Nazaret. I suoi concittadini avevano il Figlio di Dio in mezzo a loro, eppure vedevano solo “il figlio di Giuseppe”. La familiarità aveva offuscato la loro visione, impedendo loro di riconoscere il Messia che camminava tra loro. Nel brano di oggi, Luca 4:23-24, assistiamo a uno dei momenti più intensi del ministero terreno di Gesù. Dopo aver letto dalla Scrittura e aver dichiarato che quelle parole profetiche si stavano adempiendo in Lui, Gesù lancia una prov...
Giovanni 3:19-13: La seconda reazione di Gesù a Nicodemo (1) Lo Statunitense Benjamin Franklin (1706-1790) non solo era un grande statista e inventore, ma era anche un grande corrispondente e riceveva lettere da personaggi famosi da tutto il mondo. Un giorno ricevette quella che avrebbe potuto essere la lettera più importante mai arrivata alla sua scrivania; era dal noto predicatore britannico George Whitefield. In questa lettera George Whitefield diceva: “Trovo che lei diventa sempre più famoso nel mondo colto. Poiché avete compiuto tali progressi nell'investigare i misteri dell'elettricità, ora la esorto umilmente a prestare diligente attenzione al mistero della nuova nascita. È uno studio molto importante e interessante e, una volta padroneggiato, la ripagherà riccamente dalle vostre fatiche”. Diversi secoli prima, Gesù stava parlando del mistero della nuova nascita con Nicodemo. Stiamo ancora meditando sull’incontro di Nicodemo con Gesù. I vv.9-13 ci parlano della seconda ...