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Bibbia

"La Bibbia, l'intera Bibbia e nient'altro che la Bibbia è la religione della chiesa di Cristo".
C. H. Spurgeon

La Natura di Dio: L’essenza

 La Natura di Dio: L’essenza
“Essenza” deriva dal latino “essentia”, significa “ciò che una persona”, o “cosa è in se stessa o in se stesso”, a parte tutto ciò che è accidentale. 
Dio è un essere personale che esiste, ed esiste distintamente da ogni cosa, è un essere indipendente; esiste di per Sé e per Sé; non è connesso, o dipende e deriva da altro per la Sua esistenza, è un essere eterno (cfr. per esempio Salmo 90:2).
Alcuni nomi di come si è rivelato, come “Dio” (Elohim), e “Signore” (Yahweh) si riferiscono direttamente all'essenza eterna, divina. 
Alcuni studiosi come Thiessen H. C., & Doerksen V. D. fanno una differenza tra l’essenza e gli attributi di Dio, scrivono: “I termini ‘essenza’ e ‘sostanza’ sono praticamente sinonimi quando si parla di Dio. Possono essere definiti come ciò che sta alla base di ogni manifestazione esteriore; la realtà stessa, materiale o immateriale; il substrato di qualsiasi cosa; ciò in cui risiedono le qualità o gli attributi. Entrambi questi termini si riferiscono all'aspetto fondamentale della natura di Dio; se non ci fosse l'essenza o la sostanza, non ci potrebbero essere gli attributi. Parlare di Dio significa parlare di un'essenza, di una sostanza, non di una semplice idea o della personificazione di un'idea. Poiché esiste una differenza tra l'essenza e gli attributi di Dio, ci si trova di fronte alla questione di come distinguerli. Riconosciamo che forse alcuni dei cosiddetti attributi non sono affatto attributi, ma aspetti diversi della sostanza divina. Lo sono la spiritualità, l'auto-esistenza, l'immensità e l'eternità”.
Non tutti saranno d’accordo con questa interpretazione, e come vedremo in un altro studio, gli attributi fanno parte dell’essenza divina, non ne sono separati e la manifestano, ma la Bibbia evidenzia quattro aspetti fondamentali dell’essenza di Dio, o definizioni dell’essenza di Dio, o della natura essenziale di Dio, come per esempio gli esseri umani sono fatti di carne e hanno un corpo fisico, Dio è spirito (Giovanni 4:24), e questo lo abbiamo visto in uno studio precedente; Dio è amore; Dio è luce, Dio è un fuoco consumante. 
Secondo alcuni studiosi, non sono semplicemente attributi di Dio, ma la Sua stessa natura ed essere; o meglio, la parola esprime la più alta concezione che possiamo formarci di quella natura.
Ora questi quattro aspetti dell’essenza di Dio, non rendono gli attributi di Dio qualcosa di meno, perché tutti sono importanti, perché rendono Dio, Dio.
Rispondi a ogni domanda leggendo e trovando le risposte nei versetti.
1. Dio è amore (1 Giovanni 4:8,16)
L’amore fa parte dell’essenza di Dio, non è solo un attributo, anche se l'attributo manifesta l'essenza di Dio; non è facile fare una netta distinzione. 
Dio è amore significa qualcosa di più che “Dio ama”, significa che la natura di Dio è essenzialmente amore, non solo che Dio ama la Sua creazione e il Suo popolo, o che Dio è pieno di amore, significa che nel Suo stesso essere è amore. 
Perciò Dio non è solo fonte, o sorgente di tutto il vero amore, Dio è amore nel Suo essere più intimo. Dio ama non perché trova in noi qualcosa di amabile, ma perché nella Sua natura, Dio è amore, Egli ama perché è un Dio fatto così!! 
Dio ama perché il Suo amore è intrinseco, cioè inerente alla Sua natura più intima da sempre! L’amore di Dio è eterno (cfr. per esempio Geremia 31:3), infallibile (Isaia 49:15-16), inseparabile (cfr. per esempio Romani 8:39), e immutabile (cfr. per esempio Isaia 54:10; Giacomo 1:17).
Dio non è mai stato separato dal Suo amore perfetto, è sempre stato amore, anche prima di manifestare il Suo amore alle Sue creature! 
a) Considera questi versetti e definisci il significato dell’amore di Dio
Giovanni 15:13; Efesini 5:1-2; Giacomo 1:5

Deuteronomio 7:7-8; Giovanni 15:16; Romani 3:12,23; 5:6-8; 7:18; 1 Corinzi 1:26-29

Giovanni 3:16; 1 Giovanni 3:16-18; 4:9-10

b) Perché secondo te, Dio non è una divinità astratta? 
Romani 8:32

1 Giovanni 3:16-18; 4:9-10

c) “Dio è amore” non significa che l’amore di Dio sia in contraddizione con certi suoi attributi come per esempio: la giustizia, la verità, la santità e l’ira (cfr. per esempio Salmo 89:14; Deuteronomio 32:4; Romani 3:21-26; Giovanni 17:17; 1 Pietro 1:15-16; Romani 1:18; 2:1-5)
Il giudizio di Dio, quindi anche la Sua ira è tanto una realtà come il Suo amore (cfr. Isaia 54:8; Apocalisse 6:12-17). 
Cosa significa secondo te tutto questo?

d)   Quali sono le implicazioni dell’amore di Dio per noi? 
Dio va al di là del fatto che siamo peccatori, se noi guardiamo chi siamo alla luce della santità, giustizia e ira di Dio come dovremmo reagire davanti a Lui? 1 Tessalonicesi 5:17; vedi alcuni motivi Salmo 35:9-10; 100:4-5; Matteo 14:19; 1 Corinzi 15:53-57; Luca 2:25-32; 2 Corinzi 9:15

L’amore di Dio non viene mai meno (Isaia 54:10), anche quando affligge (Lamentazioni 3:32), lo fa per il nostro bene per perfezionarci (Romani 8:28-29; Ebrei 12:5-11). Dio sarà sempre con noi, anche nei momenti difficili (Isaia 41:10-14; 43:2; 63:9). Dio non dimentica i Suoi figli (Isaia 49:15-16). Niente e nessuno, può separare i figli di Dio da Lui (Romani 8:35-39). 
Se Dio non ha risparmiato il proprio Figlio, non donerà ai suoi eletti tutte le cose con lui? (Romani 8:32). 
          Alla luce di questo come dovremmo sentirci?


John Stott scrisse: “Il dono del Figlio di Dio non solamente ci assicura dell’amore di Dio per noi, ma ci pone davanti a un obbligo. Nessuno, che sia andato alla croce e abbia visto l’amore incommensurabile, e immeritato di Dio ivi manifestato, può ritornarsene a una vita di egoismo”.  
Che cosa implica l’amore di Dio in questo senso per noi? Efesini 5:1-2; 1 Giovanni 3:16-18


Che cosa indica l’amore per chi lo manifesta? Giovanni 13:34-35; 1 Giovanni 4:7-12 
 
2. Dio è luce
Dio è luce, com’è spirito, com’è amore e com’è fuoco consumante. 
Dio è luce è una descrizione importante dell’essenza di Dio. In 1 Giovanni 1:5 è scritto: “Questo è il messaggio che abbiamo udito da lui e che vi annunziamo: Dio è luce, e in lui non ci sono tenebre”. 
luce e tenebre si escludono, le tenebre, in Dio, non sono presenti e non possono essere presenti. 
Giovanni afferma con forza che Dio è luce pura! Dio è luce pura, non diluita, o miscelata in alcun modo con il male, l’odio, la menzogna, l’ignoranza. 
In questo contesto la dichiarazione: “Dio è luce”, può significare che Dio nella sua natura è assoluto nella Sua gloria, è lo splendore puro, nessuno è glorioso come Dio (la connotazione fisica della luce), è assoluto nella verità, verità che ha rivelato (connotazione intellettuale), è assoluto nella Sua santità e giustizia (connotazione morale, perfezione morale). 
Nell’Antico Testamento Dio è paragonato con la luce (Salmo 27:1; 36:9; Isaia 60:19-20), è rivestito di luce, per indicare il Suo splendore (Salmo 104:1-2) e la Sua manifestazione (Esodo 13:21; Isaia 60:1-2). Dio è il creatore della luce (Genesi 1:3-5; Isaia 45:5-7), quindi della vita e della salvezza (Salmo 27:1; 36:9; Isaia 49:6). 
a) Considerazioni riguardo il fatto che Dio è luce 
Dio è luce indica diversità con la nostra natura umana. Come reagirono Isaia e Pietro? Isaia 6:3; Luca 5:8


Dio è luce indica che è inaccessibile. Cosa significa questo secondo 1 Timoteo 6:16?

Dio è luce indica che Dio è indispensabile. Per che cosa è indispensabile la luce? Salmo 36:9; 1 Samuele 2:6-8; Isaia 49:6; Giovanni 1:12-13

b) Quali implicazioni abbiamo sul fatto che Dio è luce?
Se noi pensiamo che Dio è luce, quindi glorioso e santo, e come tale ha una luce inaccessibile, quindi che è distante, separato dal peccato, e il credente è salvato dai suoi peccati (cfr. per esempio Salmo 27:1; 18:28 Romani 5:6-11), può avere una relazione con Lui ed entrare alla Sua presenza grazie a Gesù (Ebrei 10:19-22; 1 Giovanni 2:1-2), come reagisci davanti a queste realtà? 
Salmo 27:1; 18:28; Romani 5:6-11

Ebrei 10:19-22; 1 Giovanni 2:1-2 

La luce è anche simbolo di verità (cfr. per esempio Giovanni 1:9, 8:12; 2 Corinzi 11:14; Giacomo 1:17). 
Dio è la fonte e l’essenza della verità. Dio desidera che conosciamo la verità che ha rivelato e vuole che la mettiamo in pratica. 
Dov’è rivelata la verità? Salmo 119:105; Giovanni 8:31-32; 17:17

Siamo chiamati a camminare nella luce, a comportarci come vuole Dio che è Luce.
          L’enfasi principale che Dio è Luce è collegata all’etica. 
          I credenti non possono peccare e avere comunione con Dio allo stesso tempo,
          eppure alcuni dei lettori di Giovanni pensavano che ciò fosse possibile. 
          Cosa dice 1 Giovanni 1:5-7; 2:3-6 riguardo il camminare nelle tenebre?

          Secondo 1 Pietro 1:15-16 che cosa implica per noi che Dio è santo? 


          Secondo Romani 13:12; Efesini 5:7-12, come dobbiamo comportarci?

         Il cristiano è un figlio di luce, com’è chiamato a comportarsi? Matteo 5:14-
         16; Luca 8:16; 11:33; Giovanni 5:35; Atti 13:47 


3. Dio è un fuoco consumante
Ebrei 12:29 dice: “Perché il nostro Dio è anche un fuoco consumante”. 
“Fuoco consumante” (pur katanaliskon) indica che Dio nella sua natura è un fuoco consumante. 
Questo non vuol dire che Dio sia la personificazione di un elemento, ma che veglia sull’obbedienza alla Sua volontà con zelo ardente. 
Vi è una chiara allusione a Deuteronomio 4:24, quando Mosè esorta il suo popolo a non dimenticare il patto che Dio ha stabilito con Israele servendo gli idoli. 
a) Fuoco consumante indica il giudizio di Dio 
Fuoco consumante esprime la gloria di Dio che si rivela nel giudizio, è il sacro fuoco di Dio che punisce, consuma tutto ciò che non è degno di Se Stesso, che è inadatto per la Sua presenza. 
Questo fuoco non è la fiamma di una candela, ma è l’esplosione di un furioso incendio che consuma ogni cosa sul suo cammino, un incendio devastante che divora tutto, brucia tutto senza ostacoli. 
Descrivi il fuoco come giudizio in questi versetti:
Salmo 21:9 

Lamentazioni 2:3; 

Amos 5:6

b) Fuoco consumante evoca alcuni attributi di Dio
Esodo19:18-21; 34:6-7; Isaia 6:3; Apocalisse 4:8

Deuteronomio 32:4; Salmo 7:9,11; Isaia 61:8; Romani 2:5 

Esodo 20:5; Deuteronomio 4:23-24; Ezechiele 36:5; Sofonia 3:8; Isaia 42:8; 48:11


c) Implicazioni pratiche che Dio è un fuoco consumante
Ebrei 12:28

Deuteronomio 4:23-28; Ebrei 10:26-31; 12:14-29 

Applicazioni
1. Quali sono i tuoi sentimenti in relazione al fatto che Dio è amore, luce e un fuoco consumante?

2. Ci sono comportamenti che dovresti cambiare in relazione che Dio è amore, luce e un fuoco consumante?

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