Luca 4:18-19: La missione di Gesù Immagina di entrare in un luogo avvolto dall’oscurità, pieno di disperazione, dolore e sconforto. Un mondo dove gli emarginati vengono dimenticati, dove la speranza sembra un lusso irraggiungibile. È in questo contesto che Gesù proclama la sua missione rivoluzionaria, un messaggio che non è semplicemente un annuncio, ma una trasformazione radicale della realtà umana. In Luca 4:18-19, Gesù proclama di essere venuto per portare la buona novella ai poveri, il recupero della vista ai ciechi e per liberare gli oppressi. Questo brano non è solo un testo storico, ma un manifesto vivente della grazia di Dio. Rivela un Dio che non rimane distante dalla sofferenza umana, ma si immerge nelle nostre fragilità, spezzando le catene che ci tengono prigionieri e ridonando dignità a ogni persona. Non si è limitato a trasmettere un messaggio: era l’incarnazione della speranza stessa. Il contesto di questi versetti è che Gesù si trova n...
La natura di Dio: La definizione
Alla domanda: “Chi è Dio?” sono state date diverse risposte, ma insieme ad Anselmo possiamo affermare che è: "L'essere di cui nessuno più grande può essere concepito".
Dio, secondo Anselmo, ma anche secondo la Bibbia, non è un’idea, una filosofia, ma un essere, possiamo aggiungere vero e vivente! (cfr. per esempio 1 Tessalonicesi 1:9).
Il più grande essere! L’Altissimo (cfr. per esempio Salmo 82:19), ed è trascendente e immanente (cfr. per esempio Isaia 57:15).
Ma che cosa intendiamo quando diciamo “Dio”? Dio può essere definito? Dio non può essere oggettivamente definito, nel senso di essere circoscritto completamente dal linguaggio umano, ma ciò non ha impedito e non impedisce ai cristiani di parlare, o di sviluppare una descrizione di Dio. Quindi, Dio paradossalmente non può essere definito e nello stesso tempo può essere definito, ma fino a che punto lo possiamo definire? Se la definizione s’intende chiarire i confini di Dio in modo che sia posto in una categoria nota rispetto ad altre specie, allora Dio non può essere definito.
Dio non è un oggetto che può essere inserito nelle nostre categorie umane, è un essere a parte, e noi siamo limitati per farlo in modo esaustivo. Infatti la nostra mente e il nostro linguaggio non possono specificare con precisione quella realtà che va oltre la misura del nostro spazio e del nostro tempo: Dio è trascendente! Noi siamo consapevoli che è abbastanza difficile definire una persona umana, così ancora più arduo sarà definire il Dio trascendente!
Com’è difficile concepire Dio, così è difficile definirlo in modo esauriente, o rigoroso per i nostri limiti mentali e di lingua (anche per i più consacrati, per coloro che lo amano sopra ogni cosa, o hanno un’intuizione di Dio al di sopra della media), perché Dio va oltre la nostra comprensione, perché Dio è l’inaccessibile e unico nel Suo genere (1 Timoteo 6:16; Deuteronomio 4:34).
Ma è anche vero che Dio viene incontro all’uomo, benché non può essere definito in modo pieno, Dio si è rivelato nella Bibbia, e nella misura in cui Lui si è rivelato si può conoscere, e quindi definire in una certa misura (1 Corinzi 2:6-16), ma come dicevo prima, non circoscriverlo, inscatolarlo, perché, appunto, Dio è un essere infinito e incomparabile, supremo e trascendente (Isaia 40:13-25; 57:15).
Pertanto, riguardo alla definizione di Dio, intendiamo descrivere Dio secondo la misura della Sua rivelazione, attraverso la Sua Parola, la Bibbia, e lo faremo umilmente, con la consapevolezza che lo vediamo in modo oscuro (1 Corinzi 13:12), ma un giorno lo conosceremo chiaramente (1 Giovanni 3:2).
Sono state date diverse definizioni riguardo a Dio dai filosofi e dai teologi.
Per Platone, Dio è la mente eterna, la causa del bene in natura. Per Aristotele il primo motore immobile a cui fa capo tutto il movimento dell’universo. Spinoza, dava a Dio una visione panteistica, definiva Dio come una Sostanza, questa sostanza può essere considerata come Dio, o come natura, perché tutto ciò che è, è in Dio, e senza Dio nessuna cosa può essere, né essere concepita.
Ci sono state tante altre definizioni fatte dai filosofi riguardo a Dio (Leibniz, Kant, Fichte, Hegel, Comte, ecc.), ma non è lo scopo di quest’introduzione.
Dal punto di vista biblico sono state date diverse definizioni riguardo Dio.
Il Catechismo minore di Westminister, nella sua versione originale alla domanda: “Che cosa è Dio?” risponde: “Dio è uno spirito, infinito, eterno e immutabile nel suo essere e in sapienza, potenza, santità,giustizia, benignità e verità”.
Hermann Hoeksema invece afferma: “Dio è l’unico semplice assoluto, puramente spirituale, personale Essere di infinite perfezioni, interamente immanente in tutto il mondo, ma essenzialmente trascendente in relazione a tutte le cose”.
Louis Berkhof definisce Dio in questo modo: “Dio è uno, assoluto, immutabile e infinito nella sua conoscenza e saggezza, nella sua bontà e amore, nella Sua grazia e misericordia, nella sua giustizia e santità”.
Augustus Hopkins Strong invece afferma: “Dio è l'infinito e perfetto Spirito, nel quale tutte le cose hanno la loro origine, il sostegno, e fine”.
In questo studio induttivo vedremo quattro aspetti della natura di Dio: la spiritualità, la sostanza, la personalità e la libertà di Dio.
Rispondi a ogni domanda leggendo e trovando le risposte nei versetti.
1. La Spiritualità di Dio
Tom Shenton riguardo il fatto che Dio è spirito afferma: “Dio non è ‘uno spirito’ ma puro spirito. Egli è essenza spirituale pura, incontaminata, mai creata e priva di sostanza materiale, quindi libera da ogni sua limitazione o imperfezione. Come Spirito, egli non può essere ‘diviso’ in parti né esteso ed è per definizione intangibile. Essendo privo di composizione, nessuna caratteristica relativa alla materia, o alla carne può essergli attribuita. Egli è distinto dal mondo, completamente separato da ogni cosa corporea e non è possibile discernere la sua essenza mediante i sensi corporei (1 Corinzi 2:11-14).”
a) Che cosa dicono questi versetti riguardo la spiritualità di Dio?
• Giovanni 4:24
• Colossesi 1:15; 1 Timoteo 1:17; Atti 17:24-25
• Esodo 33:20; 1 Timoteo 6:14-16
b) Dio essendo spirito non è limitato riguardo a che cosa?
• Salmo 139:7-10; Geremia 23:24
• Salmo 90:2; 102:24-27
c) Quali sono le implicazioni per noi riguardo la spiritualità di Dio?
• Esodo 20:4; Isaia 40:25
• Giovanni 4:24-25
2. La sostanza di Dio
Qualcuno potrebbe pensare che essendo spirito, Dio sia senza sostanza. In realtà chi legge e studia la Bibbia sa molto bene che non è così! Che Dio sia spirito non significa che sia senza sostanza!
William Shedd scriveva: “L'idea di Dio come spirito implica quella di sostanza, o essenza, perché ciò che non ha sostanza di alcun tipo è una non-entità.
Così anche Agostino diceva: “Dio è una certa sostanza; perché tutto ciò che non è una sostanza non è nulla. Essere dunque qualcosa è essere sostanza”.
a) Che cosa dicono questi versetti riguardo la sostanza di Dio?
• Esodo 3:14-15; Apocalisse 1:4
• Ebrei 11:1-6
• Ebrei 1:1-3; Salmo 99:1
• Efesini 1:9-11
• Galati 4:8
• Colossesi 2:9
• 2 Pietro 1:4
b) L'idea che Dio è spirito esclude non solo l'idea di sostanza materiale, ma anche di sostanza inanimata
Che cosa ci dicono questi versetti riguardo che Dio non è una sostanza inanimata?
• Giosuè 3:10; 1 Samuele 17:26; Salmo 84:2
• Salmo 115:3
• Geremia 10:10-11; Atti 14:15; 1 Tessalonicesi 1:9
• Genesi 1:21; Salmo 36:9; Atti 17:25-26
• Salmo 34:15; 121:4; Isaia 40:28
• Deuteronomio 11:07; 1 Sam. 12:7; Salmo 150:2
3. La personalità di Dio
Per personalità intendiamo un’esistenza dotata di auto-coscienza e auto-determinazione, avere cioè coscienza, o consapevolezza di sé, della propria volontà, capacità di fare delle scelte, avere dei progetti, la capacità di prendere decisioni e portarli a compimento in accordo con i propri desideri, non perché è costretto ad agire per cause altrui, ma perché come per Dio si compiace (Efesini 1:9-11).
Inoltre come essere personale, Dio è capace di avere rapporti di reciprocità personale con altri esseri personali come vediamo in tutta la Bibbia.
Così la Bibbia presenta Dio con caratteristiche di un essere personale: raziocinio, emozioni e volontà.
a) Con quale nome si presenta Dio facendoci capire che è un essere consapevole di se stesso? Esodo 3:14.
b) Il suo nome indica che Dio è consapevole della Sua Unicità, che non è un essere astratto, inconoscibile, o una forza anonima, che è un essere concreto, esiste, c’è. Che cosa dice Isaia 43:10; 45:5,22; 46:9 a riguardo?
c) Quali aspetti vediamo che ci parlano dell’auto-determinazione di Dio e quindi della Sua personalità?
• Isaia 46:10; Efesini 1:9-11; Ebrei 6:17
• Salmo 33:10-11; Salmo 135:6; Daniele 4:35
d) La Bibbia presenta Dio con quelle caratteristiche che sono proprie di una personalità, quali sono?
• Genesi 18:19; Esodo 3:7; Atti 15:18
• Genesi 6:6; Giovanni 3:16; Efesini 4:30
• Genesi 3:15; Salmo 115:3; Giovanni 6:38
• Genesi 1:3; 11:5; Salmo 94:9
e) Per Dio vengono usati pronomi personali come “te” e “tu” (cfr. per esempio Giovanni 17:3); “Egli” (cfr. per esempio Salmo 116:1-2), inoltre la Sua personalità da che cosa si vede?
• Genesi 1:1; Atti 14:15; Apocalisse 4:11
• Genesi 50:20; Salmo 75:5-7; Daniele 4:32
• Salmo 104:27-30; Matteo 6:26-30; 10:29-30
• Giovanni 1:11-13; Romani 8:16; Galati 3:26
f) Dio come essere personale cosa fa ancora?
• Matteo 7:7; 21:22; Giacomo 5:16
• 2 Corinzi 1:3-4; 7:6
• Salmo 1; 1 Pietro 3:14; Giacomo 5:11
• Romani 2:5; 2 Pietro 2:4-9; Giuda 15
• Giovanni 3:16; Galati 4:8; Efesini 1:4-11
4. La libertà di Dio
Dire che Dio è libero equivale a dire che Dio è Sovrano in modo assoluto su tutto e tutti, agisce come vuole e non deve dare conto a nessuno, fa ciò che gli piace.
Tim Shenton sulla volontà libera di Dio afferma: “Il volere di Dio è libero. Dio non è influenzato dalle cause esterne e quindi è assolutamente indipendente dalle Sue creature e dalle loro azioni. Egli agisce se e come sceglie di agire, in accordo alle leggi che il Suo stesso essere impone, senza alcun obbligo o costrizione da parte delle Sue creature. Ogni cosa egli faccia è determinata dalla Sua stessa saggezza, dalla Sua bontà e dal Suo senso della giustizia. Nel principio Dio era libero di creare o non creare, di decretare o meno la fondazione del mondo. Da allora Egli è rimasto ugualmente libero di preservare l'universo, o distruggerlo. Tale libertà non è indice di un'indifferenza da parte di Dio, bensì dell'auto-determinazione intrinseca al Suo essere”.
a) Che cosa fa Dio?
• Salmo 115:3; 135:6; Daniele 4:34-35
• Giobbe 42:2; Salmo 33:10-11; Isaia 14:27;
• Matteo 11:26; Galati 1:15; Efesini 1:5-11
b) Da chi dipende la volontà di Dio? Romani 9:15-18
c) La volontà di Dio è assolutamente libera, auto-determinata sempre verso il fine migliore, qual è il Suo fine?
• Isaia 43:7; Romani 11:36; Colossesi 1:16
• Romani 8:28-29
d) Che cosa è chiamato a fare l’uomo?
• Giacomo 4:6-7
• Proverbi 16:9; 19:21; Giacomo 4:13-16
Applicazioni
1. Cosa ti colpisce di più di queste quattro caratteristiche di Dio? Perché? Come reagisci a riguardo?
2. Alla luce di queste caratteristiche di Dio, quali pensieri, emozioni, o azioni devi correggere nella tua vita?
BIBLIOGRAFIA
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