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Luca 4:18: L’unzione dello Spirito Santo su Gesù

 Luca 4:18: L’unzione dello Spirito Santo su Gesù Nel silenzio di un momento di riflessione, immaginiamo di essere ai margini di un villaggio polveroso della Galilea. Un uomo si alza per leggere le Sacre Scritture in una sinagoga.  Le sue parole risuonano con una potenza che travalica i confini del tempo. Non è una semplice lettura: sono parole di speranza, di liberazione, di salvezza. Gesù sta dichiarando la Sua missione divina, per questo motivo lo Spirito, cioè lo Spirito Santo (cfr. per esempio Luca 3:22; 4:1; Atti 10:38) era su di Lui. L’unzione dello Spirito Santo, non era un dettaglio marginale, ma il cuore pulsante della Sua vita. Non era un accessorio, ma l’essenza stessa della Sua identità e del Suo ministerio. Ogni guarigione, ogni insegnamento, ogni momento profetico scaturiva dalla Sua immediata e continua unzione. Lo Spirito Santo non era una presenza passiva, ma una potenza dinamica ed efficace. 
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Salvatore

Matteo 6:12: Chi è stato perdonato da Dio perdona gli altri!

Matteo 6:12: Chi è stato perdonato da Dio perdona gli altri!
“Rimettici i nostri debiti come anche noi li abbiamo rimessi ai nostri debitori”.

In questa richiesta di preghiera, il primo aspetto che vediamo è quello di chiedere perdono a Dio per i nostri peccati. 
Il peccato è un debito morale e spirituale a Dio che deve essere pagato. Questa richiesta si riferisce alla consapevolezza dei nostri peccati davanti a Dio come nostro Padre e non come giudice, perché i credenti hanno sperimentato per sempre il perdono di Dio come giudice nel momento in cui si sono affidati a Gesù (Romani 8:1,33-34). Ma abbiamo bisogno che i nostri peccati siano perdonati quotidianamente (Cfr. Giovanni 13:10). Infatti, anche il più spirituale dei cristiani pecca, e nonostante è perdonato da tutti i suoi peccati, passati, presenti e futuri, grazie al sacrificio di Gesù per fede (per esempio Atti 10:43; Romani 3:25; Efesini 1:7), è chiamato a confessarlo e a chiedere perdono al Padre, nel momento in cui si accorge di aver peccato, e il Padre lo perdonerà (Salmo 32:1-6; 130:4; 1 Giovanni 1:8-10). Se siamo veri cristiani, la nostra la condizione davanti a Dio, di giustificati, riconciliati e adottati, è per sempre (per esempio Giovanni 10:27-30; Romani 4:1-5:11; 8:31-39), ma la comunione con Dio come Padre viene interrotta a causa del peccato; ecco perché dobbiamo subito confessare il peccato quando ci rendiamo conto che lo abbiamo commesso. 

Il secondo aspetto che vediamo in questa preghiera è: un vero cristiano che è stato perdonato da Dio, perdonerà chi ha sbagliato verso di lui. 
Così l'atteggiamento di chi non perdona, non solo mostra una mancanza di consapevolezza del bisogno della grazia di Dio, ma vuol dire che non è stato perdonato da Dio e non vuole essere perdonato da Dio! (vv.14-15). La prova che siamo stati perdonati da Dio è quando perdoniamo chi ci ha fatto del male, quindi quando non abbiamo sentimenti di rancori e di odio, quando non pensiamo a vendicarci. In caso contrario affermiamo che non siamo stati perdonati da Dio. Non guadagniamo il perdono di Dio se perdoniamo gli altri, non ha potere di acquisto, tuttavia, c'è una certa ipocrisia, una mancanza di sincerità quando preghiamo di essere perdonati da Dio e non perdoniamo gli altri. Possiamo chiedere a Dio il perdono solo quando abbiamo perdonato gli altri (cfr. Matteo 5:23-24). Quindi se non perdoniamo non saremo perdonati perché dimostra che non siamo stati veramente salvati da Dio, non siamo sinceri (cfr. Matteo 18:21-35). Quando noi consideriamo quello che Dio ha fatto per noi e in noi mediante la croce di Cristo Gesù, come ci ha perdonato da tutti i nostri peccati, allora per grazia di Dio, riusciremo a perdonare coloro che ci hanno fatto del male. L’esperienza e la consapevolezza del perdono di Dio ammorbidisce il cuore più duro e lo spinge a perdonare gli altri! Vediamo, allora che nulla nella vita cristiana è più importante del perdono. Dobbiamo perdonare gli altri come Dio ci perdona. Se abbiamo sperimentato la misericordia di Dio, la useremo verso gli altri! Una persona perdonata è una persona perdonante. Allora vediamo che il perdono umano e il perdono divino sono inestricabilmente intrecciati.

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