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Matteo 6:10: Sia fatta la volontà di Dio.

Matteo 6:10: Sia fatta la volontà di Dio.
“Sia fatta la tua volontà anche in terra come è fatta in cielo”.

Questo soggetto di preghiera è molto abusato, ma se molte persone capissero realmente questa preghiera, avrebbero difficoltà a recitarlo! Secondo molti studiosi, questa preghiera si riferisce alla realizzazione degli scopi di Dio nel mondo, sia all'obbedienza delle persone a Dio nel presente e sia per il regno di Dio avvenire, quando gli scopi salvifici di Dio saranno pienamente adempiuti. Le parole finali, "anche in terra come è fatta in cielo", indica tutto il creato. Non c'è nulla che si oppone alla volontà di Dio nei cieli, quindi il desiderio è che questo avvenga anche sulla terra. Così, dunque, un vero credente, quando fa questa preghiera, sta pregando che la volontà di Dio sia obbedita e la sua volontà salvifica si adempia. Inoltre, “sia fatta la volontà di Dio”, implica aspetti importanti per la nostra vita personale. Quando rivolgiamo a Dio sinceramente, questa preghiera, gli chiediamo di fare ciò che è necessario per rendere la Sua volontà prevalente e determinante nella nostra vita. Due aspetti sono importanti riguardo la nostra esistenza.

1) Il primo aspetto è accettare tutto quello che Dio opera nella nostra vita.
Significa accettare “il bello e il cattivo tempo”, le gioie e i dolori. Significa chiedere a Dio che ci dia la grazia e la pazienza di sopportare volentieri ogni sorta di malattia, di povertà, di vergogna, di sofferenza e di avversità. Significa non essere disperati, tristi, rancorosi e induriti verso Dio. Significa essere sottomessi sempre a Dio anche se la nostra vita va a pezzi. Significa dare un pieno consenso alla volontà di Dio per la nostra vita anche quando la nostra vita è provata, quando Dio ci chiama a soffrire (cfr. Matteo 26:36-42).
2) Il secondo aspetto è crocifiggere la nostra volontà per essere sottomessi a quella di Dio. 
Significa avere il desiderio che il nostro Io sia piegato a Dio. “Fare la volontà” di Dio significa mettere in pratica, obbedire ai Suoi comandamenti (Matteo 5:16, 20 48; 7:12,20; 7:21-29). Ancora, pregando che la volontà di Dio sia fatta in terra, i discepoli di Gesù non solo s’impegnano a fare la volontà di Dio, ma s’impegnano anche a incoraggiare gli altri a seguire il loro esempio. Significa desiderare che il regno di Dio si cresca e si espanda. Quindi chiedere a Dio che sia fatta la Sua volontà significa non volere altro che la volontà di Dio, significa essere sottomessi a Lui. Noi come discepoli di Gesù siamo chiamati a seguire il Suo esempio. In Giovanni 4:34 leggiamo le parole di Gesù ai discepoli: “Il mio cibo è far la volontà di colui che mi ha mandato, e compiere l'opera sua”. Allora se prego secondo queste parole, il mio cibo, cioè quello per cui vivo veramente, la cosa più importante è: ricercare e fare la volontà di Dio! (cfr. Giovanni 5:20; 6:38). Non possiamo pregare in questo modo se non riconosciamo che Dio è il nostro Signore che dobbiamo temere (Malachia 1:6); se non ci fidiamo che è nostro Padre che si prende cura di noi fedelmente, saggiamente e amorevolmente, e infine se non crediamo che la Sua volontà è buona, gradita e perfetta (Romani 12:2).

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