Luca 4:18: L’unzione dello Spirito Santo su Gesù Nel silenzio di un momento di riflessione, immaginiamo di essere ai margini di un villaggio polveroso della Galilea. Un uomo si alza per leggere le Sacre Scritture in una sinagoga. Le sue parole risuonano con una potenza che travalica i confini del tempo. Non è una semplice lettura: sono parole di speranza, di liberazione, di salvezza. Gesù sta dichiarando la Sua missione divina, per questo motivo lo Spirito, cioè lo Spirito Santo (cfr. per esempio Luca 3:22; 4:1; Atti 10:38) era su di Lui. L’unzione dello Spirito Santo, non era un dettaglio marginale, ma il cuore pulsante della Sua vita. Non era un accessorio, ma l’essenza stessa della Sua identità e del Suo ministerio. Ogni guarigione, ogni insegnamento, ogni momento profetico scaturiva dalla Sua immediata e continua unzione. Lo Spirito Santo non era una presenza passiva, ma una potenza dinamica ed efficace.
La natura dell’inferno. L'inferno è l'esilio Isabelle Allende, la nipote del presidente cileno Salvador Allende, fu costretta all’esilio dopo che lo zio venne deposto dalle forze golpiste di Pinochet nel 1973. Dopo aver ricevuto minacce di morte dal regime, decise di trasferirsi in Venezuela. Ha sempre continuato la sua carriera da giornalista anche in esilio collaborando con il giornale “El Nacional”. Le sue novelle e i suoi romanzi, tradotti in tutto il mondo, spesso raccontano della sua esperienza di esilio. Nel 1985 si trasferì negli Stati Uniti e nel 1990, quando fu ristabilita la democrazia in Cile, vi ritornò dopo 15 anni di assenza per ricevere il premio “Grabiela Mistral”. Quello che fu possibile a Isabelle Allende, vale a dire da esiliata di ritornare in Cile, non sarà assolutamente possibile per tutti coloro che andranno all’inferno, una volta là non potranno ritornare indietro, o spostarsi in paradiso (cfr. Luca 16:19-31). Sentimentalmente possiamo trovare l'i...