Luca 4:28-30: La conclusione drammatica Abbiamo visto in Luca 4:23-27 come Gesù abbia portato alla luce i veri pensieri che avevano nel cuore le persone che erano presenti nella sinagoga di Nazaret dove Lui aveva appena parlato. Il Suo intervento è stato provocatorio, sfidando profondamente le convinzioni nazionalistiche ed esclusiviste dei Suoi ascoltatori. Ora in Luca 4:28-30, vediamo la conclusione drammatica di questa storia. Fu come un terremoto che scosse le fondamenta delle certezze religiose: dal celebrare Gesù (Luca 4:22), si passa al tentativo di ucciderlo! La verità di Dio sfidò i loro confini mentali, culturali e teologici, ora vediamo come reagirono a questa verità che non corrispondeva alle loro aspettative. Questo momento finale del testo è come un dramma in tre atti che si consuma con la velocità di un fulmine. Prima di tutto troviamo:
Isaia 64:1-4,9-10: La preghiera appassionata per un risveglio (3) La preghiera per la presenza di Dio
Isaia 64:1-4,9-10: La preghiera appassionata per un risveglio (3) La preghiera per la presenza di Dio Continuiamo le nostre meditazioni sulla preghiera per un risveglio. Nelle predicazioni precedenti abbiamo visto la passione e la particolarità della preghiera d’Isaia (Isaia 63:15-16). Poi abbiamo visto le motivazioni per cui Isaia prega, vale a dire, perché il Signore non è presente nella vita del Suo popolo a causa dei peccati che ha commesso. Isaia prega che il Signore ritorni in mezzo al Suo popolo mettendo in evidenza l’identità di Dio: è Padre e Salvatore, e l’identità del popolo d’Israele: sono i Suoi servi e la Sua eredità (Isaia 63:15,17-19). Ora in Isaia 64:1-4, vediamo la sostanza della preghiera, lo scopo della preghiera, lo sprone alla preghiera.