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Visualizzazione dei post da gennaio, 2019

Luca 4:18: L’unzione dello Spirito Santo su Gesù

 Luca 4:18: L’unzione dello Spirito Santo su Gesù Nel silenzio di un momento di riflessione, immaginiamo di essere ai margini di un villaggio polveroso della Galilea. Un uomo si alza per leggere le Sacre Scritture in una sinagoga.  Le sue parole risuonano con una potenza che travalica i confini del tempo. Non è una semplice lettura: sono parole di speranza, di liberazione, di salvezza. Gesù sta dichiarando la Sua missione divina, per questo motivo lo Spirito, cioè lo Spirito Santo (cfr. per esempio Luca 3:22; 4:1; Atti 10:38) era su di Lui. L’unzione dello Spirito Santo, non era un dettaglio marginale, ma il cuore pulsante della Sua vita. Non era un accessorio, ma l’essenza stessa della Sua identità e del Suo ministerio. Ogni guarigione, ogni insegnamento, ogni momento profetico scaturiva dalla Sua immediata e continua unzione. Lo Spirito Santo non era una presenza passiva, ma una potenza dinamica ed efficace. 
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Salvatore

Aggeo 1:5-8: L’esortazione alla riflessione.

Aggeo 1:5-8: L’esortazione alla riflessione.  Robert G. Morgan racconta: “Per qualche strana ragione, i suoi genitori gli assegnarono il nome improbabile di Handley Carr Glyn Moule. I suoi amici, tuttavia, lo chiamavano "vescovo", perché era diventato uno dei più rispettati uomini di chiesa d'Inghilterra. La sua conversione a Cristo avvenne all'età di 25 anni, durante il periodo natalizio del 1866. Scrivendo a suo padre, disse: ‘In questa vacanza natalizia, dopo molte miserie mentali, ho potuto trovare e accettare il perdono e la pace attraverso la soddisfazione del Redentore, come non avevo mai fatto prima’. Tuttavia alcuni anni dopo, quando entrò nel ministero, si sentì spiritualmente inadatto. Scrivendo di nuovo a suo padre, disse: ‘Sento tristemente il bisogno di una grazia decuplicata prima di poter sperare di essere, o un cristiano molto felice, o - come ministro di Gesù Cristo - molto utile’. Continuò nel ministero, ma la sensazione di impotenza aumentò....

Salmo 1:4-6: La via degli empi.

Salmo 1:4-6: La via degli empi. Il versetto 4 passa bruscamente dalla benedizione dei giusti, alla punizione degli empi. Nella precedente predicazione abbiamo visto la via del giusto, del devoto. Il devoto è l'uomo benedetto che conduce una vita incontaminata e prospera in conformità con la Parola del Signore. L’empio, invece, non è beato, è la persona che vive senza Dio, è moralmente corrotto, sarà condannato e dannato per sempre!  Anche se gli empi possono avere successo nei loro progetti malvagi (Salmo 37:7), un giorno saranno condannati da Dio!!

Salmo 1:1-3: La via del devoto.

Salmo 1:1-3: La via del devoto. Dante Alighieri inizia la divina commedia con queste parole: “Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura, ché la diritta via era smarrita”. Invece Charles H. Spurgeon ci ricorda: “Camminate con Dio, e voi non potete sbagliare strada, voi avete un’infallibile sapienza a dirigervi, permanente amore a confortarvi ed eterna potenza a difendervi”.    Sappiamo che ci sono molte strade diverse per ogni persona, una serie di scelte che stanno davanti a noi: la scelta della scuola, del lavoro, con chi sposarsi e così via.  ORA LE SCELTE SEGNANO IL NOSTRO DESTINO: IN BASE A CIÒ CHE SCEGLIAMO FAREMO E SAREMO!  CIÒ CHE SCEGLIAMO DETERMINERÀ LA NOSTRA VITA! La stessa cosa vale per la nostra vita spirituale presente e futura. Per la Bibbia, la vita è un viaggio che offre solo due strade! Infatti in questo salmo vediamo alla fine che ci sono due tipi di scelte: la via dell’alto e la via del basso, del cielo e della terra...

Matteo 11:29: Le motivazioni a prendere il giogo di Gesù.

Matteo 11:29: Le motivazioni a prendere il giogo di Gesù. “Perché io sono mansueto e umile di cuore; e voi troverete riposo alle anime vostre”. Gesù precedentemente aveva esortato a prendere il Suo giogo, cioè  a camminare con Lui e a servirlo fedelmente seguendo i Suoi insegnamenti con il Suo aiuto. Ora spiega perché dobbiamo prendere il giogo di Gesù e imparare da Lui? Due sono i motivi: perché è mansueto e umile di cuore. Troviamo un contrasto tra il carattere dei farisei e quello di Gesù. Gesù, a differenza degli scribi e dei farisei che annullavano la Parola di Dio con le loro tradizioni (per esempio Matteo 15:1-9;23), si sottomette alla legge di Dio (Matteo 5:17-19), è mansueto e umile. Inoltre i farisei, e anche oggi erano maestri arroganti, duri, cattivi e crudeli, ma Gesù è mansueto e umile di cuore.

Matteo 11:29: I comandi di Gesù che danno riposo.

Matteo 11:29: I comandi di Gesù che danno riposo. “Prendete su di voi il mio giogo e imparate da me”. Come mai, nonostante il rapporto con Gesù Cristo, sia intensamente attraente e desiderabile, molte persone, anche cristiani, hanno difficoltà a relazionare con Lui? “La  vita abbondante” (Giovanni 10:10), promessa da Gesù, per queste persone è lontana! Così, anche se desiderano questo rapporto con Gesù, sono scoraggiati e depressi spiritualmente parlando. Perché avviene questo nonostante tutte le buone intenzioni e gli sforzi? Avviene perché non abbiamo capito, o non pratichiamo il segreto della vita cristiana. Non basta avere volontà, o essere sinceri, o seguire tutte le discipline spirituali (come la preghiera, il digiuno, la meditazione della Bibbia, ecc.), ciò che è importante è prendere il giogo di Gesù e imparare da Lui.