Luca 4:23-24: La provocazione sconcertante Durante la Seconda Guerra Mondiale, un prezioso dipinto di Rembrandt fu nascosto in una semplice fattoria olandese. Anni dopo, quando un esperto d’arte lo identificò, i contadini che avevano vissuto accanto ad esso per anni rimasero scioccati. “Ma era solo un vecchio quadro nella stanza degli ospiti”, dissero. Avevano guardato un capolavoro ogni giorno senza riconoscerne il valore. Questa storia ci introduce perfettamente all’incontro di Gesù nella sinagoga di Nazaret. I suoi concittadini avevano il Figlio di Dio in mezzo a loro, eppure vedevano solo “il figlio di Giuseppe”. La familiarità aveva offuscato la loro visione, impedendo loro di riconoscere il Messia che camminava tra loro. Nel brano di oggi, Luca 4:23-24, assistiamo a uno dei momenti più intensi del ministero terreno di Gesù. Dopo aver letto dalla Scrittura e aver dichiarato che quelle parole profetiche si stavano adempiendo in Lui, Gesù lancia una prov...
Malachia 3:6: L’immutabilità di Dio. Il futuro mai come adesso è incerto a causa del covid-19, dobbiamo imparare a convivere con questo virus. Molti sono del parere che non sarà tutto come prima. Giornalisti, scienziati, sociologi, economisti si chiedono come sarà la nuova normalità. Come sarà la politica? Come sarà l’economia? Le piccole attività prospereranno in futuro? Si lavorerà da casa? Come sarà la nostra società soprattutto nelle aree metropolitane? Ci sarà una reazione collettiva, o individualista, a quello che sta succedendo nel mondo? La società sarà migliore di quella di adesso? Si ritornerà a quello che eravamo dopo la seconda guerra mondiale? Ci sarà più nazionalismo, o globalità? Ci sarà più cooperazione, o chiusura tra le nazioni? Ci sarà un nuovo equilibrio tra est e ovest? Dobbiamo aver paura che la nostra libertà diminuirà a causa della tecnocrazia per quanto riguarda la raccolta dei dati? Quale sarà allora la nuova normalità? Al di là del coronavirus, la v...