Passa ai contenuti principali

Il tuo sostegno è importante!

Dietro www.predicheonline.com c'è un impegno costante: ore di studio biblico, ricerca approfondita e costi per tenere il sito sempre aggiornato. Il mio obiettivo è rendere accessibile a tutti la ricchezza della Parola di Dio, un messaggio che può trasformare, o migliorare la vita. Aiutami a continuare questo ministero con una donazione; il tuo contributo, piccolo o grande che sia, rappresenta un incoraggiamento concreto per il mio lavoro. Mi permetterà di: continuare a scrivere e condividere senza barriere, di trasformare altre idee in parole da donarti. Grazie di cuore per la tua generosità. Salvatore

Salmo 1:3: La via del devoto a Dio (Terza parte).

Salmo 1:3: La via del devoto a Dio (Terza parte).
“Egli sarà come un albero piantato vicino a ruscelli, il quale dà il suo frutto nella sua stagione, e il cui fogliame non appassisce; e tutto quello che fa, prospererà.

Dopo aver parlato della condizione di beatitudine in cui si trova il devoto, cioè è beato, quindi che è separato dai peccatori ed è saturo della Parola di Dio, ora il salmista parla dello sviluppo del devoto.
La Parola di Dio nella vita del devoto dà stabilità. 
Un albero piantato con radici profonde è stabile, non si sradica, anche se arriva la tempesta, forse si spezzerà, forse i rami si staccheranno, ma le radici profonde non si staccano.  Così il credente quando affronta le prove, o le tentazioni rimane fermo nella Parola di Dio! 

La Parola di Dio nella vita del devoto dà produttività. 
Il vero credente si vede dai frutti che fa! “Frutto” si riferisce al comportamento secondo la volontà di Dio (Matteo 7:15-20; Giovanni 15:2-8; Filippesi 1:11).
La Parola di Dio nel devoto dà regolarità, frutto nella sua stagione. 
Il comportamento del devoto è un comportamento regolare secondo la volontà di Dio al di là del buono, o del cattivo tempo! I credenti che zoppicano, molto probabilmente non hanno un’intimità con la Parola di Dio. Non solo dà il suo frutto regolare, ma anche il fogliame non appassisce, il che indica che ha un valore eterno quello che fa (cfr. 2 Corinzi 5:10).         
La Parola di Dio nella vita del devoto dà prosperità.
“Prospererà” è una parola che non indica l’assenza di problemi, anzi in altri salmi vediamo che il giusto soffre (per esempio Salmo 34), così per esempio Giuseppe è stato venduto dai fratelli e ha sofferto tanto in Egitto, fu accusato ingiustamente dalla moglie dell’ufficiale dove serviva, fu messo in prigione, ma è scritto che Dio era con lui, riusciva bene in ogni cosa, e faceva prosperare tutto quello che intraprendeva (Genesi 39:2-3,23). Perciò il senso può essere che qualunque cosa fa il giusto è buona, nel senso che si comporterà sempre bene, o tutto ciò che mette in pratica ha successo, o ha un esito positivo (1 Re 22:12,15), oppure può avere il senso di raggiungere l’obbiettivo per cui è stato destinato! (Isaia 55:11). Come è normale che un certo tipo di albero per esempio di arancio, o di pesca è stato creato per portare quel tipo di frutto, così è normale che un credente porta un tipo di frutto e prospera, cioè fa la volontà di Dio, questo è il suo scopo per cui è stato creato e salvato da Dio.        
Quindi l’uomo che fa di Dio il centro della propria vita è benedetto! È come un albero vivo! 
C’è vita nel credente che ha un rapporto quotidiano con la Bibbia! Tu hai questa vita?

Post popolari in questo blog

Dai frutti si riconosce l’albero (Matteo 7:16-20).

Dai frutti si riconosce l’albero (Matteo 7:16-20). Dai frutti si riconoscono i falsi profeti. Come fai a sapere se qualcuno è un falso profeta? C'è un modo per identificarlo? La risposta è "sì".  Il modo con il quale possiamo discernere un falso profeta, e quindi anche un falso credente è dai suoi frutti.  Infatti, anche se questo paragrafo è dedicato principalmente agli avvertimenti circa i falsi profeti, è anche una prova per tutti i veri credenti! Gesù al v. 15 esorta il suo uditorio, e quindi anche noi a guardarsi dai falsi profeti i quali vengono in veste di pecore, ma dentro sono lupi rapaci. Ora ci dice che i falsi profeti si riconosceranno dai loro frutti. Noi vediamo tre aspetti riguardo i frutti: i frutti sono secondo la specie di albero, dimostrano la qualità dell’albero, segnano il destino dell’albero.

Matteo 6:34: A ogni giorno il suo affanno.

Matteo 6:34: A ogni giorno il suo affanno. Non siate dunque in ansia per il domani, perché il domani si preoccuperà di sé stesso. Basta a ciascun giorno il suo affanno. Gesù conclude il suo discorso sulle preoccupazioni per i bisogni primari riguardo il futuro, dice di non essere ansiosi. Dio si prenderà cura di noi perché fa così con gli uccelli e i campi, non preoccupiamoci del futuro perché il domani si preoccuperà di se stesso, basta a ciascun giorno il suo affanno, cioè viviamo un giorno alla volta con i suoi problemi o difficoltà quotidiani. Molte preoccupazioni riguardano il futuro per paure inesistenti, altre sono reali per problemi economici presenti, ma affrontiamo il presente con la certezza che Dio fin qui ci ha soccorsi (1 Samuele 7:12). Dio non abbandona i suoi figli, li ama e li cura teneramente.

La parabola della stoffa nuova e degli otri nuovi (Luca 5:33-39).

La parabola della stoffa nuova e degli otri nuovi (Luca 5:33-39). Qualcuno ha detto: “Tutti sono a favore del progresso. È il cambiamento che non piace”. Questa frase ci fa capire come a moltissime persone non piacciono i cambiamenti, le novità. Tempo fa il Duca di Cambridge, avrebbe affermato: "Qualsiasi cambiamento in qualsiasi momento e per qualsiasi motivo deve essere deplorato". Questo era anche il problema di molte persone ai tempi di Gesù. Gesù portò qualcosa di nuovo, inconciliabile con certe tradizioni locali, ma molte persone rifiutarono il Suo insegnamento. Continuiamo la nostra serie di predicazioni sulle parabole di Gesù. In questa parabola vediamo la causa, cioè perché Gesù l’ha detto, vediamo il cuore, e poi faremo delle considerazioni finali.