Luca 4:23-24: La provocazione sconcertante Durante la Seconda Guerra Mondiale, un prezioso dipinto di Rembrandt fu nascosto in una semplice fattoria olandese. Anni dopo, quando un esperto d’arte lo identificò, i contadini che avevano vissuto accanto ad esso per anni rimasero scioccati. “Ma era solo un vecchio quadro nella stanza degli ospiti”, dissero. Avevano guardato un capolavoro ogni giorno senza riconoscerne il valore. Questa storia ci introduce perfettamente all’incontro di Gesù nella sinagoga di Nazaret. I suoi concittadini avevano il Figlio di Dio in mezzo a loro, eppure vedevano solo “il figlio di Giuseppe”. La familiarità aveva offuscato la loro visione, impedendo loro di riconoscere il Messia che camminava tra loro. Nel brano di oggi, Luca 4:23-24, assistiamo a uno dei momenti più intensi del ministero terreno di Gesù. Dopo aver letto dalla Scrittura e aver dichiarato che quelle parole profetiche si stavano adempiendo in Lui, Gesù lancia una prov...
Marco 8:33: Chi si oppone all’opera sacrificale di Gesù, appoggia Satana. “Ma Gesù si voltò e, guardando i suoi discepoli, rimproverò Pietro dicendo: ‘Vattene via da me, Satana! Tu non hai il senso delle cose di Dio, ma delle cose degli uomini’”. Queste parole severe di Gesù, di rimprovero (epetimēsen- esprime una forte disapprovazione) sono rivolte a Pietro, perché lo aveva ripreso in quanto non accettava che Lui, il Figlio di Dio, dovesse morire e risuscitare (v.31). Gesù prende le distanze da Pietro dicendogli: “Vattene via da me Satana!”, cioè gli ordina di allontanarsi dalla Sua vista. Pietro sta esprimendo intenzioni sataniche, e queste devono essere allontanate! Il nome “Satana” (greco Satan) deriva dalla parola ebraica con la stessa pronuncia (Sāṯān – cfr. 1 Re 11:14), che significa letteralmente "un avversario". Satana è stato ripetutamente identificato come l'avversario personale di Gesù (cfr. Per esempio Marco 1:13; 3:23, 26; 4:15), è il nemico perso...