Luca 4:28-30: La conclusione drammatica Abbiamo visto in Luca 4:23-27 come Gesù abbia portato alla luce i veri pensieri che avevano nel cuore le persone che erano presenti nella sinagoga di Nazaret dove Lui aveva appena parlato. Il Suo intervento è stato provocatorio, sfidando profondamente le convinzioni nazionalistiche ed esclusiviste dei Suoi ascoltatori. Ora in Luca 4:28-30, vediamo la conclusione drammatica di questa storia. Fu come un terremoto che scosse le fondamenta delle certezze religiose: dal celebrare Gesù (Luca 4:22), si passa al tentativo di ucciderlo! La verità di Dio sfidò i loro confini mentali, culturali e teologici, ora vediamo come reagirono a questa verità che non corrispondeva alle loro aspettative. Questo momento finale del testo è come un dramma in tre atti che si consuma con la velocità di un fulmine. Prima di tutto troviamo:
Matteo 2:9-12: Il culto dei magi a Gesù. Un uomo che aveva viaggiato in Europa, riguardo molte vecchie cattedrali di Francia, diceva che sono belle dentro, ma spesso sono sgradevoli all’esterno a causa delle sculture che raffigurano animali con caratteristiche orribili. Indagando su questo strano costume, gli è stato detto che i costruttori del medioevo volevano con queste sculture rappresentare gli appetiti carnali e i pregiudizi dell'uomo! Sono stati messi lì per ricordare a tutti coloro che venivano ad adorare, che dovevano lasciare amarezza e ira fuori del santuario se speravano di ricevere le benedizioni di Dio. Noi in Matteo 2:1-12 vediamo la visita dei magi a Gesù per adorarlo e la loro gioia e umiltà nel farlo. Nelle predicazioni precedenti abbiamo visto l’arrivo dei magi a Gerusalemme, poi nella seconda parte abbiamo visto la reazione di Erode, in questa terza parte vediamo il culto dei magi a Gesù. In questa predicazione, dai vv.9-12 vediamo tre punti principa...