Luca 4:18: L’unzione dello Spirito Santo su Gesù Nel silenzio di un momento di riflessione, immaginiamo di essere ai margini di un villaggio polveroso della Galilea. Un uomo si alza per leggere le Sacre Scritture in una sinagoga. Le sue parole risuonano con una potenza che travalica i confini del tempo. Non è una semplice lettura: sono parole di speranza, di liberazione, di salvezza. Gesù sta dichiarando la Sua missione divina, per questo motivo lo Spirito, cioè lo Spirito Santo (cfr. per esempio Luca 3:22; 4:1; Atti 10:38) era su di Lui. L’unzione dello Spirito Santo, non era un dettaglio marginale, ma il cuore pulsante della Sua vita. Non era un accessorio, ma l’essenza stessa della Sua identità e del Suo ministerio. Ogni guarigione, ogni insegnamento, ogni momento profetico scaturiva dalla Sua immediata e continua unzione. Lo Spirito Santo non era una presenza passiva, ma una potenza dinamica ed efficace.
Matteo 2:1-2: La visita dei magi a Gesù. L’arrivo dei magi. Solo Matteo registra la visita dei magi. Ci sono interpretazioni diverse sulla cronologia degli eventi. Alcuni pensano che la visita sia avvenuta dopo la presentazione di Gesù nel tempio (Luca 2:1-7), prima di andare a Nazaret (Luca 2:39), quindi non è avvenuta, secondo un’altra interpretazione, subito dopo la nascita di Gesù quando era posto nella mangiatoia (phatnē), infatti Matteo al v.11 parla che Gesù si trovava in una casa (oikian). Altri dicono che sia avvenuta dopo la presentazione di Gesù nel tempio, dopo il ritorno a Nazaret (Luca 2:39) e poi quindi il ritorno a Betlemme (Matteo 2:1-12) dove presero una casa (Matteo 2:11), e dopo fuggirono in Egitto, poi ritornando in Israele andarono ad abitare definitivamente in Galilea a Nazaret. Comunque ciò che è importante sottolineare è: nei vv.1-12 Gesù è mostrato come il Messia di tutte le nazioni contrapposto al re Erode. 0ggi meditiamo sui primi due versetti. ...