Luca 4:18: L’unzione dello Spirito Santo su Gesù Nel silenzio di un momento di riflessione, immaginiamo di essere ai margini di un villaggio polveroso della Galilea. Un uomo si alza per leggere le Sacre Scritture in una sinagoga. Le sue parole risuonano con una potenza che travalica i confini del tempo. Non è una semplice lettura: sono parole di speranza, di liberazione, di salvezza. Gesù sta dichiarando la Sua missione divina, per questo motivo lo Spirito, cioè lo Spirito Santo (cfr. per esempio Luca 3:22; 4:1; Atti 10:38) era su di Lui. L’unzione dello Spirito Santo, non era un dettaglio marginale, ma il cuore pulsante della Sua vita. Non era un accessorio, ma l’essenza stessa della Sua identità e del Suo ministerio. Ogni guarigione, ogni insegnamento, ogni momento profetico scaturiva dalla Sua immediata e continua unzione. Lo Spirito Santo non era una presenza passiva, ma una potenza dinamica ed efficace.
Salmo 73:25. Il desiderio più grande. George Verwer scriveva: “Saprete di essere veramente dei discepoli di Gesù soltanto quando desidererete con tutto il cuore una profonda comunione con il vostro Creatore, quando avrete il desiderio di conoscerlo, di camminare con Lui e di vivere con Lui”. In altre parole il Verwer dice per un vero discepolo, il Signore è la cosa più importante della vita! Per un cristiano Dio non è un peso! La parola “desiderio” (ḥā•p̄ēṣ) denota la direzione del cuore, ciò che ha valore, il piacere, la passione, la gioia. La stessa radice di questa parola la troviamo nel Salmo 1:2 tradotta con “diletto”, cioè chi si diletta nella legge del Signore, e indica non solo un’ inclinazione emotiva, ma anche un orientamento esistenziale della vita intera! Il contrario degli empi che non desiderano Dio (Giobbe 21:14; Geremia 6:10; Proverbi 18:2). Perché il salmista desiderava Dio? Perché era consapevole della grandezza delle opere di Dio, della presenza...