2 Corinzi 1:3: Il carattere consolatore di Dio In un mondo che offre mille forme di consolazione temporanea, dove possiamo trovare un conforto che dura davvero? Dove possiamo aggrapparci quando tutto sembra crollare? Una bambina cresciuta in una famiglia atea aveva imparato dal padre ateo che Dio non esisteva. La bambina si ammalò di una grave malattia, e suo padre e sua madre cercavano di incoraggiare questa bambina malata. Cercavano di confortare la figlia morente, i genitori non credevano in Dio, e nemmeno la bambina credeva in Dio. Il padre era al suo fianco, dicendole: “Tesoro, non ci vorrà molto. Tieni duro. Papà ti ama. Non ci vorrà molto. Tieni duro.” Lei rispose: “Papà, mi dici di tenere duro, ma non c’è niente a cui aggrapparmi.” Questa storia racconta la tragedia di chi cerca consolazione senza avere una speranza eterna. Ma grazie a Dio, Paolo ci presenta una realtà completamente diversa in 2 Corinzi 1:3: “Benedetto sia il Dio e Padre del nostro Signor...
L’inzio del ministero di Giovanni Battista (Marco 1:1-3; Luca 3:1-2; Giovanni 1:6-7). Jean-Henri Merle D'Aubigné pastore protestante e storico svizzero vissuto tra il 16 Agosto 1794 e il 21 Ottobre 1872 disse: “La vocazione sublime che l'uomo può ottenere sulla terra è quello di predicare la Parola di Dio”. Forse non ci rendiamo conto, ma predicare la Parola di Dio è la vocazione più nobile, eccelsa che ci possa essere, ma che molti di noi trascurano, purtroppo. Giovanni Battista non l’ha trascurato. Il ministero pubblico di Giovanni il Battista è stato indubbiamente un grande ministero, ma non molto lungo. Gli studiosi stimano la durata del suo ministero pubblico da sei mesi a poco più di un anno al massimo; poi è stato arrestato e messo in prigione e infine gli hanno tagliato la testa. In primo luogo vediamo: