Luca 4:18: L’unzione dello Spirito Santo su Gesù Nel silenzio di un momento di riflessione, immaginiamo di essere ai margini di un villaggio polveroso della Galilea. Un uomo si alza per leggere le Sacre Scritture in una sinagoga. Le sue parole risuonano con una potenza che travalica i confini del tempo. Non è una semplice lettura: sono parole di speranza, di liberazione, di salvezza. Gesù sta dichiarando la Sua missione divina, per questo motivo lo Spirito, cioè lo Spirito Santo (cfr. per esempio Luca 3:22; 4:1; Atti 10:38) era su di Lui. L’unzione dello Spirito Santo, non era un dettaglio marginale, ma il cuore pulsante della Sua vita. Non era un accessorio, ma l’essenza stessa della Sua identità e del Suo ministerio. Ogni guarigione, ogni insegnamento, ogni momento profetico scaturiva dalla Sua immediata e continua unzione. Lo Spirito Santo non era una presenza passiva, ma una potenza dinamica ed efficace.
L’inzio del ministero di Giovanni Battista (Marco 1:1-3; Luca 3:1-2; Giovanni 1:6-7). Jean-Henri Merle D'Aubigné pastore protestante e storico svizzero vissuto tra il 16 Agosto 1794 e il 21 Ottobre 1872 disse: “La vocazione sublime che l'uomo può ottenere sulla terra è quello di predicare la Parola di Dio”. Forse non ci rendiamo conto, ma predicare la Parola di Dio è la vocazione più nobile, eccelsa che ci possa essere, ma che molti di noi trascurano, purtroppo. Giovanni Battista non l’ha trascurato. Il ministero pubblico di Giovanni il Battista è stato indubbiamente un grande ministero, ma non molto lungo. Gli studiosi stimano la durata del suo ministero pubblico da sei mesi a poco più di un anno al massimo; poi è stato arrestato e messo in prigione e infine gli hanno tagliato la testa. In primo luogo vediamo: