Luca 4:22: La reazione scioccante Luca 4:22: “Tutti gli rendevano testimonianza, e si meravigliavano delle parole di grazia che uscivano dalla sua bocca, e dicevano: ‘Non è costui il figlio di Giuseppe?’” Avete mai sperimentato quel momento in cui le parole di qualcuno vi hanno lasciato senza fiato, quando qualcosa di familiare si rivela improvvisamente straordinario? Oggi esploreremo insieme un episodio cruciale nella vita di Gesù, quando tornò nella sua città natale di Nazaret e parlò nella sinagoga. Un momento di rivelazione che ci mostra come la grazia divina possa manifestarsi nell’ordinario, sfidando le nostre aspettative e categorie. Le reazioni dell’uditorio nella sinagoga di Nazaret rispecchiano spesso il nostro stesso cammino spirituale: dall’iniziale meraviglia al possibile rifiuto. Ci troviamo anche noi, a volte, a limitare Dio con le nostre aspettative? A ridurre la potenza della Sua Parola perché proviene da fonti che riteniamo troppo familiar...
Romani 8:26: L’entità dell’aiuto del cristiano.
Allo stesso modo ancora, lo Spirito viene in aiuto alla nostra debolezza, perché non sappiamo pregare come si conviene; ma lo Spirito intercede per noi con sospiri ineffabili.
Che grande consolazione sapere che nel nostro pellegrinaggio cristiano abbiamo un grande aiuto! Aiuto anche nella preghiera, infatti, non sappiamo come pregare come si conviene.
L’aiuto dei cristiani è: lo Spirito Santo.
Lo Spirito Santo è di natura divina. Lo Spirito Santo possiede gli attributi divini come l’Onniscienza (1 Corinzi 2:10-11), l’Onnipresenza (Salmi 139:7); l’Onnipotenza (Zaccaria 4:6); è Eterno (Ebrei 9:14). Anche le sue opere dimostrano la Sua divinità come per esempio la creazione (Giobbe 26:13; 33:4). Lo Spirito Santo è lo Spirito della vita (Romani 8:2); vivifica fisicamente e spiritualmente (Romani 8:11), ci rigenera, ci santifica e ci trasforma all’immagine di Cristo (Tito 3:5-6; Romani 15:16; 2 Corinzi 3:18). Tutto ciò è sufficiente per mostrare che lo Spirito Santo è di natura divina!
Lo Spirito Santo è presente nel cuore dei credenti (Romani 8:9; 1 Corinzi 3:16).
Lo Spirito Santo sarà presente nei credenti, fino a quando non saranno alla presenza di Dio, infatti, il credente è stato suggellato dallo Spirito Santo fino al giorno della loro piena redenzione (Efesini 1:13-14). Mentre staranno sulla terra, lo Spirito Santo li assisterà aiutandoli a capire le verità spirituali (Giovanni 14:25-26; Giovanni 15:26; Giovanni 16:12-15), ma li aiuterà anche nel testimoniare del Vangelo come vediamo nel libro degli Atti (Atti 2; Atti 4:8;1 Corinzi 2:12-13) e quindi anche nella preghiera come leggiamo in questo testo.
Paolo scrive: “allo stesso modo” (hōsautōs), questo significa similmente, in modo analogo, al tempo stesso. Dal contesto di questo versetto, si può riferire al fatto che come lo Spirito Santo testimonia che siamo figli di Dio, allo stesso modo viene in aiuto alla nostra debolezza, oppure si riferisce alla speranza, infatti in Romani 8:18-25, Paolo parla della speranza della redenzione del corpo, quindi della salvezza in speranza. Perciò come questa speranza aiuta e sostiene il credente, così allo stesso modo, o tempo, lo Spirito Santo ci aiuta e sostiene in preghiera. Lo Spirito Santo così garantisce non solo la nostra speranza futura (Romani 8:23; Efesini 1:13-14), ma ha anche un ruolo attivo d’incoraggiare i credenti e d’intercedere presso Dio in loro favore, in attesa che la speranza futura si realizzi!
Comunque sia, questi versetti concludono il discorso del ruolo dello Spirito Santo nella vita cristiana, nella vita del credente, un ruolo di aiuto, di sostegno.
Ringraziamo il Signore per la presenza e l’aiuto indispensabile dello Spirito Santo nella nostra vita se apparteniamo a Gesù Cristo (Romani 8:9)!