Luca 4:22: La reazione scioccante Luca 4:22: “Tutti gli rendevano testimonianza, e si meravigliavano delle parole di grazia che uscivano dalla sua bocca, e dicevano: ‘Non è costui il figlio di Giuseppe?’” Avete mai sperimentato quel momento in cui le parole di qualcuno vi hanno lasciato senza fiato, quando qualcosa di familiare si rivela improvvisamente straordinario? Oggi esploreremo insieme un episodio cruciale nella vita di Gesù, quando tornò nella sua città natale di Nazaret e parlò nella sinagoga. Un momento di rivelazione che ci mostra come la grazia divina possa manifestarsi nell’ordinario, sfidando le nostre aspettative e categorie. Le reazioni dell’uditorio nella sinagoga di Nazaret rispecchiano spesso il nostro stesso cammino spirituale: dall’iniziale meraviglia al possibile rifiuto. Ci troviamo anche noi, a volte, a limitare Dio con le nostre aspettative? A ridurre la potenza della Sua Parola perché proviene da fonti che riteniamo troppo familiar...
2 Samuele 22:7: Dio è presente nella vita del suo popolo.
Nella mia angoscia invocai il SIGNORE, gridai al mio Dio. Egli udì la mia voce dal suo tempio. Il mio grido giunse ai suoi orecchi.
Queste parole fanno parte di un canto di ringraziamento di Davide in onore del Signore. Un canto che esprime un’esperienza vissuta. Davide era vicino alla morte a causa dei suoi nemici (v.1,5-6), ma Dio lo ha soccorso. L’uscita da una situazione drammatica è dall’Alto, da Dio. Davide ha gridato a Dio nella sua angoscia (ṣārar-distretta, legame, difficoltà), e Dio l’ha liberato. Dalla profondità della disperata situazione, Davide ha pregato e Dio ha risposto. L’aiuto di Dio è a un alito di preghiera.
Davide invocò, gridò a Dio, cioè gli ha chiesto aiuto, soccorso e Dio ha ascoltato la sua voce liberandolo.
Davide dice che Dio si trovava nel tempio, alcuni pensano al tempio terreno di Gerusalemme, altri al tempio in cielo. Molto probabilmente è il tempio in cielo (cfr. vv.10-11; Salmo 11:4).
Da questo versetto possiamo imparare alcuni aspetti importanti.
1) Non esistono problemi, anche disperati che Dio non può risolvere in risposta alla preghiera.
Dio è Onnipotente, può liberarci da qualsiasi difficoltà come vediamo in questa storia di Davide e in tutta la Bibbia. Dio è il nostro soccorritore sempre pronto ad aiutarci (Salmo 46:1).
2) Dio non è limitato dalla distanza fisica.
Dio è sempre vicino, pronto a liberare i suoi figli. Dio si prende cura del suo popolo. Dio è trascendente, ma anche immanente. Dio è distante, ma nello stesso tempo è vicino al suo popolo, è distante per la sua natura, ma è presente nella vita del suo popolo. Dio non è solo al di là della creazione, è anche fortemente presente nella vita del suo popolo.
3) Dio ascolta la preghiera dei suoi figli.
I suoi occhi sono sui giusti e i suoi orecchi sono attenti al loro grido (Salmo 34:15). L’Iddio che abita in cielo, così distante è accessibile in preghiera.
Dio soccorre al momento opportuno (Ebrei 4:16).
Benediciamo questo Dio grande presente nella vita del suo popolo. Un Dio che libera!