Salmo 71:22: Quando Dio riscrive la tua storia (3) Melodia: la nostra risposta di lode “Allora ti celebrerò con il saltèrio, celebrerò la tua verità, o mio Dio! A te salmeggerò con la cetra, o Santo d’Israele!” In questa serie “Quando Dio riscrive la tua storia”, esplorato la maestà di Dio e la Sua misericordia. Abbiamo visto chi è Dio e come interviene nelle nostre difficoltà. Ma c’è una domanda finale che rimane: “E adesso? Come rispondiamo?” Ludwig van Beethoven compose alcune delle sue sinfonie più grandiose, inclusa la celebre Nona Sinfonia, quando era completamente sordo. Non poteva sentire le note che scriveva, non poteva udire l’orchestra che dirigeva, eppure creò capolavori che ancora oggi commuovono il mondo. Com’è stato possibile? Forse perché la vera musica non nasce dalle orecchie, ma dall’anima. Non è quello che senti fuori, ma quello che porti dentro. Il salmista anziano ci insegna lo stesso principio: la vera lode non dipende dalle circostanze esterne c...
Neemia 4:14: Nei momenti difficili ricorda chi è il Signore.
“Dopo aver esaminato la cosa mi levai e dissi ai notabili, ai magistrati e al resto del popolo: ‘Non abbiate paura di loro! Ricordatevi del Signore grande e tremendo e combattete per i vostri fratelli, per i vostri figli e figlie, per le vostre mogli e per le vostre case!’".
Neemia coppiere del re Artaserse, per grazia di Dio, ritorna a Gerusalemme per ricostruire le mura dall’esilio di Susa residenza del re Persiano (Neemia 1-3). Fin da subito, Neemia trovò una forte opposizione (Neemia 2:10,19; 4:1-11). Le parole di questo versetto sono appunto la reazione di fede di Neemia per incoraggiare ed esortare i suoi collaboratori e fratelli Giudei, contro gli attacchi dei nemici d’Israele (Neemia 4:6-8). Con il morale basso dei suoi uomini doveva rinnovare il loro coraggio per il loro compito difficile. Era un momento di crisi, il popolo Giudaico era scoraggiato dalla propaganda continua dei nemici. Neemia esorta il popolo a non temere i nemici che li volevano attaccare e creare disordini, esorta a ricordarsi di chi è la loro forza e il loro aiuto e protezione:il Signore grande e tremendo, e li esorta a combattere.
Il linguaggio di Neemia ("non temete ") ricorda le parole di rassicurazione e di vittoria di altri leader nella Scrittura (Esodo 14:13; Numeri 14:9; Deuteronomio 20:3, 31:6; Giosuè 10:25).
"Ricordatevi del Signore" ricorda Mosè per incoraggiare la generazione che sarebbe entrata nella Terra Promessa (Deuteronomio 8:18) e quindi anche Geremia (Geremia 51:50). Ora "Ricordatevi del Signore" è un’esortazione ad avere coraggio e fiducia in Dio per continuare l’opera di costruire le mura di Gerusalemme, per continuare a combattere.
“Grande” (gāḏōl) sottolinea l'importanza, la dimensione e il significato di qualcosa o qualcuno. Riguardo a Dio è usato per descrivere la potenza e la grandezza del Suo braccio, che ha portato Israele dall'Egitto (Esodo 15:16).
“Tremendo” (yārēʾ) è temere, da rispettare, riverenza, di avere paura, essere impressionati, terrorizzati, in questo caso “tremendo” esprime l'idea di essere temuto, tenuto in considerazione: Dio era temuto per la sua natura (Esodo 15:11; Salmo 130:4), per le sue opere (Deuteronomio 10:21; 2 Samuele 7:23).
Quindi vediamo che l’antidoto per il timore degli uomini è la consapevolezza di chi è Dio, e quindi il timore di Dio. Dio stesso li avrebbe sostenuti come ricorda loro la storia, le Sue vittorie in favore del Suo popolo (Esodo 14:13-14).
Nei momenti di crisi, di difficoltà pertanto ricordiamo chi è Dio! Ricordiamo Dio come ha operato nella storia degli uomini, ricordiamo che è Colui che soccorre e combatte per il suo popolo (Deuteronomio 1:30; 2 Cronache 20:15), e dà loro la vittoria!
Abbi, dunque fede, agisci con e per la consapevolezza di chi è Dio! Non temere le circostanze, non temere gli uomini, non temere il male e il maligno, se sei in Cristo sei più che vincitore, e nessuno ti separerà dal Suo amore (1 Giovanni 4:4; 5:5; Romani 8:35-39).