La diagnosi del vuoto esistenziale del mondo e la pienezza di Dio in Cristo Viviamo in un’epoca straordinaria: abbiamo progresso, tecnologia, intrattenimento senza fine. Abbiamo più comodità che mai. Eppure, se ragioniamo con onestà, vediamo tanti cuori inquieti intorno a noi; forse lo è anche il nostro. Tutti noi viviamo con una sete profonda che sembra difficile da dissetare, una sete che cerchiamo nel successo, nel piacere, nelle esperienze, nelle relazioni... eppure qualcosa sembra sempre mancare. Hai mai provato a riempire un contenitore bucato? Per quanto versi acqua, non si riempie mai. Non è colpa dell’acqua - è la natura del contenitore. Viviamo nell’epoca più prospera della storia, eppure i tassi di depressione, ansia e suicidio sono ai massimi storici. Com’è possibile? Se il benessere materiale fosse la risposta, dovremmo essere la generazione più felice di sempre. Invece siamo quella più vuota. Il punto è: Non è il mondo che ci manca. È Dio che ci manca! Il mondo...
Aggeo 2:1-3: Un paragone sconfortante. Il primo capitolo di Aggeo, si conclude con lo zelo del popolo ripristinato, e l’inizio dei lavori di ricostruzione del tempio iniziato il ventiquattresimo giorno del sesto mese (Aggeo 1:15). Ma questo capitolo si apre dicendoci che meno di un mese dopo, il ventunesimo giorno del settimo mese, la situazione è cambiata di nuovo. Lo spirito zelante era evaporato e aveva lasciato il posto a un'aria di sconforto e depressione. Questi versetti fanno parte del secondo messaggio di Aggeo che termina al v.9. I vv.1-3 ci fanno capire che il popolo è scoraggiato a causa del confronto tra la gloria del tempio prima dell’esilio e il suo attuale stato. I vv.4-9 invece ci parlano dell’incoraggiamento a continuare a lavorare nella ricostruzione del tempio considerando la presenza di Dio, e quindi le Sue promesse future che riguardano la gloria del tempio. Dunque, i vv.1-3 ci parlano dello scoraggiamento che ha toccato la popolazione...