Luca 4:22: La reazione scioccante Luca 4:22: “Tutti gli rendevano testimonianza, e si meravigliavano delle parole di grazia che uscivano dalla sua bocca, e dicevano: ‘Non è costui il figlio di Giuseppe?’” Avete mai sperimentato quel momento in cui le parole di qualcuno vi hanno lasciato senza fiato, quando qualcosa di familiare si rivela improvvisamente straordinario? Oggi esploreremo insieme un episodio cruciale nella vita di Gesù, quando tornò nella sua città natale di Nazaret e parlò nella sinagoga. Un momento di rivelazione che ci mostra come la grazia divina possa manifestarsi nell’ordinario, sfidando le nostre aspettative e categorie. Le reazioni dell’uditorio nella sinagoga di Nazaret rispecchiano spesso il nostro stesso cammino spirituale: dall’iniziale meraviglia al possibile rifiuto. Ci troviamo anche noi, a volte, a limitare Dio con le nostre aspettative? A ridurre la potenza della Sua Parola perché proviene da fonti che riteniamo troppo familiar...
Giosuè 24:25-27: Predi un impegno serio con Dio.
“ Così Giosuè stabilì in quel giorno un patto con il popolo, e gli diede delle leggi e delle prescrizioni a Sichem. Poi Giosuè scrisse queste cose nel libro della legge di Dio; prese una gran pietra e la rizzò sotto la quercia che era presso il luogo consacrato al SIGNORE. E Giosuè disse a tutto il popolo: ‘Ecco, questa pietra sarà una testimonianza contro di noi; perché essa ha udito tutte le parole che il SIGNORE ci ha dette; essa servirà quindi da testimonianza contro di voi; affinché non rinneghiate il vostro Dio’”.
Tre volte il popolo ha affermato la loro volontà di servire il Signore (vv. 16-18, 21, 24). Giosuè li prese in parola e stabilisce un patto con il popolo al quale diede leggi e prescrizioni.
Il patto (berîṯ) è l’impegno che si prende a ubbidire Dio, alla Sua legge! Giosuè chiama il popolo a prendere un impegno pubblico con Dio, poi scrive su un libro questo fatto e rizzò una pietra come testimonianza della loro solenne dichiarazione di consacrazione.
Il popolo è certamente consapevole di ciò che il Signore gli ha dimostrato, ma è necessario un patto per mettere fine definitivamente alla sua incertezza e e doppiezza! (vv.16-18).
Rifletti guarda a chi è Dio, a cosa ha fatto per te e metti fine all’incertezza alla doppiezza, all’ipocrisia e prendi un impegno a servire solo Dio! (Giacomo 4:8).
Forse anche tu conosci Dio, hai sperimentato cose grandi, sei consapevole della sua potenza, credi in Gesù, sei stato salvato, sei sicuro di andare alla Sua presenza, ma forse non sei integro, non sei fedele a Dio, ci sono degli idoli nella tua vita! (vv.14,23)
Se ti sembra sbagliato servire il Signore non lo servire!(v.15). Mi sembra una cosa impossibile perché servire il Signore è la cosa più giusta che ci sia nella vita! Vuoi prendere un impegno serio di consacrazione verso Dio, di servirlo con integrità e fedeltà, togliendo gli idoli dalla tua vita?
Se vuoi consacrarti o rinnovare la tua consacrazione al Signore:
(1) Prega adesso.
(2) Scrivi la tua consacrazione su un foglio come ha fatto Giosuè e il popolo e mettilo in mezzo alla Bibbia come segna libro, oppure fai un bel quadro e appendilo al muro. Inoltre la tua determinazione a servire Dio, è un’altra testimonianza per non dimenticare!
A volte prendiamo impegni che poi dimentichiamo facilmente, è importante che tu scriva questa tua consacrazione come promemoria per non dimenticare.
(3) Togli gli idoli nella tua vita praticamente.
Cosa metti al posto di Dio? Cosa ami più di Dio? Cosa desideri più di Dio? In chi confidi al posto di Dio? Ebbene questo è un idolo!
Agisci di conseguenza a questo tua confessione di consacrazione, mettendo Dio sopra e prima di ogni cosa, prendi un impegno serio con Dio.