Luca 4:22: La reazione scioccante Luca 4:22: “Tutti gli rendevano testimonianza, e si meravigliavano delle parole di grazia che uscivano dalla sua bocca, e dicevano: ‘Non è costui il figlio di Giuseppe?’” Avete mai sperimentato quel momento in cui le parole di qualcuno vi hanno lasciato senza fiato, quando qualcosa di familiare si rivela improvvisamente straordinario? Oggi esploreremo insieme un episodio cruciale nella vita di Gesù, quando tornò nella sua città natale di Nazaret e parlò nella sinagoga. Un momento di rivelazione che ci mostra come la grazia divina possa manifestarsi nell’ordinario, sfidando le nostre aspettative e categorie. Le reazioni dell’uditorio nella sinagoga di Nazaret rispecchiano spesso il nostro stesso cammino spirituale: dall’iniziale meraviglia al possibile rifiuto. Ci troviamo anche noi, a volte, a limitare Dio con le nostre aspettative? A ridurre la potenza della Sua Parola perché proviene da fonti che riteniamo troppo familiar...
Esodo 20:5: Attenzione Dio è geloso!
Non ti prostrare davanti a loro e non li servire, perché io, il SIGNORE, il tuo Dio, sono un Dio geloso.
Dio non vuole che ci prostriamo davanti agli idoli in segno di culto e omaggio alla divinità, con un senso di fedeltà (Esodo 4:31;Neemia 8:6; Salmi 95:6).
Il secondo comandamento proibisce anche la devozione agli idoli (Esodo 23:24-25). “Servire” (˓āḇaḏ) indica lavorare, dare la propria energia, dedizione, servizio nel culto e adorazione (Esodo 4:23; Deuteronomio 6:13; 1 Samuele 7:3; Salmi 100:2; Geremia 2:20).
La ragione per non farsi idoli, per non prostrasi davanti a loro e servirli è: perché Dio è geloso (qānā˒).
Dio è geloso in due sensi. In primo luogo Dio è geloso nel preservare il rapporto con il Suo popolo (Esodo 20:3; 34:12-14). La gelosia di Dio è lo zelo nel proteggere un rapporto di amore, o nel vendicarlo quando si spezza. Quando qualcosa appartiene a noi è giusto proteggerlo, la gelosia è custodire ciò che amiamo e ci appartiene come un figlio, o il proprio coniuge! Dio pensa allo stesso modo per il suo popolo.
Dio considera il rapporto con il Suo popolo come un patto che comporta amore e fedeltà assoluta di entrambi, benedizione o maledizione in base alla loro fedeltà! L’adorazione e la devozione agli idoli era un atteggiamento di disobbedienza e infedeltà che Dio avrebbe castigato! (Giosuè 24:19;1 Re 14:22; Salmi 78:58). Dio esige, da parte di coloro ama e salvato, una totale e assoluta fedeltà! Altrimenti sarà severo contro di loro!
In secondo luogo: Dio è geloso nel preservare la Sua gloria.
Il motivo della proibizione è la gelosia di Dio e la Sua severità verso i trasgressori! La gelosia di Dio è il Suo zelo nel preservare la Sua gloria, la quale è oscurata quando si fa uso di immagini nell’adorazione. Dio è protettivo per il proprio onore (Isaia 42:8; 48:11). La gelosia di Dio significa che Dio cerca continuamente di proteggere il proprio onore. Questo è sbagliato per gli uomini, ma per Dio è cosa giusta perché l’onore, la gloria appartiene solo a Dio (1 Corinzi 4:7; Apocalisse 4:11). Come stiamo adorando Dio? Siamo completamente ed esclusivamente a Lui devoti?