Salmo 71:22: Quando Dio riscrive la tua storia (3) Melodia: la nostra risposta di lode “Allora ti celebrerò con il saltèrio, celebrerò la tua verità, o mio Dio! A te salmeggerò con la cetra, o Santo d’Israele!” In questa serie “Quando Dio riscrive la tua storia”, esplorato la maestà di Dio e la Sua misericordia. Abbiamo visto chi è Dio e come interviene nelle nostre difficoltà. Ma c’è una domanda finale che rimane: “E adesso? Come rispondiamo?” Ludwig van Beethoven compose alcune delle sue sinfonie più grandiose, inclusa la celebre Nona Sinfonia, quando era completamente sordo. Non poteva sentire le note che scriveva, non poteva udire l’orchestra che dirigeva, eppure creò capolavori che ancora oggi commuovono il mondo. Com’è stato possibile? Forse perché la vera musica non nasce dalle orecchie, ma dall’anima. Non è quello che senti fuori, ma quello che porti dentro. Il salmista anziano ci insegna lo stesso principio: la vera lode non dipende dalle circostanze esterne c...
1 Timoteo 4:7: Un ordine al negativo.
“Ma rifiuta le favole profane e da vecchie”.
Il “ma” indica un contrasto con la buona dottrina che Timoteo ha imparato. Paolo dà a Timoteo alcune indicazioni circa le sue responsabilità pastorali nei rapporti con l'eresia: deve informare e spiegarle alla chiesa, in questo modo sarà un buon servitore di Cristo Gesù. Timoteo, si deve nutrire con le parole della fede e della buona dottrina che ha imparato (1 Timoteo 4:1-6).
“Le parole della fede” si riferisce alla verità cristiana contenuta nella Scrittura (1 Timoteo 5:8; 6:21; Giuda 3) e richiede la nostra fede.
Timoteo deve contrastare con la verità cristiana rivelata le favole profane, le deve rifiutare!
Potrebbe significare che Timoteo debba evitare d’insegnare tali cose, o che non deve entrare nel dibattito con gli avversari che insegnano tali cose, o che egli deve rifiutare tale insegnamento quando è dato da altri e impedire il loro insegnamento, o una combinazione di tutti questi.
La parola “rifiutare” comunque, indica un forte rifiuto!Non si tratta di un consiglio, il verbo indica un ordine chiaro da fare ogni giorno: “continua a rifiutare”. Timoteo deve, quindi, fare attenzione su questo punto, non deve avere niente a che fare con le favole profane e da vecchie.
“Favole” è miti, storie leggendarie, falsità, finzione (1 Timoteo 1:4).
“Profane” indica ciò che è separato da Dio, o senza Dio, al di fuori di ciò che è santo, quindi di Dio (cfr.1 Timoteo 1:9; 6:20;2 Timoteo 2:16).
Non c'è niente di sacro nelle favole, nei miti, sono indegni di attenzione di una persona devota a Dio.
“Da vecchie” descrive qualcosa che è frivolo e non degno di seria attenzione, qualcosa che è insignificante nel suo contributo. L'espressione era usata spesso in modo sarcastico negli scritti filosofici greci per indicare il credere facilmente a cose inutili, o inattendibili. Era un termine di disprezzo per un punto di vista privo di credibilità e attrattiva, si riferisce alle chiacchiere insignificanti, sciocche, frivole, inutili, quindi solo per ignoranti. Nessun uomo intelligente avrebbe sentito queste favole.
Probabilmente “le favole profane e da vecchie” si riferisce a qualche eresia che riguardava i miti e le genealogie senza fine (1 Timoteo 1:4), oppure alle storielle, o alle leggende ebraiche. Timoteo non doveva sprecare il tempo con i miti e con coloro che l’insegnavano, non doveva perdere tempo a discutere di queste cose! Non doveva nemmeno far posto nella sua mente a tali cose. Il buon servitore di Gesù Cristo mantiene la sua convinzione e la sua chiarezza nella Parola di Dio (Filippesi 4:8; 2 Timoteo 2:16). Sotto l'apparenza di un’istruzione teologica ed erudizione accademica, l’amore di un uomo per la verità può essere distrutta, e la sua mente essere confusa. È facile perdersi in questioni secondarie e rimanere impigliato in queste, cosa che avviene ancora oggi e fanno perdere tanto tempo.
È sulle grandi verità centrali rivelate nella Scrittura che noi dobbiamo costantemente nutrire le nostre menti e la nostra fede, su queste dobbiamo soffermarci, queste dobbiamo predicare.