Salmo 71:22: Quando Dio riscrive la tua storia (3) Melodia: la nostra risposta di lode “Allora ti celebrerò con il saltèrio, celebrerò la tua verità, o mio Dio! A te salmeggerò con la cetra, o Santo d’Israele!” In questa serie “Quando Dio riscrive la tua storia”, esplorato la maestà di Dio e la Sua misericordia. Abbiamo visto chi è Dio e come interviene nelle nostre difficoltà. Ma c’è una domanda finale che rimane: “E adesso? Come rispondiamo?” Ludwig van Beethoven compose alcune delle sue sinfonie più grandiose, inclusa la celebre Nona Sinfonia, quando era completamente sordo. Non poteva sentire le note che scriveva, non poteva udire l’orchestra che dirigeva, eppure creò capolavori che ancora oggi commuovono il mondo. Com’è stato possibile? Forse perché la vera musica non nasce dalle orecchie, ma dall’anima. Non è quello che senti fuori, ma quello che porti dentro. Il salmista anziano ci insegna lo stesso principio: la vera lode non dipende dalle circostanze esterne c...
Giovanni 15:1,5: Gesù è la vera vite.
“Io sono la vera vite e il Padre mio è il vignaiuolo….Io sono la vite, voi siete i tralci. Colui che dimora in me e nel quale io dimoro, porta molto frutto; perché senza di me non potete far nulla”.
Gesù è la vera vite che porta frutto.
"Vera" (alēthinē) indica ciò che “è autentico”, “reale”, “ genuino” e quindi “affidabile”, “degno di fiducia”. Nell’Antico Testamento vediamo che Israele è rappresentato come una vite (Salmo 80:8-19; Isaia 5:1-8; Geremia 2:21; 6:8-9; Ezechiele 15:1-8; 17:6-8; 19:10-14; Osea 10:1-2), come una vigna piantata dal Signore, dalla quale Egli si aspettava il frutto, invece ha fallito (Salmo 80:8-19; Isaia 5:1-8; Geremia 2:21).
Ora in contrasto con il fallimento della vite del popolo di Israele per la mancanza di buoni frutti, Gesù afferma: “Io sono la vera vite”, cioè colui che porta i buoni frutti. Gesù non dice che la Chiesa è la vite, ma che egli è stesso è la vite e i discepoli (tutti i credenti) sono i tralci!
Un ramo separato dalla vite non potrà mai essere vivo e portare frutto! Così anche il credente è vivo perché è unito a Cristo e porta frutto perché dimora in Cristo, è in comunione con Cristo, ed è chiamato a dimorare in Cristo e Lui dimorerà in noi (v.4). Nessun ramo ha la vita in se stesso e porta frutto se non è completamente dipendente alla vite! Gesù dice: "Senza di me non potete far nulla".
Gesù è la chiave per portare frutto nella vita cristiana, Lui è la vita, la forza! La Sua potenza diventa la nostra in virtù del fatto che siamo in comunione con lui, che dimoriamo in lui e lui in noi! Il frutto nella vita cristiana, perciò non è il risultato di conseguimento umano, ma dalla posizione e della comunione in e con Cristo!
Il frutto nella vita cristiana non è una tecnica, o una disciplina, ma un rapporto in cui permetti a Gesù Cristo di stabilirsi nel tuo cuore e gli permetti di vivere in te quella vita che non riusciresti mai di vivere da solo! In questo senso non saremo più noi a vivere, ma Cristo vivrà in noi (Galati 2:20).
La vita cristiana non è ciò che noi possiamo fare per Gesù, ma quello che Gesù può fare in noi! Gesù è la totale sufficienza per vivere la vita cristiana in modo vittorioso! È la nostra vita, energia, forza, potenza che porta gloria a Dio! (v.8); altrimenti sarà solo formalismo, attivismo, un’imitazione del vero cristianesimo senza vita, morto! (Apocalisse 2:1).
Se stai attraversando un periodo di aridità spirituale, per i tuoi fallimenti ricorda che Gesù è sufficiente per la tua vita cristiana!! Arrenditi completamente a Cristo!
Non contare sulle tue forze! Tanto più ti riconosci debole, tanto più Cristo può operare in te e attraverso di te, al contrario se ci sentiamo forti, intelligenti egli non opera in noi! (2 Corinzi 12:7-10).