Luca 4:22: La reazione scioccante Luca 4:22: “Tutti gli rendevano testimonianza, e si meravigliavano delle parole di grazia che uscivano dalla sua bocca, e dicevano: ‘Non è costui il figlio di Giuseppe?’” Avete mai sperimentato quel momento in cui le parole di qualcuno vi hanno lasciato senza fiato, quando qualcosa di familiare si rivela improvvisamente straordinario? Oggi esploreremo insieme un episodio cruciale nella vita di Gesù, quando tornò nella sua città natale di Nazaret e parlò nella sinagoga. Un momento di rivelazione che ci mostra come la grazia divina possa manifestarsi nell’ordinario, sfidando le nostre aspettative e categorie. Le reazioni dell’uditorio nella sinagoga di Nazaret rispecchiano spesso il nostro stesso cammino spirituale: dall’iniziale meraviglia al possibile rifiuto. Ci troviamo anche noi, a volte, a limitare Dio con le nostre aspettative? A ridurre la potenza della Sua Parola perché proviene da fonti che riteniamo troppo familiar...
1 Timoteo 4:7: I nemici della pietà.
“Esercitati invece alla pietà”.
Siamo chiamati a consacrarci al Signore, ma la consacrazione è ostacolata da tre nemici.
(1) La pietà è ostacolata dal mondo.
Il mondo si riferisce agli standard, giudizi, desideri, influenze e valori umani corrotti rispetto a quelli di Dio. Si riferisce al sistema egocentrico ostile e ribelle a Dio controllato da Satana (Giovanni 12:31;14:30; 2 Corinzi 4:4, Galati 1:4; 1 Giovanni 2:15-17; 5:19). Il mondo è come una calamita che attira tutti, anche i credenti. La reazione dei discepoli non è di ritirarsi dal mondo, ma di vivere nel mondo senza seguire il suo sistema filosofico e quindi non esserne influenzati negativamente a livello morale e spirituale. Il cristiano deve conservarsi puro dal mondo (Giacomo 1:27). Questo significa mantenere se stessi puri ogni giorno senza permettere che il mondo possa influenzarci negativamente, quindi cercare di essere senza difetto, colpa, o corruzione.
(2) La pietà è ostacolata dalla carne.
La carne è potente, tende, o spinge verso il peccato e contrasta l’opera dello Spirito Santo (Galati 5:17). È la vita fuori dallo Spirito di Dio controllata dal peccato, è la sede del peccato (Romani 7:18,25; 8:5,9,12-13). La carne spinge sempre a vivere in modo egoistico e indipendente da Dio (Romani 8:5-8). Il vero credente è rigenerato dallo Spirito Santo e ha una nuova natura (Efesini 4:17-24; Colossesi 3:9-10), ma insieme alla nuova natura è presente anche la vecchia. La carne non può essere migliorata e sradicata fino a quando il credente non sarà in cielo. Quindi nel presente vi è un conflitto interiore benché il credente non sia nella carne, ma nello Spirito (Romani 7:15-23; 8:9).
La carne con i suoi desideri controllata dal peccato, ci spinge a fare ciò che è contrario allo Spirito Santo, ma sempre per l’aiuto dello Spirito Santo il credente sarà in grado di vincere la battaglia contro il peccato (Romani 8:2; Galati 5:16-25).
(3) La pietà è ostacolata da Satana.
Due sono gli errori che fanno in genere le persone riguardo al diavolo: o lo prendono troppo sul serio, oppure non lo prendono abbastanza sul serio. Ci sono quelli che lo vedono dappertutto e quelli che invece pensano sia una favola. L'esistenza del diavolo è così chiaramente insegnata nella Bibbia che dubitare della sua esistenza significa dubitare della Bibbia stessa!!! Noi vediamo nella Bibbia che Satana è un nemico reale di Dio e implacabile contro coloro che appartengono a Dio. L’attività e lo scopo di Satana è quella di ostacolare l'opera di Dio (Matteo 13:36-39;16:23; Atti 13:8-10; 1 Tessalonicesi 2:18) e di allontanare le persone da Dio (Giobbe 2:4-5; Marco 4:15). Satana cerca di corrompere e sviare le menti dei credenti dalla consacrazione di Cristo (2 Corinzi 11:3) e di distorcere la verità delle Sacre Scritture (Matteo 4:5-6; 1 Timoteo 4:1). L’attività e lo scopo di Satana è quella d’istigare al peccato, quindi anche i credenti a commettere peccato; è il tentatore (Matteo 4:3;1 Tessalonicesi 3:5).
Contro questi nemici è importante la preghiera (Efesini 6:18).
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