Luca 4:22: La reazione scioccante Luca 4:22: “Tutti gli rendevano testimonianza, e si meravigliavano delle parole di grazia che uscivano dalla sua bocca, e dicevano: ‘Non è costui il figlio di Giuseppe?’” Avete mai sperimentato quel momento in cui le parole di qualcuno vi hanno lasciato senza fiato, quando qualcosa di familiare si rivela improvvisamente straordinario? Oggi esploreremo insieme un episodio cruciale nella vita di Gesù, quando tornò nella sua città natale di Nazaret e parlò nella sinagoga. Un momento di rivelazione che ci mostra come la grazia divina possa manifestarsi nell’ordinario, sfidando le nostre aspettative e categorie. Le reazioni dell’uditorio nella sinagoga di Nazaret rispecchiano spesso il nostro stesso cammino spirituale: dall’iniziale meraviglia al possibile rifiuto. Ci troviamo anche noi, a volte, a limitare Dio con le nostre aspettative? A ridurre la potenza della Sua Parola perché proviene da fonti che riteniamo troppo familiar...
Non è idolatria adorare Gesù come Dio?
C.S. Lewis riguardo la divinità di Gesù affermò: “Sto cercando d’impedire che qualcuno dica del Cristo quella sciocchezza che spesso si sente ripetere: -Sono pronto ad accettare Gesù come un grande maestro di morale, ma non accetto la sua pretesa di essere Dio-”
La storia ha visto molte volte il fenomeno che moltitudini di persone hanno adorato un uomo, che hanno ricevuto le sue parole come verità assoluta e i suoi comandi come legge assoluta. Se Gesù fosse solamente un uomo, certamente sarebbe assurdo e anche blasfemo adorarlo.
Egli non meriterebbe nemmeno di essere onorato, ma siccome Gesù era veramente ciò che diceva di essere, cioè Dio allora è giusto adorarlo. Gesù rivendicava l’autorità di rimettere i peccati (Marco 2:5-7), autorità che ha solo Dio (Isaia 43:25). Gesù stesso non rifiutava l’adorazione (Matteo 28:17), in cielo è adorato insieme al Padre (Apocalisse 5:9-13).
Gesù affermava di essere Dio: “Chi ha visto o me ha visto il Padre.” (Giovanni 14:6). Gesù dichiarava di essere uguale al Padre Giovanni 5:17-18, che esisteva prima della nascita di Abramo, (la preesistenza e l’eternità prima della creazione Giovanni 8:58; Michea 5:1).
Gesù ha detto in Giovanni 8:12: "Io sono la luce del mondo; chi mi segue non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita". Giovanni 14:6: "Gesù gli disse: 'Io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di me'". Matteo 24:35: "Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno". Queste e molte altre affermazioni uniche, che nessun uomo ha mai dette, fece Gesù. Se tali dichiarazioni fossero state fatte da qualsiasi altro uomo, immediatamente sarebbe stato bollato come un pazzo o un bugiardo, ma Gesù Cristo è niente di tutto questo.
Da duemila anni, Lui è la Luce del mondo e le Sue parole non sono passate! Milioni di persone di tutti i tempi e culture, di tutti i livelli sociali, lo hanno accettato come Salvatore e Signore, sperimentando ciò che Lui ha detto e riconoscendo la verità delle Sue affermazioni.
Inoltre il Nuovo Testamento afferma che Gesù è Dio (Giovanni 1:1-3,14-18; 20:28, Tito 2:13); il Creatore (Giovanni 1:1-3); il Sostenitore di tutte le cose (Colossesi 1:17), l’Immagine dell’invisibile Dio (Colossesi 1:15); lo Splendore della gloria di Dio, l’Impronta della Sua essenza (Ebrei 1:1-8), questi sono motivi per adorarlo,perché è della stessa natura di Dio Padre. Infine, Egli solo fra tutti gli uomini che sia mai vissuto, ha vinto la morte, infatti Gesù è risuscitato dai morti come affermato nel Nuovo Testamento più volte.
Le prove che Gesù è veramente risorto dai morti sono schiaccianti e questo più di ogni altra cosa dimostra la Sua divinità e la Sua unicità (Matteo 12:40; Giovanni 2:19-21; Marco 16:1-14; Romani 1:4,ecc.)
“Il potere di risorgere dalla morte è il segno che Lo distingue non solo da tutti gli altri capi religiosi, ma da chiunque altro sia mai vissuto in questo mondo.”
Quindi, anche se Gesù è stato certamente un vero uomo, anzi l'unico uomo perfetto in tutta la storia, era anche Dio, la seconda Persona della Trinità eterna, pertanto non è sbagliato adorarlo, non è idolatria!
Bibliografia.
Henry M. Morris and Martin E. Clark, The Bible Has the Answer, 1976, 1987 by Master Books, Inc. Database , WORDsearch Corp. 2007
Josh McDowell, Più che un falegname, Edizioni centro biblico, Casoria NA,1997.
Josh MacDowell e Don Stewart, Risposte alle domande spinose degli atei, edizioni centro biblico,Casoria, NA, 1993.