Luca 4:22: La reazione scioccante Luca 4:22: “Tutti gli rendevano testimonianza, e si meravigliavano delle parole di grazia che uscivano dalla sua bocca, e dicevano: ‘Non è costui il figlio di Giuseppe?’” Avete mai sperimentato quel momento in cui le parole di qualcuno vi hanno lasciato senza fiato, quando qualcosa di familiare si rivela improvvisamente straordinario? Oggi esploreremo insieme un episodio cruciale nella vita di Gesù, quando tornò nella sua città natale di Nazaret e parlò nella sinagoga. Un momento di rivelazione che ci mostra come la grazia divina possa manifestarsi nell’ordinario, sfidando le nostre aspettative e categorie. Le reazioni dell’uditorio nella sinagoga di Nazaret rispecchiano spesso il nostro stesso cammino spirituale: dall’iniziale meraviglia al possibile rifiuto. Ci troviamo anche noi, a volte, a limitare Dio con le nostre aspettative? A ridurre la potenza della Sua Parola perché proviene da fonti che riteniamo troppo familiar...
Come può una persona avere allo stesso tempo una natura divina e una natura umana come credono i cristiani riguardo a Gesù Cristo?
Come può una persona avere allo stesso tempo una natura divina e una natura umana come credono i cristiani riguardo a Gesù Cristo?
Uno dei problemi del cristianesimo oggi, è la mancanza di conoscenza delle dottrine ( anche tra i cristiani), come quella di Gesù, è in modo particolare ciò che riguarda la Sua persona, il fatto che avesse due nature: quella divina e quella umana. Per le nostre menti limitate è difficile capire e non possiamo nemmeno comprendere pienamente ciò che riguarda l’Iddio infinito, quindi anche come Gesù potesse avere due nature in un'unica Persona!
Ha ragione T.C. Hammond quando dice: “Il fatto così unico e impareggiabile delle due nature esistenti in una sola Persona dovrebbe riempirci di meraviglia più che indurci a cercare di analizzarlo.” Questa è l’unione ipostatica (greco hupóstasis che può significare essere, natura), Gesù Cristo era pienamente Dio e pienamente uomo. Principalmente noi dobbiamo comprendere che prima di essere uomo, Gesù pre-esisteva ed era già Dio (Giov.1:1-3,14-18; 8:58; 17:3-5; Filippesi 2:5-8; Colossesi 1:17; Ebrei 1:2). Al momento dell’incarnazione Gesù è diventato un essere umano (Giov.1:14), alla Sua natura divina è stata aggiunta quella umana. Non è che Gesù Cristo ha cambiato la divinità in umanità, che smise di essere Dio divenendo un uomo, ma la persona divina ha preso su di sé una natura umana.
Non possiamo comprendere completamente come questo mistero sia possibile, ma non si può escludere, che Dio, essendo l’Iddio Onnipotente Creatore Sovrano, può aggiungere a sé una natura umana e fare in modo di unire due nature in una sola persona. Secondariamente queste due nature, l’umana e la divina non erano mescolate, erano unite senza che nessuna delle due perdesse la propria identità distinta Per l’uomo una cosa del genere è impossibile, ma non per Dio.
Noi, infatti, vediamo nel Nuovo Testamento, che Gesù a volte opera con le limitazioni dell’umanità (Giov.4:6; 19:28,ecc.) e altre volte nella potenza della Sua divinità (Giov.1:43; Matteo 14:18-21,ecc.). In entrambi i casi, le azioni di Gesù, provenivano dalla Sua unica Persona.
Sempre il teologo T.C. Hammond afferma:“ Nell’incarnazione le due nature, pur essendo unite, non furono mescolate e alterate nelle loro proprietà, così da far risultare un terzo tipo di sostanza che non fosse né divina né umana.” Nel credo di Calcedonia redatto nel 451 d.C. venne dichiarata la dottrina delle due nature:“….Uno e medesimo Cristo Signore unigenito, da riconoscersi in due nature, senza confusione, immutabili, indivise, inseparabili, non essendo venuta meno la differenza delle nature a causa della loro unione, ma essendo stata, anzi, salvaguardata la proprietà di ciascuna natura, e concorrendo a formare una sola persona e ipostasi. Egli non è diviso o separato in due persone, ma è unico e medesimo Figlio, unigenito, Dio, Verbo e Signore Gesù Cristo, come prima i profeti e poi lo stesso Gesù Cristo ci hanno insegnato di lui, e come ci ha trasmesso il simbolo dei padri ”.
Dunque queste due nature sono presenti in Cristo, sono in perfetta unità, senza mescolanza, divisione, confusione o separazione. Perciò quando pensiamo all’incarnazione, le due nature non vanno mescolate e non dobbiamo pensare che Gesù avesse una natura divinizzata umana o una natura divina umanizzata. Le due nature sono distinte, ma in perfetta unità in un'unica Persona! Come ciò sia possibile è un mistero, ma per Dio comunque ogni cosa è possibile! (Gen. 18:14; Matt.19:26).
Bibliografia
Got questions?org, www.gotquestions.org
R. C. Sproul, Now, That's a Good Question Now, WORDsearch Corp,2006.
T.C.Hammond, Aggiungi alla fede la conoscenza, edizioni G.B.U., Roma, 1994.