Luca 4:22: La reazione scioccante Luca 4:22: “Tutti gli rendevano testimonianza, e si meravigliavano delle parole di grazia che uscivano dalla sua bocca, e dicevano: ‘Non è costui il figlio di Giuseppe?’” Avete mai sperimentato quel momento in cui le parole di qualcuno vi hanno lasciato senza fiato, quando qualcosa di familiare si rivela improvvisamente straordinario? Oggi esploreremo insieme un episodio cruciale nella vita di Gesù, quando tornò nella sua città natale di Nazaret e parlò nella sinagoga. Un momento di rivelazione che ci mostra come la grazia divina possa manifestarsi nell’ordinario, sfidando le nostre aspettative e categorie. Le reazioni dell’uditorio nella sinagoga di Nazaret rispecchiano spesso il nostro stesso cammino spirituale: dall’iniziale meraviglia al possibile rifiuto. Ci troviamo anche noi, a volte, a limitare Dio con le nostre aspettative? A ridurre la potenza della Sua Parola perché proviene da fonti che riteniamo troppo familiar...
Salmo 46:1: Una promessa meravigliosa.
“Dio è per noi un rifugio e una forza, un aiuto sempre pronto nelle difficoltà”.
In questi versetti vediamo il motivo per cui non dobbiamo avere paura davanti a situazioni devastanti nella nostra vita. Ci sono “terremoti” (vv.2-3) che possono sconvolgerci: problemi di salute, la perdita di una persona cara, di un lavoro, ecc. Il cristiano non deve aver paura, perché Dio è in controllo ed è così forte da sostenerlo in ogni circostanza! L'ordine delle parole in ebraico pone l'accento sulla parola: “Dio”, egli e nient'altro, è il nostro conforto in tutte le avversità. “Dio” (ʾelōhiym –plurale dèi) indica il suo potere e la sua maestà che a differenza degli esseri umani, è senza inizio e limitazioni di potenza. Dio è più potente di tutte le forze che si abbattono su di noi; provvede sicurezza e sostegno anche nelle peggiori, sconvolgenti e devastanti circostanze! In questa promessa vediamo tre aspetti di Dio che c’incoraggiano ad avere fede in lui e a non temere.
1) Dio è un inespugnabile rifugio.
Dio è una roccaforte dove possiamo ripararci ed essere assolutamente al sicuro! (Proverbi 18:10). “Rifugio” (maḥseh) si riferisce a una fortezza difensiva invincibile, a un posto inaccessibile all’assalto del nemico, un posto fortificato dove trovare sicurezza, protezione e tranquillità (Giobbe 24:8; Salmo 14:6; 61:3; 62:8; 71:7; 91:2,9; Isaia 4:6; 25:4).
2) Dio è incredibile forza.
“Forza” (ʿōz) indica potenza, l’esercizio di una grande forza, o sopportare una grande forza, con l'obiettivo di avere la capacità di fare ciò che si desidera, o è necessario senza ostacoli. Descrive l’onnipotenza di Dio (Salmo 62:11; 63:2). Dio ha mostrato la sua forza, nell’esodo dall’Egitto con i suoi prodigi, superando ogni ostacolo (Esodo 15:13).
“Dio è per noi una forza”, significa che Dio ci tiene forti, dona forza al suo popolo (cfr. Salmo 29:11) dandogli sostegno e capacità di stare in piedi nelle difficoltà! Dio è la fonte di forza per coloro che sono deboli e indifesi; o che possono contare sulla forza di Dio come se fosse la loro; o che si sentono sicuri nella sua forza come se avessero quella forza in loro stessi. Dio è una fonte inesauribile di forza, permettendoci di affrontare i pericoli che ci assalgono, o situazioni più grandi di noi. Con la forza di Dio possiamo affrontare ogni cosa! (Filippesi 4:13).
3) Dio è instancabile aiuto.
“Aiuto” (ʿezrāh) riassume che Dio è un rifugio e una forza; indica assistenza, supporto per chi è vulnerabile, indifeso. L’aiuto arriva da uno, in questo caso, Dio, che assiste e dà a un altro quello che è necessario, anche se è in estremo bisogno (Salmo 38:22; 70:1; 91:1,9). L’aiuto di Dio è più che sufficiente su tutto (Salmo 22:19; 27:9; 35:2; 40:13; 44:26; 46:1; 63:7; 94:17; Naum 3:9). “Pronto” (nimṣā’) indica che “si trova”, o “è stato trovato”, o “pronto a essere trovato”, o “presente” nel bisogno. Quindi l’idea è: Dio si è dimostrato un aiuto, non ha deluso, è arrivato puntuale (Salmo 34:5). Quindi “pronto” indica l’esperienza vissuta con Dio (cfr. Salmo 63:7), un aiuto concreto e ben dimostrato nei guai. Questo è confermato anche dal fatto che nell’ebraico c’è l’avverbio (mĕ’ōd), affianco a “pronto” che indica “veramente”, o “estremamente”, o “abbondante” per indicare che è vero e proprio, più che sufficiente per ogni situazione. È vero, nel senso più alto che Dio è colui sempre presente nella nostra vita e ci aiuta! Più che sufficiente per ogni situazione! Pertanto ci possiamo fidare di lui, non temiamo! “Difficoltà” (tsārāh) indica un posto stretto, limitato, dove una persona è immobilizzata, quindi nella distretta, nell’afflizione. Si riferisce a una situazione, o a un momento di disagio estremo e forte pressione che crea ansia e dolore. Dio libera da questa condizione (Genesi 35:3, Giobbe 5:19; Salmo 9:9). Quello che dobbiamo fare è ammettere di aver bisogno di Dio, di umiliarci davanti a lui e di chiedergli aiuto (Salmo 34:18; Matteo 5:3; Giacomo 4:6-7; 1 Pietro 5:6-7).